Hotel Gabrielli, dove il tempo sveste l’anima

Hotel Gabrielli,  eleganza, discrezione, classe senza tempo sulla pelle di un soggiorno che rilascerà ogni giorno nuove sensazioni. Una bellezza che arreda, un arredo che ridefinisce il concept di life style grazie anche a “Art at Hotel”
di Antonella Iozzo

Hotel-Gabrielli-esternoVenezia – Hotel Gabrielli, luogo dell’anima sulla Riva degli Schiavoni, l’angolo di cielo più esclusivo di Venezia, a pochi minuti da Piazza San Marco e dai Giardini della Biennale.

C’era una volta un palazzo veneziano del XIV che dopo varie vicissitudini divenne meta unica e ricercata di molti viaggiatori. Ospiti che qui trovarono la naturale dimensione della quiete interiore, il risveglio della creatività, il sentimento infinito che percorre l’universo. Pulsazione di storia e cultura, fashion e arte, quasi una fiaba incastonata tra le fibre più intime della struttura ancora vibrante di un passato carico di poesia, di racconti, di vita, l’Hotel, infatti, ingloba Palazzo Raffaelli e Palazzo Molin risalenti al XIII secolo.

E’ l’inizio di una lunga tradizione custodita con cura dalla Famiglia Perkhofer proprietaria della struttura dalla seconda metà dell’800. Oggi Francesca e Giovanna Perkofer affiancate nella gestione della F&deGroup nella persona di Alessandro Li Calzi, passione, professionalità ed entusiasmo le sue dinamiche di manager, continuano a regalare ai suoi ospiti l’essenza esclusiva della dimora coniugata all’Arte dell’ospitalità. Fascinazione del tempo che si veste di emozioni e ci seduce con la musicalità silente dell’attimo appena vissuto e già consegnato al passato.

Hotel Gabrielli-halleEleganza, discrezione, classe
Eleganza, discrezione, classe senza tempo sulla pelle di un soggiorno che rilascerà ogni giorno nuove sensazioni, classiche evocazioni. L’Hotel Gabrielli fa parte del circuito Worldhotels(www.worldhotels.com) ed è una residenza aperta sul passato, che continua ad attraversare le sue sale, e sul domani che avanza portando in sé bagliori di modernità soffusa e cadenzata in lievi cambiamenti capaci di sottolineare il design dell’epoca, interventi calibrati e di grande raffinatezza che rendono l’Hotel Gabrielli, un’impareggiabile interprete del vivere il contemporaneo affacciato sulle sponde dello stile antico.

Incontro di epoche in grado di rivelare preziose testimonianze, pare, infatti, che Francesco Petrarca avesse soggiornato e composto in questi edifici e che Antonio Vivaldi abitasse poco distante.

Hotel-Gabrielli-letteraDiademi della storia per un mosaico culturale composto di artisti, pittori e scrittori che nel corso degli anni hanno soggiornato all’Hotel Gabrielli, il libro degli ospiti ne conserva il ricordo.

Un affresco dove ogni segno, ogni gesto è una lirica ispirata dalla calda e cordiale ospitalità, dal senso d’intimità che ogni ambiente dell’hotel rilascia, è una sintassi ritmica ampia e fluida che porta il nome di Giuseppe Novelli, Andrè Hambourg, Wim Wenders.

Il libro degli ospiti diviene esso stesso un’opera d’arte con la sua carta dalle sfumature tipiche del tempo, il suo profumo di antico, la sua materica espressività che si percepisce al tatto, e risalendo i ricordi fino all’altro ieri scopriamo la presenza dell’artista coreano Nam Jun Paik e dell’architetto giapponese Tadao Ando, ma c’è ancora una piccola gemma: una lettera di Kafha a Felice Bauer del 1913 scritta su carta intestata dell’albergo, una pagina che racconta, nel suo silenzio, l’orizzonte infinito di quiete e armonia dell’Hotel Gabrielli.

Forme e stili della tradizione
In ognuna delle 103 camere forme e stili della tradizione disegnano le curve dell’emozione. Vivendole si ha la sensazione che il tempo sia un concetto estraneo al benessere, a quello stato oserei dire di grazia che sopraggiunge lentamente. Comò, letti, specchiere in stile veneziano per un’unica cifra stilistica che detta eleganza nitida, pulizia formale e gusto della decorazione. Quasi archivi di memorie future capaci di custodire i nostri segreti con discrezione, complice una vista spettacolare sulla Laguna per 27 di esse. Mare e cielo entrano in camera, lo spazio si dilata ci trasporta sulle alture dell’immaginazione, l’istinto segue l’andamento lento e cadenzato delle onde e il nostro “Io” si abbandona pericolosamente, è un total living dentro la fibra vitale dell’Hotel Gabrielli.

Hotel-Gabriella-Camera-DeluxÈ un dolce declivio che si evolve in materia spessa e all’improvviso riscopre il carezzevole arredamento, il calore del legno e il rigore del marmo nei bagni, lineare sintesi di funzionalità ed estetica, in un continuo dialogo che sviluppa il temperamento raffinato e ricercato, ma assolutamente accogliente dell’Hotel Gabrielli, grazie a tutti i confort di cui sono dotate le camere.

Linee classiche e forme della tradizione inondate di luce dilatano lo spazio, la nostra sensibilità scopre la cura per i dettagli e l’occhio incontra lo sguardo di una lampada stile moro veneziano, che quasi sembra vegliare su di noi. Nero e oro i suoi colori, in perfetta sintonia con la bellezza del luogo che segna il momento nella nostra mente indelebilmente. Ispirazioni diverse e lontane che si raccolgono nella preziosità dei lampadari di vetri di Murano, vere e proprie opere d’arte del maestro Archimede Seguso, opere regali, maestosi, danzanti, nella loro scenografica messa in scena.

Concept: bellezza che arreda
Una bellezza che arreda, un arredo che ridefinisce il concept di life style grazie anche ad “Art at Hotel”, un progetto che pone l’hotel come location espositivo per opere d’arte di artisti contemporanei. Al Piano Nobile dell’Hotel Gabrielli è possibile ammirare l’opera scultorea di Thomas Rentmeister, scultore tedesco molto affermato. L’opera è realizzata con la vecchia biancheria dell’hotel, quasi a ricreare l’intimità del luogo, il feeling molto comunicativo che ogni ospite instaura durante il soggiorno. Il bianco dei tessuti ci riconduce al contatto epidermico dell’inconscio, alla corporea esistenza dissoltasi tra le fibre della biancheria. Evocazione ricomposta in una sequenza metodicamente ordinata, partitura armonica che linea dopo linea rilascia il fermento invisibile.

Hotel-Gabrielli-terrazzaDalla lobby alla corte interna privata, al giardino si evolve un intermezzo estremamente edificante. Musicalità e memoria rivelano appieno il fascino della struttura, mentre il verde rigoglioso, le palme e la ripartizione dello spazio donano al giardino l’aspetto di un paesaggio adagiato in un oasi naturalistica, un luogo dove il pensiero si rifugia e la fantasia crea il fondale per un evento da ricordare, un party da mille e una notte, grazie anche al comodo approdo privato per gli ospiti che arrivano in taxi acqueo, un viaggio da vivere con gli occhi rimando sempre nello stesso posto, il giardino dei sogni dell’Hotel Gabrielli.

Ma perché i sogni raggiungano le stelle bisogna salire in terrazza, all’ultimo piano, dove l’anima abbraccia la più bella veduta di Venezia, dove la laguna trabocca di sentimento e incatena i nostri occhi nella sua vestita prima di congedarsi al tramonto o di scomparire tra la nebbia del mattino enigmatica e solitaria.

L’Hotel Gabrielli, richiama la seduzione dei secoli scorsi e il fascino della tradizione culinaria veneziana con il Ristorante Gabrielli, ideali per una piacevole promenade nel gusto. Naturalmente elegante, di pregio. Al Piano Nobile dell’Hotel una sala da pranzo epoca veneziana è il proscenio di una stube tipica altoatesina, completamente rivestita in legno con tutti gli elementi tipici come i lampadari in ferro battuto che richiamano lo spirito alpino. Suggestiva e intimo calore che inducano ad una degustazione sensoriale senza confini.

L’Hotel Gabrielli luogo palpitante di memorie, fascino e ospitalità, un luogo della vita che svela il desiderio del tempo: restare.

Hotel Gabrielli
Riva degli Schiavoni, 4110 – 30122 Venezia, Italy
Tel +39 041 5231580  – www.hotelgabrielli.it

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (27/04/2014)

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1