Leardini e Byblos Hotel. La direzione è un’Arte

Byblos Art Hotel. Accoglienza, sorriso, disponibilità sempre e comunque per ciascun ospite. Questo è il nostro concept, questa è la mission dello staff. 
di Antonella Iozzo

Luigi-Leardini-general-manager-Byblos-Art-HotelCorrubbio di Negarine (VR) – Luigi Leardini general manager di Byblos Art Hotel, in Valpolicella, la classe, la passione, il cuore. Frammenti di un’opera che interagisce con l’ospite, lo staff, e chiunque voglia ammirare la realtà del Byblos Art Hotel. Professionalità e lunga esperienza, come mirabili pennellate sulla pelle dell’arte vestono d’atmosfera ogni ambiente che pulsa nel sentimento della bellezza. Feeling empatico che nasce dalla cura per il dettaglio e prosegue nell’arte dell’ospitalità.
Byblos Art Hotel, un hotel come un museo d’arte contemporanea o viceversa?
Entrambi. È stato concepito fin dall’inizio come galleria d’arte contemporanea dal titolare e ideatore il signor Facchini che, insieme all’architetto Mendini, ha trovato questo favolo connubio tra il fascino di una Villa Veneta del 500 e l’arte contemporanea. È un Hotel unico nel suo genere anche perché sito in una località che non ti aspetti, la Valpolicella, che certo non ha l’esuberanza di New York o di città dal forte appeal internazionale.

Il mood di Byblos art hotel
Indubbiamente l’arte contemporanea, con opere di artisti fra i più famosi al mondo come Starck, Quinn, Kapoor, Hirst, Halley, Chia, Ontani, Pomodoro, Indiana. Siamo sempre in progress grazie ad opere in arrivo e artisti che creano performance live, e una continua evoluzione, un mondo in divenire.

Gli ospiti del Byblos art hotel più estasiati o meravigliati?
Si passa dalla meraviglia che suscita la Hall all’estasi, durante le visite guidate che a volte faccio personalmente. Gli ospiti sono molto affascinati dagli aneddoti sulle opere  che si raccontano durante la visita, è un modo per avvicinarsi, per entrare in empatia con l’Arte.

La sua opera preferita?
Il lampadario di Murano Barovier&Toso, stile Ca’ Rezzonico, realizzato appositamente per questa Hall, e poi i 24 lupetti appesi alla parete esterna di Jelena Vasiljev, un’artista che ha vissuto nei Balcani durante la guerra, e quest’opera esprime le atrocità viste, le ferite ancora aperte, la sua difficile infanzia.

Come si gestisce un art hotel come il Byblos?
Provengo da svariate esperienze direzionali in molti hotel business, ma qui bisogna che si ami il luogo e il proprio lavoro, bisogna conoscere ogni dettaglio della struttura e trasmetterla agli altri. Qui, si richiede passione e disponibilità totale, credo proprio di amare questa location e di viverla con il cuore, incondizionatamente. La fiducia datami fin dall’inizio dal signor Facchini ne è la conferma più concreta.

Il rapporto con lo staff su che coordinate si muove?
Accoglienza, sorriso, disponibilità sempre e comunque per ciascun ospite. Questo è il nostro concept, questa è la mission dello staff giovane, collaborativo e fortemente motivato.

Bellezza, senso estetico, arte, come si sposano al confort?
È un hotel 5 stelle lusso, e tutti i confort possibili sono stati presi in considerazione. L’Arte è il contorno al core business che è proprio l’Hotel, e come tale deve essere venduto. È normale poi che vivere un Hotel che è anche bellezza artistica è un’esperienza sensoriale straordinaria. 

Il suo concetto di bello e di lusso?
Bello è tutto ciò che ti da piacere e ti fa stare bene.  Il lusso è l’estremo. La continua costante attenzione verso il dettaglio, quindi verso l’ospite, che deve sentirsi al top.

Possiamo tracciare un identikit dell’ospite Art Hotel Byblos?
Ogni ospite è diverso, c’è l’esperto d’arte, l’internauta che cerca canali specializzati, ci sono i clienti Small Luxury Hotel, appartenendo noi a tale circuito, c’è la clientela d’Opera, essendo Verona città della lirica, alla quale garantiamo ogni tipo di servizio dall’acquisto dei ticket al servizio navetta. Abbiamo un clientela internazionale e molti wedding con hotel in esclusiva.  

La Valpolicella è zona di vini e di produttori, come vivete questa realtà?
Le cantine locali sono dei collaboratori fondamentali, Allegrini in primis, Masi un must per noi, Quintarelli ovvero la storia. Spesso organizziamo delle visite per i nostri ospiti. L’Amarone ha dato molto alla Valpolicella ma anche al Veneto, poi, per me è un vino straordinario.

Il suo lavoro, per Lei?
Una passione da quando avevo 14 anni. All’epoca mia madre era cuoca in un campeggio sul Lago di Garda, dove ho lavorato per cinque stagioni, innamorandomi del turismo. In seguito ho frequentato la scuola alberghiera di Recoaro Terme, ricordo di aver visto un dépliant “addetto alla segreteria e direzione d’albergo” e la foto degli studenti con vestito e cravatta. In quel momento capì di aver trovato la mia strada

Se nona avesse fatto il direttore?
E stato il mio obiettivo fin da piccolo, impossibile fare altro.

Byblos Art Hotel – Villa Amistà
via Cedrare 78 – 37029 Corrubbio di Negarine
Frazione di San Pietro in Cariano (Verona) – Italy
Tel +39 045 6855555 Fax +39 045 6855500
 http://www.byblosarthotel.com/it

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (13/04/2015)

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