Galliano e Carter. Sinergia jazz all’ Elbphilharmonie Hamburg

Galliano e Carter. Bravura tecnica e intelligenza musicale contraddistinguono questi due grandi musicisti che duettano in una dimensione di totale intimità. È un dialogo costante attraverso linee melodiche purissime…

di Antonella Iozzo

Hamburg – Galliano e Carter. Sinergia jazz all’Elbphilharmonie Hamburg, il nuovo auditorium, inaugurato a gennaio 2017, è un cristallo di luce firmato dagli architetti svizzeri Herzog & De Meuron.   

Il maestoso edificio sull’Elba, nei pressi del porto, ridisegna lo skyline di Amburgo prendendo vita su un ex magazzino dai mattoni rossi. Uno sfavillante gioiello abilmente orchestrato in un’armonica sequenza di curve che catturano e rilasciano giochi di luce. Fatal attraction per lo sguardo letteralmente perso nei riflessi del cielo e dell’acqua. Centodieci metri di altezza, tre sale da concerto, tra cui la Grosser Saal, con una capienza di oltre 2.000 posti, un hotel, un ristorante e una piazza sospesa a 37 metri dal suolo, un’ellissi di convivialità e lifestyle con vibrano nelle forme morbide e convesse del design. Studiato per accogliere e creare illusione ottica in un feeling comunicativo dall’effetto assicurato.

In questa apoteosi cosmica di bellezza visiva ogni concerto è un tributo alle emozioni e il concerto jazz di Richard Galliano & Ron Carter è stato un iperbole di suggestioni e tensioni mentali capaci di librarsi in una rarefazione musicale di rara intensità.

Il celebre musicista francese Richard Galliano e la classe senza tempo di Ron Carter trasportano il pubblico tra musette francese, tango argentino e jazz urbano del Nord America. È un’interazione di situazioni musicali e accordi melodici che danzano la magia della musica. Richard Galliano & Ron Carter sinergia virtuosistica sin dalle prime note.

Nella Grosser Saal dell’Elbphilharmonie la maestria tecnica di Galliano, la bellezza del suono e quel tocco unico, estremamente personale di improvvisare con una naturalezza sopra le righe si succede in note, scale e arpeggi. È una costellazione che dipinge la notte con atmosfere che sintetizzano sentimenti diversi e contrapposti in una armonica evoluzione cromatica.

Il pubblico è rapito dal pathos comunicativo dei due musicisti, accordion e contrabbasso scivolano tra le fibre più intime della musica, anzi le creano tessendo un impalpabile velluto sonoro. Il morbido abbraccio della Grosser Saal crea un vortice di sensazioni che cadenzano lo spazio nella sua essenzialità sferica. I musicisti, il palcoscenico, sono il fulcro, tutto ruota intorno alla musica, ed è totale immersione nel suono e nelle sue infinite declinazioni.

Richard Galliano & Ron Carter ne sono consapevoli e lasciano alle emozioni il compito di veicolare la loro musica. Sul finire della prima parte Libertango di Astor Piazzola, una libera interpretazione che scivola delicatamente nella malinconia che si balla, è una lirica empasse capace di raccogliere applausi entusiastici.

Bravura tecnica e intelligenza musicale contraddistinguono questi due grandi musicisti che duettano in una dimensione di totale intimità. È un dialogo costante attraverso linee melodiche purissime, che diventano monologo musicale con gli assoli. Galliano: sensibilità tecnica, assoluto senso del ritmo e scalpitante passione. Carter: improvvisazioni perfette, sostegno mobilissimo e fraseggi glissati sorprendenti. Una musicalità eccezionale che ricade sul pubblico rapito da un suo lungo assolo, un’improvvisazione di “You Are My Sunshine” del 1940. Il pizzicato sulle corde e caldo e intimo, quasi carezze che scivolano sulla pelle della musica. Un viaggio che si conclude con infaticabile e impeccabile professionalità.

Richard Galliano & Ron Carter più che un concerto un’istante sospeso nella storia contemporanea del jazz che si distende, procurando rinnovato piacere, fin sulle lastre curve della facciata. Simbiotica danza di materia sonora e architettonica dell’Elbphilharmonie, sulle rive dell’Elba, ad Hamburg, of course.

Elbphilharmonie Hamburg
Platz der Deutschen Einheit 4 
20457 Hamburg – Germany
https://www.elbphilharmonie.de/en/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (18/03/2017)

 

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1