Dim Sum Restaurant Milano. La tradizione dall’appeal moderno

Dim Sum Restaurant Milano, l’essenza della tradizione rinasce contemporanea evoluzione nel perlage di una moderno lifestyle che volge lo sguardo al futuro anteriore.

di Antonella Iozzo

 

Milano – Oriente couture esperienza Dim Sum Restaurant Milano. Tradizione e modernità, libertà e razionalità, classicità e innovazione in un’atmosfera elegante e alchemica che ridefinisce la location dal design essenziale e lineare firmato Carlo Samarati.    

Emozione ed estetica interagiscono nella gestione dello spazio ed i colori, le forme, i dettagli, hanno un impatto profondo sui nostri sensi. Materiali classici e ricercati, color fango, intermezzi blu elettrico, specchi e metallo alle pareti sotto forma di catene per simulare l’effetto fumo. Elementi chiave di un’inspirazione fortemente evocativa nella fascinazione della luce, quella che entra imperante dalle ampie vetrate, e quella soffusa e carismatica in blu che ricorda il suono caldo di un violoncello nell’intensità della notte.

Morbide e avvolgenti sedute, disposizione dei tavoli piacevolmente asimmetrica, quasi come a voler gestire lo spazio con una modulazione geometrica sapientemente orchestrata e una cucina a vista dove l’ordine, la precisione cartesiana e l’abilità tecnica dello chef Wu Jing e del suo team dettano i tempi di una performance che rende visivo il piacere del gusto.

Ouverture di un esperienza giocata tra istinto e immaginazione capace di condurci verso l’orizzonte culinario del Dim Sum Restaurant. Microcosmo di sapori e fragranze, di profumi e consistenze capaci di delineare la sintesi di un percorso multisensoriale nella profondità della cultura cinese tesa fra rispetto della tradizione e moderna evoluzione. L’ospitalità dei proprietari Yike Weng e Chiara Wang Pei è un soft touch che accompagna l’ospite per l’intera degustazione, insieme ad un servizio attento e pronto a chiarire ogni singolo aspetto del piatto. Su tutto, il sorriso, la discrezione e la naturale eleganza di Chiara Wang Pei. La sua è pura passione, è dedizione, è desiderio di comunicare la bellezza di un rito antico nelle dinamiche di un linguaggio contemporaneo. Confluenze di stili che esprimono il sapore del cibo e le sue valenze simboliche in perfetta sinergia con i tempi che cambiano.

È tempo di Dim Sum! Piccoli bocconi cotti al vapore, stufati o fritti che toccano il cuore per riprendere il significato letterale del termine, un rito che dilata la percezione temporale e amplifica quella conviviale. È come entrare a passo felpato nell’anima di una cultura, quella cinese, per carpirne la fascinazione più sottile in un assaggio gastronomico che ne rilascia tutte le sfumature. È memoria, vissuto, emozione, un viaggio immaginifico che passa dal gusto e tocca le corde del sentimento rendendo l’esperienza “ristorante cinese” più autentica ed emozionante.

Suggestioni sensoriali al Dim Sum Restaurant che indossano l’appeal contemporaneo grazie alla lungimirante intuizione di Yike Weng e Chiara Wang Pei che hanno deciso di servire i deliziosi bocconcini accompagnandoli con una coppa di champagne, invece della tradizionale tazza di tè. La tradizione diventa glam e chic, con grazia e buon gusto, of course.

Bubbles Perrier Jouët e dim-sum serviti nei tipici cestini di bambù. Ogni cestino uno scrigno che contiene preziosi ravioli dalla texture raffinata, quasi visioni cult declinate nella stagionalità e nell’alta qualità delle materie prime.

Diversity of style ovvero piccoli gioielli dall’anticipazione gustativa inaspettata e sul tavolo una scenografica messa in scena disegna l’orografia della creatività tra tradizione e modernità.

Audacia e saggezza in costante movimento o forse mutamento, rendono questi ravioli romanzi in un sol gesto. Creazioni che ci trasportano nella loro identità traslata con intelligenza in cultura dal linguaggio moderno. Ogni raviolo ha una propria espressività dettata dalla sua forma, gli Shao Mai sono i ravioli aperti, gli Jiaozi quelli chiusi a lunetta, gli Shao Long bao, i ravioli rotondeggianti chiusi a saccottino e cotti a vapore ed infine i Baozi, gnocchi di pasta di pane cotti a vapore o alla piastra e riempiti a piacere.

Al Dim Sum Restaurant è come se l’arte entrasse in cucina e ogni espressività di Dim Sum divenisse una piccola scultura dai colori vivaci. La cifra stilistica si traduce in solarità, in giochi di consistenze e fragranze e ogni boccone è un’esplosione di sapori che si rinnova di volta in volta.

Una degustazione che permette al commensale di interagire con il cibo in un divertente rimando sensoriale che invita alla convivialità, alla condivisione di emozioni e sensazioni. Armonici contrasti nell’accordo di un sorriso che invoglia ad esplorare nuove piccole tentazioni, tra sorsi di champagne Perrier Jouët che rinfresca il palato e concilia la degustazione.

Accuratezza e abilità delineano i caratteristici gamberi fritti in croccante pasta fillo e gli Changfen, morbidissimi involtini di pasta di riso con carne di maiale al miele e la sapidità del cappero, decisamente complesso e molto gustoso.

Ogni raviolo è fedele al suo cuore morbido, che sia carne, pesce o verdura. È come se ci trasportasse nell’orizzonte asiatico evocando ricordi ma anche il desiderio di un viaggio verso nuovi approdi. Il cibo crea gioia e gli Jiaozi con baccalà, o gli Shao Mai con gamberi, creano momenti di puro piacere, la combinazione poi con gli altri ingredienti come la barbabietola, le carote, il lime, lo zenzero sono particolari che aggiungano acutezza e fascino.

Cestini di bambù che illustrano una storia e Dim Sum la racconta attraverso il loro gusto sempre unico e iconico. E se le contaminazioni e le influenze europee entrano in scena? Nasce lo “Shao Mai Mediterraneo, con branzino, rombo e pomodoro, in pasta di riso con zafferano nell’impasto”. Ogni boccone rinasce gusto e complessità. Retrogusto di mare ripreso leggermente dall’acidità del pomodoro e poi la nota decisa dello zafferano, un vero tripudio di sapori. E che dire dello “Shao Mai con manzo di Chianina ed erba cipollina”, semplicemente materia prima in primo piano che parla ai sensi. Vibrante tensione gustativa che scopre con Jiaozi al tartufo la seduzione di un profumo e di un gusto che diventano corposi e quasi tattili.

È una sorpresa continua che invita a nuovi assaggi per la gioia dei sensi e lo “Jiaozi con uovo di quaglia e taro cinese, avvolto nell’alga”, si rivela elegia. Ogni elemento ha uno scopo preciso ed è ben riconoscibile, contrasti, consistenze e fragranze dialogano e si esaltano a vicenda.

Ma al Dim Sum Restaurant l’arte culinaria sia amplia con piatti ben realizzati dal gusto brillante, raffinati ed intelligenti, dove l’alta qualità della materia prima è una costante e premia ogni creazione dello chef. Dai gamberi con piselli e mais voluttà avvolta dalla dolcezza del mais e dalla succosità dei piselli all’anatra croccante, servita con salsa ai frutti di mare, ed in contrasto la freschezza del cipollotto e del cetriolo, il tutto avvolto nella morbidezza della pasta di riso. Un involtino giocato sulle diverse consistenze che si lascia degustare fino in fondo.

Dim Sum dream con un delizioso inno al diletto delle tentazioni con il “Jiaozi dolce con dattero, sesamo nero e vino di riso cinese, in pasta di riso”. Un mosaico di sapori per un caleidoscopio di emozioni che sfiorano le coordinate della dolcezza con una melodia aggraziata e non stucchevole che titilla le papille gustative e culmina nell’acidità del frutto della passione.

Dim Sum Restaurant, l’essenza della tradizione rinasce contemporanea evoluzione nel segno della professionalità e del rispetto per l’identità. Solido valore nel perlage di una moderno lifestyle che volge lo sguardo al futuro anteriore.

Dim Sum Restaurant
via Nino Bixio, 29 – Milano – Tel: 02 29 52 28 21
http://www.dimsummilano.com/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (27/12/2017)

 

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