Mostra Vini di Bolzano, the concept wine

Mostra Vini di Bolzano. Sessanta produttori altoatesini hanno presentato le loro migliori espressioni a Castel Mareccio, una sinfonia che si è aperta alla mente, al gusto, ai sensi, una partitura scritta con i gesti. L’assoluto disegnato dalla natura ed elevato alla perfezione.
di Antonella Iozzo

Mostra-Vini-Bolzano-2014Bolzano – Mostra Vini di Bolzano 2014, la passione che accende la qualità, la qualità che ridisegna la passione. Una 92esima edizione in grande stile con ben 350 etichette in degustazione e una location d’eccezione Castel Mareccio dal 12 al 16 Marzo. Un ritorno alla sede storica dove eleganza antica, classicità e raffinatezza con-vibrano all’unisono con l’eccellenza di vini che amano farsi ricordare per la loro unicità. Un grande evento quest’anno anticipato di qualche mese, come per dire prima delle grandi fiere e dei vari appuntamenti di settore l’ouverture di Bacco si apre con la Mostra Vini di Bolzano sinfonia di tradizione e dedizione.

Molti gli incontri, i seminari in lingua tedesca e italiana sulle tecniche di degustazione e sulle varietá autoctone dell’Alto Adige, e le degustazioni come la “Degustazione comparativa di vini altoatesini”. Appuntamenti che hanno reso interessante, stimolante e coinvolgente l’evento, fino al tradizionale e atteso “Wineparty Alto Adige”, nello storico cortile interno di Castel Mareccio, e la Colazione allo spumante “ Swinging Bubbles”, di domenica 16 marzo.

Alto Adige, uno scrigno di terroir variegati che rilascia in ogni sua espressione vinicola, il cuore, la cultura, il clima, l’orografia, insomma la ragion d’essere vini d’eccellenza. Terroir ideali per ben 20 vitigni diversi dallo spumante extra brut vinificato in purezza al Pinot bianco, dalla Schiava vivace e di pronta beva, al vellutato Lagrein, fino al Cabernet Sauvignon austero e signorile. Vini che rilasciano preziose essenze come i vini da dessert ottenuti da uve Moscato giallo e rosa o Gewürztraminer.
Sessanta produttori altoatesini giovedì pomeriggio hanno presentato le loro migliori espressioni, una sinfonia che si è aperta alla mente, al gusto, ai sensi, una partitura scritta con i gesti, quelli mirabili della Cantina Produttori San Paolo, che ritroviamo con vero piacere. La qualità è la loro parola d’ordine per un continuum fra tradizione e innovazione.
Castel-Mareccio-Mostra-Vini-BolzanoAltra graditissima presenza la Cantina Elena Walch, battito intenso e regale di una filosofia capace di rilasciare il valore di una idea che diviene solida entità per una memoria in divenire. Memoria che ritorna saggiando il “Pinot Nero Ludwing, 2011” successore del Pinot Nero Ludwin vincitore delle Giornate Altoatesine del Pinot Nero, dello scorso anno, praticamente l’eleganza fattasi anima vino.

Splendori che vivono oltre il tempo come la Cantina Kettmeir, dal 1986 parte del Gruppo Santa Margherita, il suo Spumante Metodo Classico è una certezza forgiata dall’esperienza. Ogni bollicina rivela la mineralità, la freschezza, la sapidità. Terroir e tradizione che si distendono in una nuvola dal perlage fine ed elegante, meravigliosa estensione di purezza per un’Azienda lungimirante e dinamica.

Autentiche voci soliste dipingono l’essenza qualitativa di una terra capace di rinascere ogni giorno in sorsi di perlacei momenti di vino che condensano rispetto per la natura, professionalità e amore per il proprio lavoro, stiamo parlando della Cantina Manincor, ogni vino una nuances strutturata ad Arte ed il suo “Moscato Giallo” traccia l’orizzonte dei sensi.

Alto Adige: l’assoluto disegnato dalla natura ed elevato alla perfezione da Aziende come la Cantina Cortaccia, vini capaci di esprimere appieno il proprio terroir, quindi cultura, storia, qualità, passione. Nobili premesse dalla naturale eleganza che c’introducono alle note intense del “Müller Thurgau DOC GRAUN 2013”, è il vitigno a rivelarci la sua tipicità. Vitalità che si scioglie in freschezza, facile beva, aromatico e prospettive aperte per aperitivi che confluiscono in interessanti variazioni su tema. Decisamente intenso, avvolgente ed evocativo il “Gewürztraminer DOC BRENNTAL RISERVA 2011”, il vino più famoso dell’area sudtirolese, qui implode in una sobria evanescenza minerale, precisa personalità che seduce la ragione con la classe di una poetica estensione del piacere. Il “Passito Bianco Mitterberg IGT ARUNA 2011”, bland di Gewürztraminer e Moscato Giallo per una sensualissima esperienza che traccia le coordinate di una sinergica passione fattasi ebbrezza dell’anima. E’ se la qualità ormai sappiamo che è sinonimo di Alto Adige, la bellezza di una verità nel calice non può che essere sinonimo di armonia, di equilibrio, di raffinatezza tesa ai massimi livelli dalla Cantina Cortaccia. Eccellenti anche i suoi rossi, come il “Cabernet DOC FREIENFELD 2011”, impegnativo, ricco di tannini, austero, e il “Merlot DOC BRENNTAL 2011”, seduzione armoniosa, rotonda, femminile, semplicemente senza eccessi.

Qualità, tipicità, innovazione sono anche i punti cardine della Cantina Abbazia di Novacella, che ci sorprende con il rosso porpora del “Pinot Nero”, sensuale e fruttato scivola in una tessitura aromatica molto convincente. Molto più corposo il “Lagrein”, una sinfonia di Mahler declinata in sobrietà.

Mostra Vini di Bolzano 2014, massima espressione dei vini Alto Adige, l’evento da degustare ogni giorno con un calice di qualità che ridefinisce il concept wine.

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (19/03/2014)

 

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