Panholzer restaurant la nuova realtà gastronomica di Manincor

Panholzer Hof, una splendida costruzione di 400 anni rivela una bellezza speciale sopita nel tempo. Il maso si risveglia, l’interior design ne asseconda l’imprinting fino all’ultimo dettaglio… Il menu firmato dallo chef Daniel Giuliani, cambia settimanalmente, ed è una suite moderna con cadenze …

di Antonella Iozzo

Caldaro  (BZ) – Panholzer restaurant la nuova realtà gastronomica di Manincor. La storia, la passione i vigneti da sempre dipingono l’Alto Adige di tradizione evolutiva che diventa bellezza territoriale, risvolto economico, espressione turistica nel segno dell’alta qualità.

Manincor è sinonimo di autenticità e dedizione, di vocazione e rispetto ambientale di vino come cultura, concept e stile di vita.

Poco distante dalla Tenuta Manincor, al Lago di Caldaro, una splendida realtà che conserva il sapore unico del tempo e dell’identità, i poderi del Maso Panholzer, mantenutesi perfettamente integro, circa 10 ettari di estensione di paesaggio carico di suggestione, Panholzer significa “bosco protetto”, infatti, un tempo era formato da strisce di bosco in modo che la selvaggina poteva muoversi liberamente da una parte all’altra della valle.

Un tesoro naturale con all’interno uno scrigno di rara bellezza il podere Der Keil, “il cuneo” per la sua particolare forma, un luogo romantico e suggestivo utilizzato anche eventi speciali.

Dopo 15 anni di coltivazioni in affitto, Manincor nel 2015 acquista vigneti e maso. Una splendida costruzione di 400 anni che rivela una bellezza speciale sopita nel tempo. Vigneti a perdita d’occhio, la maggior parte viti di Schiava di 50-80 anni, lavorati secondo i principi della biodinamica che caratterizzano il podere Der Keil, valore aggiunto sulla storia che cammina nel presente e incontra nuovi riscontri e nuove prospettive.

E se l’edificio principale del maso nel passato aveva ospitato la leggendaria mescita Keller am Keil, nel marzo 2017 diventa Panholzer Hof, la nuova realtà gastronomica di Manincor. Una costruzione capace di raccontare il valore dell’antico e il fascino della memoria. Un sapiente restauro giocato tra istinto e immaginazione ne hanno interpretato il carattere e tradotto in un ristorante carico di charme affidato alla gestione di Daniel e Martina Giuliani.

Il maso si risveglia, l’interior design ne asseconda l’imprinting fino all’ultimo dettaglio mantenendo elementi strutturali preesistenti, seguendo un certo genius loci e una volontà eclettica, contemporanea. Pietra a vista e arte con opere degli artisti appartenenti all’Associazione di Appiano, acciaio corten che s’intarsia al passato nei pavimenti, ed una raffinata eleganza nei toni chiari per tavoli, sedute e decor. Design che suggerisce intimità e calore lasciando al vino il compito di interviene nell’arredo, tramite pareti effetto enoteca che esercitano seduzione intellettiva e sensitiva.

I vari ambienti del Panholzer restaurant, dall’ampio ingresso che si presenta come un wine bar dal taglio moderno, alla cucina a vista in fondo, fino alle diverse sale, dislocate seguendo il layout secolare rilascino una certa allure d’epoca e si aprono come piccoli scrigni dove vivere un sogno romantico.

Gli esterni fluiscono morbidamente nei vigenti in un continuum emozionale che conquista al primo sguardo. Tavoli dal tocco raffinato e corner con poltroncine easy e glam nel giardino con vista vigneti, sono luoghi ideali per momenti conviviali senza confini.

Il menu firmato dallo chef Daniel Giuliani, cambia settimanalmente, ed è una suite moderna con cadenze sulla tradizione italiana, focus la qualità e la genuinità dei prodotti. Panholzer Restaurant e wine bar, con un ottima lista vini che propone non solo le migliori etichette dell’Alto Adige, aperto quasi tutto il giorno, per momenti di piacere gastronomico tra visione ed evocazione, tra relax e gusto nell’abbraccio dei vigneti. Ad ogni piatto del menu è abbinato un calice di vino che ne esalta le peculiarità. Soluzione aperta e dinamica che rende tutti i vini protagonisti e invoglia l’ospite a scoprire nuove etichette.

Ai grandi classici come le bruschette con eccellente mozzarella di bufala campana e pomodorini o il vitello tonnato, che comunicano qualità della materia prima a piatti sul borderline della creatività come i “ravioli verdi  ripieni di ricotta, ragù di pesce spada e fondo di gamberi”. Gusto rotondo e sapore di mare che avvolgono l’ottima consistenza dei ravioli dal cuore tenerissimo. Nel calice il Sauvignon Tannenberg 2016 della Tenuta Manincor, intenso, corposo, in costante equilibrio fra acidità e mineralità, persistente.

I menu settimanali del Panholzer restaurant sono anche dei viaggi culinari che ci conducono verso orizzonti orientali come lo “Spiedino di lemongrass con tonno a pinne gialle, cous ous all’ananas e schiuma al curry rosso”. Oriental style sul fondale di vigneti disposti come armoniche partiture. Fresco e intenso, piccante e dolce, un piatto che gioca sui contrasti tenendo un buon equilibrio e una tensione crescente che si rinnova ad ogni boccone grazie alla verve dell’ananas.

Microcosmo di golosità sul finale con la “Mousse al frutto della passione, ricotta e zucchero al pino mugo” il palato sussulta al sapore inconfondibile, teso tra freschezza e acidità del frutto della passione per poi ritrovare equilibrio nella piccola nota di pino mugo che flette la ricchezza della ricotta. Per continuare il “Canederlo all’albicocca, cannella e crema alla vaniglia”, puro piacere per i sensi che inizia affondando il cucchiaino nella tenerezza del canederlo che si apre senza la manina resistenza, effetto saten sulla solarità celata al suo interno, una sensualissima albicocca che si scioglie in bocca. Intense vibrazioni nel mare della vaniglia, una crema che ne esalta la profondità imprimendo nella memoria quel lirico profumo di cannella.

Panholzer Hof, fascino del tempo, poesia e good food in un armonioso connubio che trasuda di wine passion e autenticità nel carezzevole paesaggio del Lago di Caldaro.

Panholzer restaurant
San Giuseppe al Lago 8
39052 Caldaro sulla Strada del Vino – Bz
Tel. 0039 0471 662649
http://www.panholzer.it/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (13/07/2017)

 

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