Summa wine, vent’anni di lungimiranza. Happy birthday!

Summa wine. Vent’anni di passione, tradizione e lungimiranza nel segno del vino. Summa dove si stringono legami e si solidificano rapporti, dove tra calici di alta qualità clienti e fornitori raggiungo un’intesa capace di evolversi in proficua collaborazione nel rispetto del prodotto.

di Antonella Iozzo

Magrè (BZ) – Summa wine. Vent’anni di passione, tradizione e lungimiranza nel segno del vino. Summa wine l’appuntamento enoico organizzato da Alois Lageder a Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang, Magrè (BZ) ha compiuto 20 anni. Un compleanno festeggiato in grande stile sabato 8 aprile 2017 con un Walking Wine Dinner organizzato in collaborazione con CARE’s – The ethical Chef Days. Sette chefs internazionali hanno omaggiato produttori e ospiti con creazioni culinarie raffinate e gustose. Un preludio gourmet al tasting celebrativo “20 anni di Summa – Vini di 20 anni” di domenica 9.

Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang, sono diventati due palcoscenici in soluzione di continuità dove seminari, presentazioni, laboratori, visite guidate della Tenuta e dei giardini hanno dato vita ad una celebrazione del vino nella sua poliedrica natura, culturale, conviviale, sensoriale.

Summa wine. 83 vignaioli provenienti da Francia, Austria, Germania, Kazakhstan, Nuova Zelanda e USA, un luogo carico di fascino, storia e valori la Tenuta Alois Lageder, e circa 1.400 visitatori per una celebrazione dell’arte enoica e di quello che rappresenta Summa. Un evento con al centro il gesto dell’uomo, un lungo momento dove sono le relazioni umane ad entrare in scena e a tessere dialoghi in interazione con il vino, come confermano le parole di Alois Lageder “Questi vent’anni ci hanno permesso di creare un legame sempre più stretto con clienti e fornitori, una collaborazione che ha trovato conferma nella gioia e nell’entusiasmo con cui tutti hanno partecipato al Walking Wine Dinner la sera della vigilia”.

Non una piattaforma business dove è il marketing a dettare regole e tempi, ma una Tenuta dove si stringono legami e si solidificano rapporti, dove tra calici di alta qualità clienti e fornitori raggiungo un’intesa capace di evolversi in proficua collaborazione nel rispetto del prodotto.

Summa wine, l’altro lato del b2b amato da produttori e buyer, proprio per quell’atmosfera di relax e serenità, di solito estranea a questo tipo d’incontri, che si respira tra i banchi di assaggi. Postazioni dislocate tra Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang, come in un itinerario emozionale che permette di ammirare il paesaggio di vivere il proprio tempo, di scoprire il giardino o magari fare una passeggiata in carrozza nei vigneti.

Summa wine una realtà solida che nel suo ventennale ha entusiasmato i suoi ospiti con una sinfonia culinaria di ampio respiro con il Walking Wine Dinner e dal carattere solidale, devolvendo ben 8.000 euro alla Casa della solidarietà di Bressanone (BZ).

Gustare eccellenze enogastronomiche nella magia di Casòn Hirschprunn e Tòr Löwengang è un’esperienza multisensoriale, un invito ad esplorare i colori, i profumi, le fragranze di culture diverse attraverso le creazioni di sette chef internazionali.

Summa wine e Gourmet experience al calare del tramonto che si tinge subito di conviviale nell’atro di Tòr Löwengang. Wine, food and smile fil rouge la cordialità Lageder. È come se una melodia ci accompagnasse durante il percorso regalandoci tutte le sfumature dell’ospitalità e del fare il vino nel rispetto del territorio, anzi in sintonia con la natura e con il valore umano. Un rispetto profondo per il gesto che nasce dall’uomo e che affiora durante la serata come una poesia. È semplicemente meraviglioso percepire in ogni singola persona l’impegno nella buona riuscita dell’evento, a ciascun livello, il profondo legame di stima e fiducia che lega la Famiglia Lageder al mondo circostante, un mondo fatto di persone, paesaggio, tradizione.

Accompagnati da questo feeling sottile scoprire il primo chef Anatoly Kazakov – Mosca, Russia. Una raffinata ed elegante zuppa di granchio e un tipico formaggio russo in un delicato equilibrio sensoriale che esprimono un’innovativa interpretazione della tradizione. Dalla Russia all’Austria, le diversità diventano variazioni sul tema della tecnica e della qualità. Ottima materia prima, creatività e abilità caratterizzano il piatto a base di funghi, in primis le spugnole, di Thorsten Probost – Oberlech -Austria che strizza l’occhio al modern eccentric con i popcorn, nota croccante e scenografica.

Giro del mondo rimanendo ancorati nello splendido approdo di Lagder e Yoji Tokuyoshi
Milano, Italy e di suoi Tskuné. Divertenti marshmallow di carne serviti come spiedini avvolti in alghe. La sua postazione è un barbecue che invita alla cordialità solare e rilassata di una serata sotto le stelle.

Tutto ci conduce in una situazione atemporale, dove il cibo e il vino veicolano emozioni. Gli oltre 80 vini portati dai produttori di Summa presenti alla cena sono la massima espressione vinicola senza confini. Dai bianchi ai rossi, un crescendo di percezioni organolettiche seducono gli ospiti e lo scambio di sensazioni, opinioni e pensieri intorno al calice creano la bellezza dello stare insieme.

Per la seconda parte della serata ci spostiamo a Casòn Hirschprunn, qui la scenografia naturale accentuata da pochi accorgimenti regala l’incanto del luogo. Il crepuscolo, la luce fioca delle candele, il carisma dei vini e la postazione pop dei Fratelli Costardi – Vercelli, Italy. Riso al pomodoro dei Costardi, servito in scatola. Si, è proprio il classico barattolo di latta che ha inspirato Warhol, il “piatto di portata” note casual e trend per la semplicità elevata a simbolica espressione italiana del riso al pomodoro con la freschezza del basilico.

La cena prosegue ai tavoli allestiti nella barricaia, nelle vecchie stalle, ogni ambiente del Casòn Hirschprunn rivive di piacevolezza sensoriale. Luogo perfetto per saggiare la creazione di Giancarlo Morelli -Seregno, Italy, una stella Michelin. La tradizione incontra l’intuito nella zuppa di orzo, lenticchie e farro disposta come una tavolozza sul quale si adagia il salmerino. Gioco di consistenze, filtrato dalle erbe di montagna e dalla sapidità delle uova di trota.

Quando gli chef entrano in empatia con la materia prima, fanno sì che il cibo racconti una storia che sa di vissuto, di emozioni, di entità. È la sensazione che abbiamo dinanzi al piatto di Norbert Niederkofler – San Cassiano, Italy, due stelle Michelin. Dall’anticipazione gustativa all’assaggio il maialino da latte rivela sua evoluzione in cucina, è una danza che affiora al palato e coinvolge i sensi. Le consistenze ci sono tutte, la cremosità, la croccantezza, le note dolci e salate che esaltano i sapori, il ricordo della terra dalle radici ai germogli, sarà tutto questo ma ciò che rimane scolpito come un ricordo è quell’attimo teso fra sensazione e piacere gustativo, quell’esperienza culinaria sfociata in un sorriso del cuore.

Lageder regala emozioni tra flutti di vini pregiati ed espressioni gourmet al massimo livello che si conclude con il tavolo imperiale dei dessert di Raimund Frotscher – Hannah & Elia. Cremosi, torte e fine pasticceria sfilano sotto gli occhi degli ospiti. Alzatine, e candelabri in sequenza creano la suggestione fiabesca nel lirico accodo di un notturno chopiniano che si congeda da noi con avvolgenti cioccolatini dal cuore saten.

Lageder dalla vite al vino, dal vino al sentimento del consumatore. Ricerca, qualità, passione in perfetta simbiosi con l’ambiente circostante. Vent’anni segnano l’inizio di un futuro dalle solide radici.

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (19/04/2017)

 

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