Sandro Manzo

 Sandro Manzo
La gente che lo compra, se piace, 
 se qualitativamente il pittore è valido prima o poi emerge

Sandro_Manzo_BO_230109Cosa vuol dire per la sua galleria essere presenti alla fiera di Bologna?
Considero Arte Fiera una vetrina molto importate dove poter presentare il lavoro maturato durante l’anno, ma soprattutto per chi, come noi, opera anche all’estero, una vetrina che offre la possibilità di proporre artisti americani che in Italia sono ancora abbastanza sconosciuti e l’esposizione in galleria non basta.

Secondo lei a Bologna ci sono più mercanti, collezionisti o curiosi?
Bologna è una delle città più colte che abbia mai incontrato durante il mio percorso professionale. New York, Chicago, Parigi, siamo stati presenti in molte fiere internazionali, ma la fiera di Bologna è una delle migliori in Europa, poi la città è culturalmente molto elevata. E’ una città dove il pubblico ha una grande curiosità, ci sono i collezionisti, ma soprattutto c’è un pubblico interessato ed informato, qui non c’è posto per la noia.

Quando l’opera di un giovane diventa un investimento?
Quando il quadro passa da mille ad un milione di dollari.

Cosa fa lievitare così il prezzo?
La gente che lo compra, se piace, se qualitativamente il pittore è valido prima o poi emerge. Sono nel settore da molti anni e non credo alle operazioni mercantili come non credo alle mode, la penso allo stesso modo di Frank Lloyd Wright,  l’architetto che ha progettato il Guggenheim Museum di New York, in un suo libro consigliava di non costruire mai una casa alla moda perché quando la casa è finita è già passata di moda.

Qual’ è l’artista su cui puntare?
Mel Bochner, un artista che secondo me, è a un passo dal grande salto. Ha 68 anni ed è una delle grandi espressioni del minimalismo americano con potenzialità di mercato enormi. Esponeva in Italia da Toselli, poi è scomparso per un po’ di anni, noi adesso lo riproponiamo. La National Gallery di Washingtondallo scorso anno gli ha dedicato una sala insieme a Rothkoe De Kooningcome l’Art Istitute di Chicago, mentre il Moma di New York proprietario di un suo quadro, adesso ha deciso di esporlo in permanenza .

Quale consiglio si sente di dare ad un artista e a chi vuole investire in arte?
A chi vuole investire consiglio, da sempre, di comprare solo ciò che ama e non comprare mai solo perché allettati dall’idea dell’investimento. Facendosi consigliare, soprattutto all’inizio finché l’occhio non si è educato. Ai pittori , invece, consiglio di dipingere: “focus sulla tela”, lavorare, lavorare, lavorare, il lavoro premia.

di Michele Luongo © Produzione riservata 
(08.02.2009) www.viacialdini.it

Galleria – Il Gabbiano  – Via della Frezza, 51 – Roma
New York 10128 USA – 1133 Park Avenue 12

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