Fabiana Rea, la direzione sinergica dell’Hotel Le Terrazze

Fabiana Re, il mio non è un lavoro ma una passione. Il termine lavoro è da catena di montaggio, questa è una passione che vive dentro di me. Trasmettiamo emozioni spontanee, sorrisi e un grande senso dell’accoglienza.
di Antonella Iozzo e Michele Luongo

Fabiana-ReaVillorba (TV) – A Villorba, Treviso l’Hotel Le Terrazze, il design, il benessere, l’empatia. Il suo direttore Fabiana Rea coniuga efficienza manageriale e passione con la spontaneità di un sorriso comunicativo che conquista subito l’ospite. Semplicemente corrispondenza di sensi ed intenti.

L’Hotel Le Terrazze e il legame con il territorio
Noi siamo legati alle aziende del territorio essendo questo prevalentemente un hotel business.

Un Hotel che ha puntato molto sul design …
Indubbiamente. Abbiamo vinto anche un premio nel 2009 come Hospitality Awards, potremmo quasi dire una logica conseguenza visto che l’hotel è stato progettato dal famoso architetto Marco Piva che è riuscito a trasformare quello che era un “ecomostro” in una struttura di design accattivante

Attenzione per l’arte, quindi, e una SPA …
Si, noi diamo luce anche ai giovani artisti del territorio come Renato di Berg di Jesolo esponendo le loro opere, quindi valore aggiunto per l’hotel, platea internazionale per l’artista.
Oggi è quasi un must avere una SPA, la nostra poi non si limita solo alla clientela dell’hotel ma interessa molto il territorio. E’ un oasi di relax che permette agli ospiti di concedersi momenti di benessere entrando in empatia con il nostro modo di regalare emozioni anche se, essendo un hotel business, il tempo per usufruirne e molto limitato.

Benessere psico-fisico, piacere estetico, ma per il piacere delle papille gustative?
Abbiamo il nostro Ristorante Le Terrazze che propone una cucina del territorio rivisitata un qualcosa di ricercato, raffinato, adatto ad un palato internazionale.

La vostra filosofia?
Quella di brandizzare le camere dell’hotel cercando di portare al loro interno la promozione. Abbiamo infatti camere dedicate a molte aziende come l’HAUSBRANDT. È una sinergia d’intenti che non incide sui costi dell’Azienda ed in questo particolare momento penso sia importante creare valide soluzioni alternative.

Le tre regole essenziali per far sentire l’ospite a suo agio
Cercare di trasmettere emozioni spontanee, sorridere e avere un grande senso dell’accoglienza.

Cosa ama di più del suo lavoro?
Il mio non è un lavoro ma una passione. Il termine lavoro è da catena di montaggio, questa è una passione che vive dentro di me.

Il suo hotel ideale
Un hotel di design con al massimo 30 cabins, non li chiamo camere, con tecnologia avanzata, un arredamento minimalista e tanta empatia per coccolare il cliente con formula all inclusive ad un prezzo low cost.

Cosa contraddistingue, secondo Lei, l’Hotel Le Terrazze
In questo momento siamo l’unica struttura di design avanzato, e poi il nostro sorriso. È questo il nostro punto forza un empatia straordinaria che ci permette di fidelizzare la clientela.

Il dettaglio importante per farsi ricordare
Penso che quando un cliente lascia l’hotel soddisfatto dal servizio ricevuto se ne ricorderà per molto tempo. La colazione poi, è fondamentale. La nostra è molto ricca, con un ampia selezione di prodotti bio e per celiaci.

Un viaggio, secondo Lei, inizia o finisce in un hotel?
L’hotel è l’inizio di un viaggio.

E dove ci condurrà?
La penso come Stendhal: il momento più importante di un viaggio è il suo ritorno, ed è li che si tirano le somme …

Tre buoni motivi per alloggiare all’Hotel Le Terrazze
Emozione, sorriso, design.

 

di Antonella Iozzo e Michele Luongo ©Riproduzione riservata
                  (06/03/2014)

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