Four Seasons Megeve, le vette del lusso, lo charme alpino

Four Seasons Megeve Le vette del lusso sfiorano il paradiso dell’anima con questo romantico rifugio sito in uno dei punti più alti di Megeve nato dalla collaborazione fra Four Seasons Hotels and Resorts ed Edmond De Rothschild.

di Antonella Iozzo

Megève (FR) – Four Seasons Megeve, charme esclusivo, arte dell’ospitalità, lusso oltre ogni ragionevole dubbio è il nuovo gioiello dell’Hôtellerie a Megeve, sulle Alpi francesi, nato dalla collaborazione fra Four Seasons Hotels and Resorts ed Edmond De Rothschild.

Megève, la meta chic del jest set internazionale amplifica il suo fascino con un hotel capace di riscrivere i canoni classici di “lusso” in un evoluzione raffinata ed estremante elegante della sua vera essenza. Si può parlare di luxury sentiment? Si, quando l’arte dell’ospitalità ed il savoir-faire sono magnificate dall’human touch, da quel senso di autenticità che rende nobile il gesto del ricevere, dell’accoglienza. Valori atemporali posti al servizio di un solo desiderio: regalare ad ogni ospite emozioni uniche, capaci di suscitare attimo dopo attimo stupore e meraviglia, ed il Four Seasons Megève è una meraviglia continua.

Cucina firmata Julien Gatillon, due stelle Michelin, un campo da golf progettato dal tre volte campione inglese Sir Henry Cotton, struttura eco-friendly, in piena sintonia con lo stile di famiglia, sempre in anticipo sulle nuove tendenze. E’ l’inizio di un songo audace che diventa il primo mountain resorts del gruppo Four Seasons.

 

Le vette del lusso sfiorano il paradiso dell’anima con questo romantico rifugio sito in uno dei punti più alti di Megève con vista spettacolare sul paesaggio del Mont d’Arbois, la Val d’Arly, e le piste di Cote 2000, Rochebrune e Jaillet.

Il gruppo Edmond De Rothschild, concentrato su private banking e wealth management e sul private equity ha sempre viaggiato lungo le rotte di una finanza di charme, tradizione che immancabilmente approda nell’esclusiva del brand Four Seasons e non poteva esserci scelta migliore per forgiare il futuro di Megève riscrivendo la sua storia.

Noémie de Rothschild, la fata di Megève, il diletto del vivere
Ogni luogo da favola che si rispetti ha la sua fata e a Megève dal 1920 porta il nome di baronessa Noémie de Rothschild. Lungimirante, visionaria e concreta creò nel 1920, appunto, la Società Francese degli Hotel di Montagna, quindi la prima stazione invernale nelle Alpi francesi, individuandone nella cittadina di Megève la località perfetta.

Sin dalla sua apertura la stazione divenne la meta ideale di molti personaggi famosi provenienti da tutta Europa come il Re del Belgio. Parabole in ascesa che nel 1926 prendono forma in un garbato chalet dal fascino accattivante volumi che ricordano le costruzioni di montagna, forme, linee e curve che debordano le tecniche moderne dell’epoca.

A Megève, il diletto del vivere è una costante, e la Famiglia de Rothschild da sempre ne è il migliore interprete, trasformando il soggiorno dei propri ospiti in momenti rari ed intensi con sensazioni, esperienze e voli planari nell’universo del lusso senza tempo, sublimato dalla vera bellezza. Megève art, event and celebrity, ovvero lifesytle, che sfila in sequenze di film famosi come “Relazioni Pericolose”, “Sciarada”, o in versi poetici e lirici scritti dal saggista Jean Cocteau, o quelli della canzone “For Me” composta da Jacques Revaux e resa celebre con il titolo “My Way” da Frank Sinatra.

Ogni tradizione ha il suo inizio e quella della Famiglia de Rothschild continua con le nuove generazioni. Benjamin e Ariane de Rothschild riaccendono Megéve con perle di rarefazione sensoriale che solo il senso innato dell’armonia, dell’arte dell’ospitalità e del buon gusto sanno rilasciare.

Four Seasons Hotel Megeve contemporanea ispirazione
Four Seasons Hotel Megève contemporanea ispirazione, romantico soft touch nell’allure di un rifugio di montagna, 55 camere di cui 14 suite, con un cuore che invita ad entrare. Tonalità calde dal marrone al caramello per alcune; bianco totalizzante, abbagliante, carico di charme per altre suite, è uno chic che avvolge proiettandoci nel candore della neve nei mesi invernali oppure oltre le nuvole, quando il cielo terso illumina la bella stagione. Fil rouge, vista spettacolare sulle montagne, spazialità abilmente orchestrata, atmosfera intima e bagliori soffusi rilasciati dal mood di un Hotel che vive e riverbera di arte dell’ospitalità by Four Seasons Hotels and Resorts ed Edmond De Rothschild.

Ispirazione couture anche per la camera da bagno, dove marmo e amenitis di lusso attendono solo il nostro desiderio di relax e benessere.

L’architettura di Bruno Legrand è in perfetta armonia con il paesaggio circostante, una composita combinazione di ambientalismo costruttivo che rinsalda e completa la cangiante vibrazione. Il designer Pierre-Yves Rochon insieme alla baronessa Ariane de Rothschild è una cadenza sonora impalpabile, una sofisticata quanto aggraziata modulazione chopiniana che cede il passo alle impressioni del sensibile per sfiorare le fibre dell’anima, e lasciare nell’iride la magia di un’estatica percezione, indefinibile, inafferrabile, eppure così viva e vibrante.

 

Codici interpretativi dettati dall’amore per l’arte e dei numerosi viaggi della baronessa Ariane, che sottolineano una cifra stilistica intima e densa di suggestioni rilasciata dalla collezione di arte etnica e una collezione privata di opere contemporanee. Veri e propri romanzi in un sol gesto che punteggiano gli ambienti dell’hotel. Dai corridoi alle camere passando per la SPA, 120 quadri realizzati dall’artista Thierry Bruet fluiscono morbidamente in un connubio armonioso ed eclettico per un carezzevole touch a misura d’uomo.

Ogni camera un microcosmo, tessuti preziosi, il candore del bianco, arte. Ogni cosa compone un affresco luminoso che incede in noi a passo felpato rilasciando comfort, relax, benessere psico-fisico.

In tutto l’hotel aleggia una sorta di magia alchemica permeata di eleganza classica, stile e rimandi agli anni 30’ che appaiono molti evidenti nelle linee geometriche, nei camini e nella SPA, 900 metri quadri, in stile Art Déco, dove il bianco imperante ci avvolge in uno spazio atemporale. È come se le nuvole evaporassero in un effluvio di sospensione emotiva per poi ricadere sulla superfice dell’acqua nella piscina interna ed esterna collegate fra loro. Ed è qui che lo sguardo sfiora il cielo e la profondità del momento si adagia nel cuore delle montagne.

Oltre al fascino del luogo il Four Seasons Megève comunica poesia e spiritualità in chiave contemporanea. Un ambiente capace di toccare mente e cuore, dove l’arte è la quintessenza. Avvertiamo il suo impatto profondo sui nostri sensi sin dal nostro arrivo con la scultura di tre metri di Wang Keping all’ingresso. Incanto ed emozioni che proseguono nella lobby con l’imponente pannello di Zoè Ouvrier. Arte dall’impatto intenso e suggestivo che sembra avanzare in essenzialità mahleriana dal bancone della reception un blocco di vetro sembra emergere da un ghiaccio impreziosito da un leggero e sofisticato lavoro d’incisione, opera dell’artista Gilles Chabrier.

Arte e arte culinaria s’intrecciano e dialogano
Arte e arte culinaria che s’intrecciano e dialogano in un percorso per tutti i sensi. E se il ristorante Kaito Nikkei cuisine attrae l’attenzione con uno stile oreintal chic dove il nero richiama a se i canoni di un rigore essenziale e geometrico, il Bar Edmond dal design informale ma ricercato con divani e poltrone, in pelle naturale, serve un menu curato ed easy ideale per ogni ora del giorno. Logico proseguo la Lobby Lounge riscaldata da un grande camino ideale per il caffè del mattino e rinfreschi pomeridiani con una terrazza dal carattere fashion ma con stile, quello di Megéve.

Ma il cuore gourmet del Four Seasons Megève è Le 1920. Era il 2012 quando Ariane de Rothschild affida ad un giovane chef Julien Gatillon di 26 anni le redini del ristorante gastronomico. Talento, passione, creatività e fornitori locali per una materia prima di indiscussa qualità. I piatti cantano un’elegia di freschezza, di stagionalità e autentica gioia dei sensi in soli quattro anni arriva la seconda stella Michelin. Tutto il resto è paladinesca emozione, nel terreno gastronomico.

 

Eccellenza che richiede un design d’eccezione. Se l’eleganza è discrezione, il designer Pierre-Yves Rochon ne ha elevato il concept in linearità coerente alla pulizia cartesiana dei piatti. I tavoli in marmo sono incorniciati in bronzo e l’illuminazione è opera dell’artista Jeremy Maxwell che ha realizzato lampadari in vetro soffiato. 32 vaporose, fluttuanti nuvole che sembrano danzare nell’aria.

Etera sensazione che diventa spettacolare, materica e fulmina arabesque di luce con il lampadario della Cantina dei Vini. Uno scrigno dove passato e futuro fermano il presente. Scenografica messa in scena nella danza del tempo alla quale si giunge attraverso una scala a chiocciola. Effetto spirale ed è come se un vortice di emozioni si trasformasse in una vertigine dei sensi, ad ogni gradino il prestigio, il valore, l’impegno e la passione celata dietro un’etichetta diventa pathos.

12.000 bottiglie conservate a temperatura controllate, vestono le pareti circolari della Cantina. Sinuosità armoniosa che diventa luogo perfetto per cene e degustazioni private. Lo chef sommelier Damien Azemar ha allestito una prestigiosa carta vini con 1.000 preferenze. Naturalmente sono presenti i nomi più rinomati come i Cru di Edmond de Rothschild Heritage e le annate iconiche come quelle dello Chateau Lafite 1869.

Four Seasons Megève dove vivono i sogni
Four Seasons Megève l’unicità come segno distintivo nasce anche da servizi capaci di diventare simbolo di un soggiorno tailor made. Esclusività che nasce dall’essere l’unico hotel a Megéve con accesso diretto alle piste del Mont d’Arbois, un safari sciistico con elicottero per raggiungere le miglior piste. Una ski congerie capace di soddisfare ogni desiderio dell’ospite, e nei mesi estivi pesca, mountain bike, voli in mongolfiera, senza dimenticare una pittoresca farm per gli ospiti più piccoli.
Piccoli e speciali ai quali è dedicata un Kind Club, è un mondo a parte, un mondo unico e diverso uscito dal fantastico mondo delle fiabe, sala cinema privata, e intrattenimenti senza età. Entrare nella stanza dei giochi è come sentirsi Alice nel paese delle meraviglie, morbidi peluche, un cielo punteggiato di piccole stelle dipinge il soffitto e cromie pastello inscenano le mille e una notte, un cavallino a dondolo e tanti tanti giochi gravitano in un libro che richiama e rilascia innocenti sorrisi e una babysitter per coccole senza fine.

Four Seasons Megève dove vivono i sogni, la bellezza si apre a tante suggestioni sensoriali, l’estetica gratifica la vista, nutre l’anima e rendono il nostro soggiorno più emozionante e luminoso, un raggio di luce scolpito in ricordo. Memoria di un viaggio che ritorna e immancabilmente ci riconduce sulla soglia del Four Seasons Megève. Regalarci una nuova avventura dell’anima è nel suo destino.

Four Seasons Megève
373 Chemin Des Follieres
Megève, France 7412 -Tel. +33 (0) 4 50 211 211
https://www.fourseasons.com/megeve/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (08/08/2018)

 

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