Miami dream, attitude al lifestyle vista oceano. La seduzione è nell’aria

Miami dream, inizia con tutte le sfumature del bianco, continua con i riflessi della sua luce abbagliante. È come se la metropoli abbracciasse l’oceano e viceversa incrociando il lato glamour del vivere contemporaneo e la dinamicità dei tempi moderni. Semplicemente, attitude al lifestyle!

di Antonella Iozzo

 

Miami – Miami dream. La libertà di sognare 12 mesi l’anno, dove il cielo si confonde con l’oceano e le infinite sfumature del blu incontrano la solarità glamour della joie de vivre.

Le forme del relax, il mondo del lifestyle, gli eventi fashion, la poetica del design, un inno alla bellezza della vita che compone un mosaico di emozioni, in una sola parola, Miami.

Miami icona della cultura contemporanea, porta in scena l’attitudine del classico a divenire simbolo e simbolico dei tempi che cambiano.

People and event, sun and glam ed è subito Miami Beach, spiagge dorate affacciate sull’oceano e la radiosa South Beach. Miami Beach desiderio che si sviluppa in verticale lungo una striscia di terra baciata dal sole fra la baia di Byscaine e l’Oceano Atlantico. Punta di diamante di Miami Beach è South Beach, conosciuta anche come SoBe, quartiere con una popolazione di circa 40.000 abitanti. Da zona agricola adibita alla coltivazione del cocco a location d’eccezione con luxury hotels e luoghi trend.
Una trasformazione che iniziò nel 1886 quando Charles Lum costruì la prima casa. Ma è nel 1912 che South Beach cambia volto, grazie alla società dei fratelli Lum, la Lummus Brothers, che diede inizio alla costruzione di una città affacciata sul mare con modeste abitazioni per famiglie. Sono sempre le infrastrutture ad amplificare le coordinate del successo in un Paese, ed è così è stato anche per l’isola di Miami Beach che, con la costruzione del Collins Bridge nel 1913, primo ponte a collegarla alla terraferma e alla metropoli di Miami, moltiplicò il suo successo economico, sociale e culturale. A sud di Miami Beach c’è Key Biscayne, dove molti vip e miliardari hanno costruito le loro lussuose dimore.

La luce abbagliante e carica di energia vitale, le palme che ondeggiano alla leggera brezza, il bianco ammaliante, etereo e impalpabile che contraddistingue alcuni edifici, quasi una pausa per l’iride fra la vivacità cromatica che ne sequenzia altri, poi, l’oceano con il suo incresparsi e distendersi, la sua flessuosa curva e il suo suono lirico, magnetico, intenso.

Sud-est della Florida, contea di Miami-Dade fra la Biscayne Bay e l’Oceano Atlantico, un’isola lussureggiante e attraente dove l’equilibrio tra l’essere alla moda e vivere alla moda è uno scatto da copertina patinata che coglie il momento. Un’isola che diventa palcoscenico nella teatralità del quotidiano e set di emozioni dall’alba al tramonto e viceversa. È un altalena di sensazioni ancorati ai ponti che la collegano alla terraferma di fronte a Miami.

Miami Dream. La seduzione di South Beach è nell’aria
La seduzione di South Beach è nell’aria, si muove con noi e richiama a se l’arte, lo stile, il design alleati di una rinascita, iniziata dopo il devastante uragano del settembre 1926, nel segno dell’Art Deco. Per un ventennio ogni edifico seguiva lo stile chic dell’Exposition International des Artes Décoratifs di Parigi del 1925 ovvero dell’Art Deco.

È una danza di linee e forme geometriche, di simboli floreali, astratti e nautici che divengono espressione stilizzata di un mood architettonico estremante raffinato e reinterpretato dagli architetti e designer americani. È lo stile di Miami, imperante e affasciante che continua a rappresentare il fondale perfetto dei nostri sogni con più di 800 edifici ben curati in particolare lungo Ocean Drive e Collins Avenue. Un patrimonio culturale che firma l’identità tanto che il quartiere è incluso nel registro dei luoghi storici. Da non perdere l’Art Deco Welcome Center, centro informazioni ma soprattutto museo che racconta la cultura e la storia della comunità di Miami Beach.

Ocean Drive, passarella per vip e per chi ama vivere la sua allure di allegrezza cosmica di piacere easy, glam e fashion nella gioia di colori freschi e dinamici di un oceano infinito e di un cielo senza confine. All’ombra di palme che creano scenografiche visioni, locali diurni e notturni, parchi, luoghi per lo sport e il relax all’area aperta, mai sotto il solito cielo, sempre nel ritmo imperante di Ocean Drives style,

2,1 chilometri dalla 15th Street a South Pointe Drive, tra sorrisi, silhouette personaggi eccentrici e “cucadores” a bordo di Ferrari o Lamborghini, il fascino della semplicità di un sorriso per il momento vissuto. È un attimo che dura per sempre e nessuno tipo di accessori trend può sostituire. Music, drink, restaurants, come il Santorini By Georgios con i suoi sapori greci e la calda ospitalità, e sullo sfondo l’oceano, profondo come le nostre emozioni. E se la notte si apre alla verve, l’alba risplende della luce e non è una rarità incontrare chi di buon mattino fa jogging sulla spiaggia, perché a qualcun era sotto il sole Sunshine Stat, il giorno rinasce più luminoso che mai.

Passeggiando lungo Ocean Drive la Casa Casuarina, al civico 1116, attira la nostra attenzione era l’abitazione di Gianni Versace, ora un hotel. Poco distante il Lummus Park meravigliosa area verde con le caratteristiche palme con area per pedoni, biciclette e skateboarders, denominato promenade, e separa la parte erbosa dalla spiaggia. Impossibile non riconoscere alcune scene della famosa serie televisiva degli anni ’80, Miami Vice.

Da Ocean Drive a Collins Avenue, il passo è breve. Lo stile art déco ne segna l’andamento chic ed elegante dato da hotel fra i quali spicca lo storico ed iconico Delano, i ristoranti, i locali animati da una vivace vita notturna e per gli amanti dell’arte il Bass museum che ospita mostre internazionali di arte moderna, design e fashion, e più a Nord di Mimai Beach, in un oasi di tranquillità, troviamo il COMO Metropolitan Hotel.

In parallelo all’Ocean Drive e a Collins Avenue, troviamo Washington Avenue, conosciuta soprattutto per i nightclub. Attrattiva che l’ha resa famosa nel passato. Attrazioni che inseguono le mode e luoghi che fermano il tempo come la pittoresca Espanola Way, accanto a Washington Avenue, con edifici stile mediterraneo. Il ritmo rallenta, il sole scalda il pathos spagnoleggiante e bar, caffè ristoranti invitano a gustare i piaceri culinari tipici. E se è lo shopping a chiamare Lincoln Road Mall risponde. Per 10 isolati, negozi, ristoranti e pub si alternano, scandendo la gioiosità della Lincoln Road. Una passeggiata tra tentazioni food e shop, quasi una festa per i sensi coinvolti in vibrazioni emozionali che colorano il nostro Miami Dream.

Miami Dream che si sposta a Downtown
Miami Dream che si sposta a Downtown. È qui la quotidianità scorre lungo i binari del Metromover un eccellente metropolitana sopraelevata che si sposta rigorosamente, senza conducente. Se in molte realtà del pianeta è la normalità in alcuni luoghi può sembrare quasi avveniristica, soprattutto, se si aggiunge che i binari corrono fra grattacieli con piscine esterne, musei e sopra ponti che si alzano come nel miglior film hollywoodiano. Ideale per visitare il Miami Art Museum o giungere fino al Wynwood Art District, un’ex-area industriale oggi trasformata in una magnifica galleria a cielo aperto, ricca di locali e ristoranti trend come l’Alter Miami.

Ma è Brickell il cuore trend, glam e business a Miami. Il quartiere più intraprendente e dinamico di Downtown, tanto da essere chiamata “la Manhattan del sud”. La silhouette dei grattacieli sembra cambiare pelle come le ore del giorno, radiosa, candida e frizzante al mattino, scintillante ed esuberante la sera, come il grattacielo del luxury hotel EAST Miami, Costruito sul tetto del Brickell City Center, uno spettacolare urban space per shopping di lusso. E quando l’happy hour incalza, Brickell è il posto perfetto con bar, locali e hotels alla moda per lo più concentrati su Miami Avenue come l’SLS Hotel. Spazio al relax invece al Mary Brickell Village, piccoli negozi, cafe, bar, ristoranti in un elogio alla semplicità.

Brickell ha un anima a forma di isola artificiale esclusiva e privata Brickell Key, appena fuori dal quartiere di Brickell, in terraferma. Chiamata anche Claughton Island, il quartiere si trova ad est del centro di Miami e del fiume Miami. Il suo “autore” è stato, Henry Flagler che nel 1896 fece scavare un canale profondo 2,7 metri dalla foce del fiume Miami, creando due isole. Nel 1943, Edward N. Claughton acquistò le isole Brickell Key e altre terre unendole in un triangolo di 180.000 metri quadri.  Alla fine degli anni ’70, Swire Properties acquistò la maggior parte dell’isola da Claughton creando residence e location di lusso.

Un vero e proprio paradiso, dove l’essenza della quiete è un orizzonte musicale che sublima la tensione dell’infinito. Evocazioni da sogni con i grattacieli che riflettono tutti i colori della baia e le palme come quinte da palcoscenico creano scenografiche situazioni del reale in sintonia con il nostro mood. Al crepuscolo il ponte che collega Brickell a Brickell Key, s’illumina dolcemente ed ogni lampione è una fiammella ardente di desiderio che riflette il giorno appena trascorso sulla superfice dell’acqua, quasi riflessi del nostro essere e percepire.
Luogo ideale per far sognare anche il palato al La Mar by Gastón Acurio al Mandarin Oriental Hotel di Miami. Dopo l’estesi, eclissa la notte sul borderline di Brickell Key.

Miami Dream, con l’azzurro in fondo agli occhi
Financial district a Brickell, affacciato sull’oceano, quasi con un aria cool grazie ai grattacieli che disegnano lo skyline di Miami Downtown, vetro per riflessi sul bianco dominante con il plus dei balconi e della piscine esterne come intermezzo fra i piani più alti degli edifici. Architettura moderna con volumi e tagli che creano sequenze ottiche e determinato la spazialità. La creatività degli architetti entra in scena e la natura con le palme, gli alberi a fronda e l’oceano entrano in sinergia. È empatia paesaggistica tra forme svettanti e landscapes esotici. Suggestive scenografie di un lifestyle che ama sedurre nelle sue varie declinazioni comprese quelle ricche di colori e fascino di quartieri come Little Haiti, dove si parlano 3 lingue, creolo, inglese e francese e Little Havana. Dire vivacità cromatica a dir poco è un ‘esplosione di colore, una festa per gli occhi che traduce la tradizione e lo spirito cubano dai lampioni ai marciapiedi in mattoni, fino ad arrivare alla Calle Ocho Walk of Fame, la risposta latina locale alle stelle della versione originale Hollywoodiana.

Suoni, profumi e ancora colori, quelli della street art che fanno da controcanto ai tipici negozi di sigari, ai barber shop e ai caratteristici bar dove il caffè diventa il cafecito. Percorrendo le due vie principali, ci viene incontro la storia con il Brigade 2506 Memorial, monumento eretto per la strage della Baia dei porci del 1961.

Atmosfera rilassata che continua a Coconut Grove, primo insediamento fondato da molti bahamiani circa duecento anni fa, nel quartiere più verde della città. Coconut Grove, ha conservato la sua aurea tranquilla e rilassata ed è facile immergersi nella natura lussureggiante che lo circonda. Una vera oasi tropicale con tanto di iguane che caratterizzano i parchi, molto apprezzato da numerosi artisti e questo spiega la presenza di varie gallerie d’arte e musei su tutti il Vizcaya Museum & Gardens, una villa costruita in stile rinascimentale italiano, il Grove Center e il City Hall dove ha sede l’amministrazione cittadina.

Ma se parliamo di parchi impossibile non citare il Bayfront Park vicino al centro commerciale Bayside Marketplace e all’American Airlines Arena. Il parco si affaccia sulla baia di Biscayne, dove è possibile godersi un soggiorno al DoubleTree by Hilton Grand Hotel Biscayne Bay.
Skyline al top e palme ondeggianti tutto quasi in riva all’oceano con la sua spiaggia dorata. Con l’azzurro in fondo agli occhi scopriamo angoli carichi di suggestione storico- artistica come la Freedom Tower, una torre di forma ottagonale ispirata dal campanile della Giralda, la cattedrale di Siviglia e che prende vita da un edificio in stile classico con facciata riccamente decorata. L’edificio ospita il Museum of Art & Design (MOAD) che espone opere di arti visive e di design.

Accanto alla Freedom Tower, nei pressi del waterfront, le forme del moderno irrompono e richiamano l’attenzione con un imponente visionnaire sferoidale con grandi vetrate frontali che di notte assumono varie colorazioni, è l’American Airlines Arena. Sede dei Miami Heat ma ospita anche eventi e spettacoli tutto l’anno.

Decisamente diverso il Perez Art Museum – PAMM dedicato all’arte moderna e contemporanea. Il suo imprinting architettonico è un mix fra natura e fantasia con piante che scendono dal soffitto del porticato esterno. Quasi effetto foresta incantata per esplorazioni artistiche alternative.

Le varie forme dell’arte prendono vita all’Adrienne Arsht Center for the Performing Arts un grande centro multifunzionale. Fortemente voluto da Adrienne Arsht, donna d’affari e grande filantropa che ha costantemente sostenuto la crescita artistica di Miami, Washington D.C. e New York, esprime presenza, modernità, fermento artistico-culturale e grande predisposizione all’estetica. La struttura si sviluppa in più edifici collegati come il quartier generale della Florida Grand Opera Miami, della New World Symphony e del Miami City Ballet. Parti del complesso come la Ziff Ballet Opera House e la Knight Concert Hall molto spesso vengono scelte per eventi privati o aziendali.
Luoghi e spazi da visitare in tutta comodità con il Big Bus Tours Miamihop-on, hop-off per un giorno due giorni con la possibilità di fermarsi e riprendere il tour più tardi. Da non perdere una crociera di 90 minuti con la Island Queen per ammirare i siti costieri di Miami, tra cui lo splendido skyline di Downtown Miami, PortMiami, Fisher Island, Miami Beach e “Millionaire’s Row”, le ville dei vip più famosi.

Miami dream, inizia con tutte le sfumature del bianco, continua con i riflessi della sua luce abbagliante, rimane meravigliosa visione di dinamicità ed energia vitale senza fine. È come se la metropoli abbracciasse l’oceano e viceversa incrociando il lato glamour del vivere contemporaneo e la dinamicità dei tempi moderni. Semplicemente, attitude al lifestyle!

https://www.miamiandbeaches.com/

 

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (22/01/2019)

 

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