Park Hyatt Paris-Vendome. Lucida fascinazione e discrezione

Park Hyatt Paris Place Vendome lo spirito di Parigi e arte dell’incognito. Riservatezza estrema. Quel No comment che richiama lo star sistem internazionale. 153 camere, di cui 43 suite dove la cura per il dettagliò, la raffinatezza, i materiali pregiati sono il trait d’union.

di Antonella Iozzo

Paris – Place Vendome, forma ottagonale, fascino parigino teso al massimo livello. Unicità estetica e classicità caratterizzano la sua aristocratica eleganza rendendola da sempre simbolo di potere, prestigio e lusso.

Place Vendome e Rue de la Paix, logica conseguenza, naturale estensione di fascinazione. Sullo sfondo della storia che ha reso Place Vendome e Rue de la Paix luoghi icona conosciuti in tutto il mondo, nel 2000 apre le porte, il Park Hyatt Paris-Vendome allo stesso numero civico della famosa Casa di Paquin, una delle prime grandi case di moda parigine. È il cuore di Parigi, contornato dall’Opera e dai negozi esclusivi di Faubourg St. Honoré.

Parola chiave del concept Park Hyatt Paris-Vendome, arte dell’incognito. Riservatezza estrema. Quel “no comment” che richiama lo star sistem internazionale. Lo staff efficiente, preparato, altamente professionale e pronto per ogni esigenza dell’ospite. Riservato e discreto rilascia il plus del sorriso e fasciato da una divisa disegnata dal sarto Stéphane Rolland, ex designer di Jean-Louis Scherrer.

Ambiet dall’atmosfera unica resa fluida, leggera e contemporanea dal designer Ed Tuttle. Rispettando il loyaut secolare, le proporzioni e l’allure d’epoca, tesa fra l’eleganza di Luigi XVI e le linee artigiani Art Deco, Ed Tuttle gestisce lo spazio in un continuum emozionale che inizia dal suggestivo foyer di calcare che caratterizza l’ingresso sulla rue de la Paix, dove troviamo la grande scultura di bronzo “Le Grand Couple en Marche” di Roseline Granet, definita “il Rodin del nostro secolo”

Pietra parigina, bronzo, mogano, tessuti ricchi ma trattenuti, colori leggeri e pacifici disegnano gli ambienti resi ancora più preziosi da opere d’arte evocative, fortemente espressive e tese verso la profondità estetica dalle sette tele di Ed Paschke alle altre sculture di bronzo di Roseline Granet, che aprono letteralmente le porte al comfort e al lusso, le maniglie della porta delle camere, infatti, sono una piccola versione delle suddette sculture. Una promanade nell’hotel ci permette di ammirare i dipinti astratti dall’artista indiano Viswanadhan, i collage di Nora Speyer, le Opere di Llyn Foulkes, Sideo. Artisti che ritroviamo nei più grandi musei d’arte del mondo, da Berlino a Boston passando per Chicago.

Lo charme e l’esclusività calda e sospesa del Park Hyatt Paris-Vendome
Lo charme e l’esclusività calda e sospesa del Park Hyatt Paris-Vendome modifica le classiche coordinate dell’hotel posizionando la reception sullo sfondo, in primo piano la profumata intimità del corridoio, fiori, orchidee, tessuti preziosi. Profumi che vacillano sensazioni, ricordi, che infondono quiete e relax. Arte del profumo che si rivela creazione olfattiva seducente ideata in esclusiva dal creatore di fragranza Blaise Mautin. Cuoio russo, patchouli in polvere e Floridian per lirici rimandi che danzano alla luce delle candele. Just, atmosfera.

Un abbraccio che ci avvolge fino alle camere e suite. 153 camere, di cui 43 suite dove la cura per il dettagliò, la raffinatezza, i materiali pregiati sono il trait d’unione. Suites che recenti lavoro di restauro si sono arricchiate di una spazialità che deborda l’infinto con le suite presidenziali di oltre 200 metri quadrati.

Superlativa la Duplex Suite, che richiama lo stile parigino: 200 metri quadrati su due piani, due balconi con vista sulla Colonna Vendome e la Torre Eiffel. Fashion, style, luxury nella favolosa città delle luci.

Morbidi tappeti in lana della Nuova Zelanda, luci a Led per un’illuminazione soffusa, a seconda l’ora del giorno, comodi divani in seta iridescente come le ampie poltrone. Ogni cosa è stata concepita per il piacere dell’ospite, per rendere il soggiorno unico e irrepetibile, per vivere il reale nella sua più completa trasposizione evocativa. Dimore come un pied-à-terre privato, lussuosi appartamenti per essere a casa lontano da casa e con il plus di un servizio eccellente e personalizzato dal barman al maggiordomo allo chef.

La sobrietà raffinata del decor diviene pregiata intimità con i tessuti in cotone di Roseline Granet e la spazialità aperta e garbata rinasce sogno punteggiato di fiori e opere d’arte dal leggero richiamo esotico. Ai tavolini da caffè indiani, fatti a mano, decorati con mosaici si affiancano i tessuti marroni e color oro creati, appositamente, da Jim Thompson in Thailandia per Tai Ping.

Park Hyatt Paris-Vendome da vivere in tutte le ore del giorno
Una perfezione intima e impalpabile che prosegue nelle stanze da bagno dove il piacere di dedicarsi a se stessi prende vita da spugne color champagne, accappatoi e accessori esclusivi disegnati da Blaise Mautin. Rubinetti dorati, bagno e doccia in pietra parigina. Per le suite di prestigio marmo di gelsomino e vasche idromassaggio.

Park Hyatt Paris-Vendome da vivere in tutte le ore del giorno. E ogni momento rinasce esperienza. Sofisticate e sobrie quelle rilasciate dal lussuoso Les Orchidées, ristorante-lounge che si trova nel cuore dell’albergo, soffitti dorati, chenille di cotone di seta personalizzato e vivaci opere di Christiane Durand, che raffigurano scene contemporanee e stili di vita parigina.

Dal primo cappuccino della mattina fino al tè pomeridiano, le cadenze del giorno e dell’umore s’incontrano e veicolano il lusso del tempo e il valore dell’unicità discreta. In inverno il calore flette la luce del camino, ma quando è la luminosità del cielo ad entrare in scena attraverso la parte di vetro, un effetto romantico pervade l’ambiente. Suggestiva la zona bar caratterizzata da tavoli in vetro con finitura in bronzo, pannelli in mogano e dal tocco art e glam dato dai sei quadri di Ed Paschke.

Equilibrio e benessere a partire dalla sana e armoniosa colazione a dal primo cappuccino della mattina perfezionata da Jean-François Rouquette, il solare chef della regione di Aveyron, due stelle Michelin per la perla gourmet del Park Hyatt Paris-Vendome, Le Crillon.

Il designer Ed Tuttle ha decorato anche la superlativa SPA 250 metri quadrati in legno, pietra parigina, mogano e onice. Trattamenti per il viso e il corpo, massaggi, balneoterapia, utilizzando prodotti di Crème de la Mer, bagni turchi, sauna e zona fitness. Tutto per rendere il relax e il benessere piacere multisensoriale.

Se Place Vendome da quando è stata fondata nel XVII secolo da Luigi XIV era il centro politico e artistico di Parigi, se La Casa di Paquin fondata nel 1891 da Isadore e Jeanne Paquin sulla Rue de Paix divenne la casa di couture più grande, più popolare e stilisticamente influente a Parigi, se l’aurea di Parigi vive la sua condizione di perenne estasi trovando nuova linfa e nuova vita in un’estetica che va oltre il tempo, Il Park Hyatt Paris Place Vendôme personifica lo spirito di Parigi continuando a mantenere una lucida fascinazione con le sue origini nate tra l’allure di Casa di Paquin al n. 5 di Rue de Paix.

Park Hyatt Paris-Vendome
5 Rue de la Paix, Paris, France, 75002
Tel: +33 1 5871 1234 Fax: +33 1 5871 1235
https://parisvendome.park.hyatt.com

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (17/05/2017)

 

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