Best of Wine Tourism 2018, Guerrieri Rizzardi premiata

Best of Wine Tourism. Guerrieri Rizzardi è vincitrice della sezione “Architettura e Paesaggio”, «per avere creato, sviluppando una tradizione centenaria, un percorso completo dove il turista del vino può percorrere un itinerario nel territorio veronese che si snoda dalla Valdadige a Soave passando dalla Valpolicella e dal Lago di Garda.

Redazione

Best of Wine Tourism è la competizione internazionale organizzata nelle nove capitali del network “Great Wine Capitals” (Bilbao, Bordeaux, Lausanne, Mainz, Mendoza, San Francisco, Valparaiso, Adelaide e, appunto, Verona) per premiare le migliori imprese dell’enoturismo che si sono distinte per la loro attrattività: Villa della Torre Allegrini è stata premiata per l’arte e la cultura; Tenuta Canova Masi Wine Experience per le esperienze innovative nell’enoturismo; Cantina Monteci per le politiche sostenibili nell’enoturismo; Musella Winery & Country Relais per la ricettività; Buglioni Wine Resort per la ristorazione; Veronality per i servizi per l’enoturismo.

Tutte le imprese partecipanti al concorso Best of Wine Tourism , che quest’anno sono state 49, entreranno a far parte della guida Verona Wine Tourism edita dalla Camera di Commercio di Verona.
Guerrieri Rizzardi è vincitrice della sezione “Architettura e Paesaggio” del Best of Wine Tourism, «per avere creato, sviluppando una tradizione centenaria, un percorso completo dove il turista del vino può percorrere un itinerario nel territorio veronese che si snoda dalla Valdadige a Soave passando dalla Valpolicella e dal Lago di Garda. All’interno di questo percorso, la Villa Guerrieri Rizzardi e il Giardino di Pojega a Negrar rappresentano un unicum architettonico e paesaggistico. In particolare, il Giardino di Pojega costituisce uno storico esempio di giardino all’italiana del XVIII secolo, ricco di piante, fontane ed effetti scenografici che ne fanno uno dei contesti più affascinanti del territorio nazionale ed europeo».

Venerdì 29 giugno, durante la cerimonia di premiazione del Best of Wine Tourism all’auditorium Domus Mercatorum della Camera di Commercio di Verona, Giuseppe Rizzardi ha fatto presente come «la secolare storia della famiglia ci dà la grande responsabilità di preservare e migliorare questi beni, lasciando la possibilità alle generazioni a venire di portare avanti tale sviluppo».
Su progetto dell’architetto Filippo Messedaglia, che fonde ibridamente barocco e Rinascimento, l’attuale Villa Rizzardi a Pojega di Negrar fu costruita tra il 1868 e il 1879 in luogo di quella preesistente. Oggi Villa Rizzardi ospita incontri, eventi, mostre e cerimonie private.

Commissionato da Antonio Rizzardi (1742-1808) all’architetto Luigi Trezza (1752-1823), esponente dell’architettura neoclassica veneta, e realizzato tra il 1783 e 1796, l’importanza del complesso è determinata in particolar modo dal giardino, che si estende per circa 54 mila metri quadri. E fu proprio il committente a volere un giardino di ispirazione umanistica, unita a un grande senso della scenografia e del paesaggio, un trionfo della prospettiva, riuscendo così a conciliare il giardino all’italiana, spettacolare e formale, con il giardino romantico, nato per ricreare un sofisticato ambiente naturale. La visita al giardino e al suo spettacolare teatro di verzura si completa con la degustazione dei vini aziendali nel rinnovato wine shop ricavato nei locali rustici degli annessi.

La storia enologica di Guerrieri Rizzardi è di fatto tra le più antiche nella viticoltura veronese: è nel 1649, infatti, che i conti Rizzardi acquisiscono la tenuta di Pojega a Negrar. Sarà poi con il matrimonio tra Carlo Rizzardi e Giuseppina Guerrieri, proprietaria fin dal XV secolo di vigneti e cantine a Bardolino e in Valdadige, che avrà vita l’azienda agricola Guerrieri Rizzardi (la prima annata prodotta è il 1914), ampliata poi negli anni Settanta del Novecento, con l’acquisizione di vigneti e cantina nei territori del Soave Classico.

Dal 1983, Maria Cristina Loredana Rizzardi, già a fianco del marito Antonio alla guida dell’azienda, si fa carico delle
attività, sviluppando ulteriormente la produzione dei vini, ma già alla fine degli anni Novanta entra in azienda la generazione successiva, rappresentata da Giuseppe e Agostino Rizzardi. Guerrieri Rizzardi controlla l’intera filiera produttiva dei propri vini.
Nel 2011, sulle colline di Bardolino, è stata aperta la nuova cantina, sede produttiva, logistica e amministrativa dell’azienda, mentre nel 2016 viene inaugurato Borgo Bardolino, un nuovo complesso ricettivo nel centro benacense, nato dall’intervento di riqualificazione architettonica e di recupero funzionale delle storiche precedenti cantine.
Guerrieri Rizzardi fa parte dell’associazione «Famiglie Storiche» e dell’associazione «Les Hénokiens» (International Association of Bicentenary Family Companies).

 

Redazione
(01/07/2018)

 

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1