Casa Ceretto. Nel segno del verde arte e bio

Il 2016 si tinge di verde in Casa Ceretto tra certificazione biologica, restauro della Cappella di Sol LeWitt  e David Tremlett e nuovi progetti

Redazione

 

vigna_prapoCasa Ceretto. 160 ettari di vigneti posizionati nei miglior cru delle Langhe e del Roero. Da queste terre nascono Nebbiolo, Barolo, Barbaresco, Dolcetto, Barbera, Moscato e un Arneis, il celebre Blangè, il primo del 2016 a presentarsi con la nuova etichetta a marzo. Non è una novità parlare di vino parlando della famiglia Ceretto, produttori fin dai primi anni ’30 e ora giunti alla terza generazione, ma da quest’anno l’etichetta avrà un piccolo e importante dettaglio in più: il logo verde che attesta la certificazione biologica.

Casa Ceretto. “Dal nostro punto di vista non è cambiato niente – afferma l’enologo Alessandro Ceretto – se non l’ufficializzazione del fatto che da anni il nostro vino è prodotto senza l’utilizzo di residui chimici praticando l’agroecologia nel rispetto del suolo e dei suoi frutti. Intendo questa scelta come un ritorno al buon senso: oggi la tecnologia permette pratiche che non tengono in considerazione le esperienze secolari maturate da chi è venuto prima di noi. Questo è uno svantaggio per la salubrità del terreno e naturalmente per il consumatore. Perseguire l’eccellenza con questo metodo non è certo semplice, ci vuole più attenzione, preparazione e un enorme impegno che nelle annate difficili coincide con uno sforzo economico più importante. Ma questo è sempre stato l’obiettivo della nostra casa vinicola: accogliere le sfide e puntare a migliorarci costantemente nella qualità”.

L’occasione per conoscere le nuove annate dei vini Ceretto sarà come da tradizione a metà del mese di maggio con la presentazione delle Anteprime che quest’anno si svolgeranno ad Alba alla Tenuta Monsordo Bernardina, sede delle Cantine Ceretto, cuore produttivo e logistico dell’azienda. Le Anteprime saranno anche l’occasione per presentare le novità dei Terroirs, il portfolio di distribuzione di selezionate cantine straniere, e di Relanghe, l’azienda dolciaria impegnata da oltre 20 anni con la filiera della Nocciola Piemonte I.G.P. Tradizione, territorio e ricerca dialogano concedendosi ad un pubblico professionale e alla stampa.

Ceretto sarà inoltre presente a Vinitaly insieme a Coravin lo straordinario strumento, di cui è importatore, che consente di prelevare con un ago un bicchiere di vino da una bottiglia e lasciarla smezzata senza che il contatto con l’aria comprometta il contenuto.

Casa Ceretto. Dal 1 febbraio riapre anche lo spazio accoglienza e il punto vendita alla Tenuta Monsordo Bernardina di Alba per degustazioni, visite e acquisti con apertura 7 giorni su 7 ed orario continuato, dalle ore 10 alle 17 (con ultima visita alle ore 16).

Nel corso dell’anno appena concluso circa 10.000 visitatori provenienti da tutto il mondo hanno sorseggiato i nostri vini all’interno del nostro bizzarro “acino” affacciato sui vigneti del Barolo.

Casa Ceretto. L’incremento di visite rispetto al 2014 è stato del 25% con un aumento dei visitatori spalmato in tutti i mesi dell’anno, non soltanto nel periodo autunnale. Sono stati circa 20.000 i bicchieri di vino serviti e oltre 2.000 le bottiglie di vino stappate. Il paese d’origine dei turisti giunti in cantina spazia dall’Italia agli Stati Uniti alla Svizzera con un incremento da parte dei visitatori giunti da Danimarca, Giappone, Regno Unito, Germania e Norvegia, ma anche India, Israele, Polonia, Brasile, Cina.

Dopo la pausa natalizia riaprono anche i ristoranti Piazza Duomo e La Piola.

Un altro investimento vincente per la famiglia Ceretto grazie soprattutto al sodalizio con Enrico Crippa, lo chef che dal 2012 ha ottenuto, per la prima volta nelle Langhe, la terza stella Michelin per Piazza Duomo, ora l’unica in Piemonte. I numeri che riguardano i ristoranti sono l’emblema di un successo non soltanto imprenditoriale, ma territoriale. Più dell’80% della clientela dei ristoranti è straniera e grazie anche all’apertura delle 4 camere di charme adiacenti a Piazza Duomo, sempre più persone decidono di trasformare l’esperienza di una cena stellata in un fine settimana nel territorio. I coperti serviti da Piazza Duomo nel 2015 sono stati circa 9.000 (oltre il 3% in più rispetto al 2014) registrando quindi un incremento del 20% circa del fatturato sull’anno precedente. L’assoluto rispetto di Enrico Crippa per la stagionalità e la territorialità come mezzo per ottenere sapori autentici non è un mistero. Questa attenzione coincide con la produzione propria di oltre 200 tipi di verdure ed erbe selezionate in oltre 2 ettari di orto all’aperto e in 700 metri quadrati di serra termo controllata, entrambi a conduzione biodinamica.

Crippa prossimamente sarà il Presidente Onorario di giuria alla finale italiana del Bocuse d’Or, il più prestigioso concorso internazionale di cucina, che si terrà il 31 gennaio e il 1° febbraio al Teatro Sociale di Alba. Il vincitore avrà l’onore di rappresentare l’Italia al Bocuse D’Or Europe, passaggio obbligatorio per qualificarsi alla finale di Lione a gennaio 2017. 

Al piano terra del palazzo di Piazza Risorgimento 4 ad Alba le porte riapriranno il 10 febbraio. E con il nuovo anno a La Piola riprendono i pranzi e le cene a tema (con prenotazione consigliata) che dalla bagna caoda al fritto misto fino alla finanziera faranno riscoprire la più tradizionale cucina delle Langhe. Dennis Panzeri, in cucina, il direttore di sala Andrea Canaparo e tutto lo staff ringraziano le oltre 33 mila persone che hanno fatto visita al ristorante nell’anno che abbiamo appena salutato (9,1% in più rispetto al 2014) con un incremento del 16% del fatturato sul 2014.

E all’insegna del “verde” e del legame con la terra prosegue anche il sodalizio con l’arte contemporanea grazie al restauro appena completato della coloratissima cappella delle Brunate, sita in uno dei più prestigiosi vigneti di Barolo a La Morra, realizzata da Sol LeWitt e David Tremlett. La chiesina, divenuta ormai un simbolo del nostro territorio e meta turistica aperta 365 giorni l’anno, è stata recentemente ristrutturata dallo stesso Tremlett.

L’appuntamento annuale con una personale d’arte promossa dalla famiglia Ceretto in collaborazione con il Comune di Alba è per settembre nel Coro barocco della Maddalena in occasione della Fiera Internazionale del Tartufo Bianco d’Alba. L’ultima mostra, quella della grande artista americana Kiki Smith è stata visitata da oltre 20 mila persone nelle sei settimane di apertura.

“Anche quest’anno possiamo ritenerci soddisfatti per il successo della mostra autunnale che nel 2015 ha ospitato l’amica Kiki Smith e per la grande affluenza di pubblico – dichiara Roberta Ceretto –

Un appuntamento ormai atteso in città che speriamo gli appassionati di arte, e non, apprezzino anche il prossimo autunno quando coinvolgeremo un nuovo artista già grande ammiratore delle Langhe e dei suoi prodotti”.

 

 Redazione
(27/01/2016)

 

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1