Konstantin Nikolaev businessman russo investe a Bolgheri

Konstantin Nikolaev uomo d’affari russo tra i più ricchi al mondo per Forbes , è il nuovo proprietario de La Madonnina a Bolgheri (per 3-4 milioni di euro, da stime Winenews) con 7 ettari a vigneto affidati all’enologo Riccardo Cotarella.

Redazione

Konstantin Nikolaev uomo d’affari russo tra i più ricchi al mondo è il nuovo proprietario de La Madonnina, azienda a Bolgheri. Tra compravendite, partnership e nuove proprietà, non si fermano gli investimenti nel vino italiano e nei suoi territori più blasonati e prestigiosi: come Bolgheri, dove uno degli uomini d’affari russi tra i più ricchi al mondo secondo la rivista “Forbes”, Konstantin Nikolaev, è il nuovo proprietario de La Madonnina, azienda a Castagneto Carducci acquistata di recente lungo la via Bolgherese, per un affare tra i 3-4 milioni di euro (secondo stime WineNews).

Nei terreni ora di proprietà del businessman grande appassionato di vini italiani, immersi tra le colline e il mare della costa toscana, a due passi dalle griffe più osannate, artefici del successo del territorio nel mondo, da Le Macchiole a Guado al Tasso (Marchesi Antinori), dalla Tenuta dell’Ornellaia alla Tenuta San Guido, e dai filari dove nascono miti autentici dell’enologia mondiale, dal Messorio al Guado al Tasso, dall’Ornellaia e Masseto al Sassicaia, accanto ad una Villa circondata da un Parco, 7 sono gli ettari a vigneto (la quotazione per un ettaro vitato a Bolgheri è sui 300.000 euro), coltivati a Merlot, Cabernet Sauvignon, Cabernet Franc e Sirah, tutte varietà che hanno fatto grande il terroir di Bolgheri nel mondo.

I primi vini che usciranno dalla cantina sono le etichette della vendemmia 2015, affidate ad uno dei più noti e importanti enologi italiani: Riccardo Cotarella.

Lo sfondo della nuova compravendita nell’Italia del vino è uno dei suoi territori più vocati, nel cuore di una denominazione, la Doc Bolgheri, dal più alto valore aggiunto, e dove proprio le acquisizioni più recenti che qui si sono succedute lo confermano non solo come uno dei più desiderati da appassionati e collezionisti di tutto il mondo, grazie ai suoi vini tra i più famosi al mondo, ma anche uno dei territori più ambiti dai grandi investitori (insieme a Montalcino, con il suo Brunello, e le Langhe del Barolo, dove in questi ultimi anni si sono succedute tante compravendite), in passato come nel presente.

Nato in ucraina, naturalizzato russo, il miliardario Konstantin Nikolaev, n. 1.372 nella celeberrima classifica dei Paperoni mondiali stilata da “Forbes” nel 2014, è co-proprietario del N-Trans Group, operatore portuario e ferroviario russo, in partnership con i “colleghi” Andrei Filatov e Nikita Mishin, artefici nel 2011 di una Ipo per uno dei più grandi operatori portauli russi, Global Ports Investments, per 500 milioni di dollari, e della cessione del 37,5% della quota al gigante danese dello shipping Moller-Maersk per 863 millioni di dollari.

A novembre dello stesso anno con Mishin hanno ceduto anche la loro quota del 13% nell’operatore ferroviario Transoil al miliardario Gennady Timchenko, amico stretto dell’attuale presidente russo Vladimir Putin. Nikolaev è anche co-fondatore della Skolkovo a Mosca, la più importante business school di Russia.  (  http://www.winenews.it  )

 

Redazione
(04/03/2017)

 

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