Al Via la Stagione dei Virtuosi

Al Via la Stagione dei Virtuosi Italiani. XVI stagione concertistica al via il 19 ottobre. L’Orchestra veronese festeggia i suoi 25 anni di attività con 14 appuntamenti a Verona. Filo conduttore il viaggio tra le varie culture e scuole musicali europee, interpretata da artisti di fama internazionale.
Redazione

Stagione dei Virtuosi .  È tempo di anniversari importanti per I Virtuosi Italiani. L’orchestra veronese diretta dal violinista Alberto Martini festeggia infatti i 25 anni di attività, e lo fa presentando un calendario ricco di conferme e sorprese per la sua XVI Stagione Concertistica. 14 appuntamenti dal 19 ottobre 2014 al 29 marzo 2015 la domenica mattina alle ore 11 in Sala Maffeiana del Teatro Filarmonico di Verona. Sarà un viaggio tra le culture europee, con il coinvolgimento di diversi linguaggi musicali che bene possono interagire tra loro continuando il pensiero artistico che in questi anni ha contraddistinto l’attività internazionale de I Virtuosi Italiani.

L’attenzione ad un ricco scambio di esperienze tra diversi generi musicali è rappresentata anche in questa stagione da tre progetti che coinvolgono artisti del calibro di Paolo Fresu, Daniele Di Bonaventura e Cristina Zavalloni. Ad impreziosire il cartellone anche alcune novità: la prima esecuzione assoluta di opere del XX e XXI secolo. Il Concerto per clarinetto e archi 2014, scritto appositamente da Giorgio Gaslini per I Virtuosi Italiani e Angelo Teora e In segreta solitudine per violoncello e archi di Simone Fontanelli che verrà eseguito da Enrico Bronzi. Inoltre la prima esecuzione italiana del Concerto per violino e orchestra del compositore armeno Alexander Arutunian affidato all’interpretazione di Ilya Grubert.

Stagione dei Virtuosi. «La stagione di quest’anno è stata curata con ancora più impegno del solito», spiega il direttore e presidente dell’orchestra Alberto Martini, «Lo sforzo organizzativo e progettuale che abbiamo voluto sostenere è stato molto impegnativo, ma ci auguriamo di essere ripagati dal gradimento del nostro pubblico affezionato».

Ad inaugurare la rassegna è domenica 19 ottobre alle ore 11 in Sala Maffeiana a Verona un vero e proprio evento dal titolo “Baroque Reloaded”, con protagonista Paolo Fresu. L’artista, che conferma la sua duratura collaborazione con I Virtuosi Italiani, regalerà al pubblico la magia delle sue improvvisazioni alla tromba e flicorno. Il programma spazia dal repertorio barocco a pagine contemporanee e prevede brani di estrazione puramente jazzistica come Memory per tromba ed archi di Uri Caine e Aria per tromba di Richard Galliano, puntate nel barocco sulle note di Telemann e Geminiani, brani per tromba e archi ispirati alla tradizione religiosa come Corale Pop di Massimo Colombo e Sanctus di Daniele Di Bonaventura e altri brani inediti per Verona per tromba e archi dello stesso Fresu, tratti dal CD registrato con I Virtuosi Italiani Vino dentro, e di Uri Caine.

Gli altri nomi di spicco che si avvicenderanno sul palco della Sala Maffeiana insieme ai Virtuosi Italiani sono André Bernard il 2 novembre (già direttore principale della London Chamber Orchestra e dell’Orchestra Sinfonica Abruzzese), Enrico Bronzi il 16 novembre (tra i più attivi violoncellisti della sua generazione), Pavel Berman il 30 novembre (virtuoso del violino e solista-direttore ospite de I Virtuosi Italiani da vari anni), Alvise Casellati l’11 gennaio 2015 (direttore residente del Teatro Carlo Felice di Genova), Daniele Di Bonaventura il 25 gennaio (tra i più acclamati bandoneisti e compositori italiani), Federico Mondelci e Ilya Grubert l’8 febbraio (il celebre sassofonista e direttore condurrà il virtuoso del violino), Corrado Rovaris e Benedetto Lupo il 22 febbraio (il direttore musicale della Philadelphia Opera Company dal 2005 e uno dei talenti più interessanti e completi della sua generazione), Aldo Sisillo e Cristina Zavalloni l’8 marzo (il direttore della Fondazione Teatro Comunale di Modena e una delle icone mondiali della musica contemporanea), Pietro Borgonovo il 29 marzo (oboista che ha all’attivo anche una prestigiosa carriera come direttore di produzioni sinfoniche e operistiche).

LA XVI STAGIONE CONCERTISTICA
Dopo il concerto inaugurale con Paolo Fresu, la XVI Stagione Concertistica de I Virtuosi Italiani prosegue domenica 2 novembre (Sala Maffeiana ore 11) con “L’Italia nell’800”, appuntamento dedicato ad un excursus nel repertorio italiano del XIX secolo con musiche per orchestra d’archi di Rossini, Puccini, Respighi e Verdi.

Domenica 16 novembre torna sul palco dei Virtuosi Italiani per un concerto dal titolo “Vienna” Enrico Bronzi, tra i più attivi violoncellisti della sua generazione, solista, direttore e membro del Trio di Parma, che sarà interprete di una prima esecuzione assoluta del brano In segreta solitudine per violoncello e archi di Simone Fontanelli, affiancato all’esecuzione di un classico come il Concerto per violoncello e orchestra in do maggiore di Haydn e a musiche di Schubert e Schoemberg.

“Parigi e Venezia, le Quattro Stagioni” è il titolo del concerto che domenica 23 novembre vedrà I Virtuosi Italiani eseguire per la prima volta in tempi moderni a Verona gli Scherzi Armonici sopra Le Quattro Staggioni del compositore Giovanni Antonio Guido, violinista e compositore genovese vissuto a cavallo tra XVII e XVIII secolo e attivo soprattutto in Francia. Il programma metterà a confronto le celebri Quattro Stagioni di Antonio Vivaldi con l’“imitazione” di Guido, che all’epoca ebbe molto successo oltralpe.
Ritorna a Verona nella Stagione dei Virtuosi Italiani il grande violinista Pavel Berman, solista-direttore ospite de I Virtuosi Italiani da diversi anni, che domenica 30 novembre sarà protagonista di “Mosaico del ‘900” con l’interpretazione del Concerto per violino n. 3 di Alfred Schnittke diretto dalla bacchetta di Kaspar De Roo. Partecipa al concerto anche l’ensemble di fiati Windkraft con una novità assoluta e le Folk Songs di Luciano Berio.

Tradizionale Concerto di Natale domenica 21 dicembre, con I Virtuosi Italiani guidati dal loro direttore artistico Alberto Martini in musiche di Bach, Pachelbel e Telemann.

Il nuovo anno apre con “Romanticismo Tedesco”, appuntamento che domenica 11 gennaio vedrà il padovano Alvise Casellati, direttore residente del Teatro Carlo Felice di Genova, tornare a dirigere I Virtuosi Italiani nell’esecuzione della Sinfonia nr. 8 di Beethoven e del Concerto per violino e orchestra in mi minore di Mendelssohn.

Un progetto inedito dei Virtuosi Italiani è “Musica dal Mediterraneo”. Domenica 25 gennaio 2015 l’orchestra veronese e Daniele Di Bonaventura al bandoneon eseguiranno insieme musiche dello stesso artista fermano. Il concerto vuole essere anche un omaggio ad un grande artista recentemente scomparso, il jazzista, compositore e pianista Giorgio Gaslini, di cui si ascolterà in prima italiana il Concerto per clarinetto e archi 2014, brano scritto appositamente per I Virtuosi Italiani e per il clarinettista Angelo Teora, che lo suonerà in questa occasione.

Dedicato al virtuosismo e agli strumenti ad arco il concerto di domenica 1 febbraio. Intitolato “Encores”, vedrà i solisti Alberto Casadei al violoncello e Antonio Aiello e Glauco Bertagnin al violino mettere alla prova la loro padronanza dello strumento nell’interpretare con I Virtuosi Italiani pagine di grande difficoltà tecnica firmate da Paganini, Rossini, Pugnani-Kreisler, de Sarasate e Wieniawski.

Ilya Grubert grande virtuoso del violino, vincitore assoluto dei più importanti concorsi internazionali come il “Sibelius” di Helsinki, il “Paganini” di Genova e il “Tchaikovsky” di Mosca, sarà il protagonista del concerto di domenica 8 febbraio, dedicato all’”Armenia”. Verrà proposto in prima esecuzione italiana il Concerto per violino di Alexander Arutunian e una Suite di Aram Khachaturian da Spartacus, la sua più celebre composizione. Il concerto sarà diretto da Federico Mondelci, uno degli artisti ospiti più amati dal pubblico veronese e non solo.

Ospite della stagione concertistica de I Virtuosi Italiani arriva a Verona domenica 22 febbraio l’Orchestra milanese I Pomeriggi Musicali. Diretta da Corrado Rovaris e con la partecipazione del pianista Benedetto Lupo presenta “Austria”, un programma interamente dedicato a musiche di Wolfgang Amadeus Mozart: la Serenata notturna K239, il Concerto per pianoforte K 595 “nostalgia di primavera” e la Sinfonia K 425 “Linz”.

Cristina Zavalloni, icona mondiale della musica contemporanea e nota per la sua abilità d’improvvisazione jazz, è la protagonista di “Inghilterra omaggio ai Beatles”, che domenica 8 marzo con la direzione di Aldo Sisillo, I Virtuosi Italiani e gli arrangiamenti e orchestrazioni di Gianantonio Mutto e Raffaele Tiseo offrirà le canzoni del celebrato gruppo di Liverpool in una trascrizione per voce femminile e orchestra. Diciassette dei più importanti titoli dei Fab Four, da Michelle a Let it be, da Yesterday fino a I want to hold your hand saranno interpretati in perfetto “Beatles style”, con cura e meticolosità tipiche dell’espressione di matrice colta.
È dedicato alla “Russia”, con musiche di Arensky, Glazunov e Cajkovskij, il concerto di domenica 22 marzo. Sul palco insieme a I Virtuosi Italiani il giovane sassofonista bresciano Lorenzo Ricchelli, vincitore dell’ultima edizione del Premio Salieri. Questo appuntamento rinnova anche per il 2015 l’attenzione che I Virtuosi Italiani hanno da sempre dedicato alle nuove generazioni di musicisti ospitando nella loro stagione di concerti i vincitori di prestigiose competizioni internazionali.

La XVI Stagione Concertistica de I Virtuosi Italiani si chiude domenica 29 marzo con “Desiderio di Pace”, appuntamento dedicato a Gustav Mahler. I Virtuosi Italiani diretti dal milanese Pietro Borgonovo, oboista che ha all’attivo anche una prestigiosa carriera come direttore di produzioni sinfoniche e operistiche per festival e teatri in Italia e all’estero, eseguiranno la Sinfonia n. 9 in Re Maggiore “Il Titano” di Gustav Mahler nella versione cameristica di Klaus Simon.

La Stagione dei Virtuosi Italiani sono una delle formazioni più attive e qualificate nel panorama musicale internazionale. La trasversalità, uno dei segni distintivo dell’orchestra che affronta con successo sia il repertorio classico che collaborazioni con artisti di musica “altra”.
Info e prenotazioni Tel 045.8006411 e 392.7178741 –www.ivirtuosiitaliani.it

   Redazione
( 09.01.2014)

 

 

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