Nel linguaggio universale della danza

Bolzano Danza 2014 , 30 anni di ponte tra le culture nel linguaggio universale della danza. Il cartellone 2014 presenta 12 spettacoli, 8 prime italiane di cui 2 prime assolute, tre di questi con musica live. Le compagnie ospiti provengono da Italia, Germania, Olanda, Spagna, Brasile, Francia e Austria.
Redazione 

Bolzano – Siamo arrivati a 30. Un traguardo quello delle tre decadi per un festival di danza nel panorama italiano che ne annovera pochissimi così longevi. E una scommessa vinta per Bolzano che lo fece nascere nel 1985 per volontà del Comune e della Provincia con lo scopo di unire, nel tramite del corpo e del linguaggio universale della danza, le due anime della città: quella italiana e quella tedesca.
Sono passati trent’anni e il pubblico di Bolzano Danza è sempre più numeroso, attento e preparato. Il festival è cresciuto raccogliendo consensi a livello internazionale e attivando una rete sempre più fitta di collaborazioni con il territorio e le istituzioni nazionali.

Non è un caso che la trentesima edizione, in programma dal 14 al 26 luglio nelle sale del Teatro Comunale e in diversi luoghi cittadini, cerchi di rappresentare l’immagine di un ponte che unisce due Europe. È da sempre la vocazione geografica della città quella di essere ponte tra il Mediterraneo e la Mitteleuropa, ed è da sempre una delle linee guida del festival.
“Bolzano Danza 2014 – spiega il direttore artistico Emanuele Masi – privilegia la liaison tra Italia e Germania intrecciando percorsi di autori nazionali con compagnie tedesche (Bigonzetti e Gauthier Dance), di coreografi che hanno scelto la Germania come luogo d’elezione artistica (William Forsythe e Constanza Macras), nonché autori come il tedesco Marco Goecke, ormai richiesto a livello internazionale. Ma resta forte anche nel 2014 l’impronta che ha caratterizzato le ultime edizioni: la fedeltà ai principi d’inclusione e vicinanza tra le culture con l’ospitalità di spettacoli rivolti all’incontro con l’alterità, ai più piccoli e che danno voce alle minoranze. Un compleanno con molti ‘ritorni’ di artisti che hanno entusiasmato negli anni il pubblico del festival”.  
Il cartellone 2014 presenta 12 spettacoli, 8 prime italiane di cui 2 prime assolute, tre di questi con musica live. Le compagnie ospiti provengono da Italia, Germania, Olanda, Spagna, Brasile, Francia e Austria. L’apertura è riservata alla São Paulo Companhia de Dança, eccellenza del panorama sudamericano, impegnata in un trittico di grande bellezza. Tre cifre autoriali per dar lustro alla versatilità dell’ensemble con la novità del tedesco Marco Goecke, Peekaboo, l’intramontabile In the Middle, Somewhat Elevated di William Forsythe con le ballerine in punta e i suoni deflagranti di Thom Willems, e il sensuale, avvolto di misticismo, Gnawa di Nacho Duato (Sala Grande – 14.07, h.21). 
Cinque le compagnie che ritornano:
Abbondanza/Bertoni – compagnia che a Bolzano Danza negli anni ha debuttato con Scena Madre, La Massa e il lavoro bll alla Torre dell’Eurac, ma ha anche interpretato gli spettacoli Il Ballo del Qua, A libera figura e Alcesti – presenta il debutto assoluto di Duel, lavoro nato dall’incontro artistico tra le opere dello scultore ladino Adolf Vallazza (che festeggia nel 2014 novant’anni) e i due autori con le loro formazioni transgenerazionali (Teatro Studio – 16.07, h. 21).

Gauthier Dance//Dance Company Theaterhaus Stuttgart è punto fermo di Bolzano Danza. La compagnia di Stoccarda deve infatti al Festival la sua prima visibilità nazionale. Arrivò a Bolzano Danza nel 2008 con lo spettacolo Don Q. di Eric Gauthier. Ritornata nel 2011 con Poppea//Poppea di Christian Spuck, spettacolo vincitore del Premio Danza&Danza attribuito dalla critica italiana e del premio tedesco Der Faust, chiude ora la triade di presenze con la novità Alice, versione originale del capolavoro letterario di Lewis Carroll firmata da Mauro Bigonzetti e accompagnata dalla musica live e dalle voci di Antongiulio Galeandro, Enza Pagliara e del gruppo Assurd (Sala Grande – 17.07, h. 21).

Ballet Preljocaj, la compagnia straniera che si è esibita più volte a Bolzano Danza: quattro volte con ben 9 titoli diversi. Questa eccellenza della danza d’oltralpe torna con uno dei lavori più radicali del coreografo di origini albanesi, alimentato da un forte spirito di ricerca sui principi del movimento e ispirato alle parole e ai fonemi della celeberrima opera Empty words del visionario John Cage (1977). Si intitola Empty moves (parts I, II & III) lo spettacolo di cui la terza parte è una novità per l’Italia, un lavoro in cui Preljocaj abbandona gli spunti narrativi per concentrarsi sull’astrazione e sulla purezza del movimento che riempie la scena e cattura lo sguardo (Sala Grande – 21.07, h. 21).

Seconda apparizione al Festival anche per Constanza Macras | DorkyPark (fu ospite nel 2006), stavolta impegnata a presentare uno dei suoi lavori più belli, datato 2009, e vincitore del prestigioso premio tedesco Der Faust, prima parte della sua trilogia sull’analisi della città contemporanea. Megalopolis è un viaggio multidisciplinare dove gli attori, i danzatori e i musicisti di DorkyPark raccontano, con la fisicità straordinaria che li contraddistingue, la disgregazione dei modelli di condivisione delle città contemporanee (Sala Grande – 23.07, h 21).
Teatro la Ribalta completa il ciclo di lavori firmati da Antonio Viganò e Julie Anne Stanzak coprodotti da Bolzano Danza con Nessuno sa di noi, novità assoluta 2014 che vede in scena la stessa Stanzak – strepitosa e intensa interprete del Wuppertal Tanztheater di Pina Bausch – con Mattia Peretto, danzattore down del Teatro la Ribalta – Accademia dell’Arte della Diversità. Un duetto di teatrodanza sul tema della maternità (Teatro Studio – 24.07, h.21).

Nuova autrice per il pubblico del festival è invece la spagnola Sol Picó, nota per essere ideatrice di spettacoli dove l’ironia e il sarcasmo diventano la strada maestra per raccontare la sua visione del mondo. Porta in scena la novità Memòries d’una puça, ovvero Memorie di una pulce, un trio debordante che prende le mosse dal tema della decadenza e delle crisi che attanaglia la società occidentale contemporanea (Teatro Studio – 22.07, h.21).
Chiusura sfavillante con lo Scapino Ballet, alla sua prima apparizione italiana, e la recente creazione del suo direttore artistico Ed Wubbe, Pearl. Ultima produzione a serata della compagnia-punta di diamante del panorama olandese, fondata 70 anni fa esatti, Pearl è una declinazione contemporanea delle atmosfere barocche in cui viene esaltata la tecnica strabiliante dei quattordici danzatori guidati da Wubbe accompagnati live dall’ensemble Combattimento (Sala Grande – 25.07, h.21).

Non poteva mancare nel cartellone del trentennale la sezione Kids, inaugurata con grande successo tre edizioni fa, comprensiva dell’evento unico di far trascorrere in teatro un’intera notte a un gruppo di bambini (7-11 anni,19 e 20 luglio), farli frequentare un workshop creativo, quest’anno con Marco D’Agostin, e poi condurli a vedere lo spettacolo a loro destinato al risveglio: Joseph_kids di Alessandro Sciarroni interpretato da Michele Di Stefano, un lavoro multimediale sul tema della comunicazione che ‘tira in ballo’ letteralmente due supereroi beniamini dei ragazzi: Batman e Robin (Teatro Studio – 20.07 h.10). 
Partner per il Trentino Alto Adige del network di operatori teatrali italiani Anticorpi XL, nato con lo scopo di individuare e promuovere talenti coreografici nella nostra penisola, Bolzano Danza dedica una finestra a tre giovani autori selezionati dalla rete. Si chiamano Anticorpi eXpLo le tre serate in cui i lavori brevi di Riccardo Meneghini, Mara Cassiani e della coppia Le Specifike vengono presentati al pubblico: un invito a scoprire gli autori di domani.
Numerose le collaborazioni attivate dal festival per l’edizione 2014: Südtiroler Kulturinstitut, ente organizzatore dei corsi di Bolzano Danza per il progetto Bodies in urban spaces; Museion per le serate Media Façade; Stagione Estiva Don Bosco per gli eventi danzanti nei parchi; Opera Estate Festival Veneto per la tournée dello Scapino Ballet; Parkhotel Holzner (Renon) per lo spettacolo di apertura dei Corsi; Progetto Danza Treviso e associazioni di categoria per la seconda edizione del Concorso ‘Danza in Vetrina’ e molte altre. (  www.bolzanodanza.it  )
 
  Redazione
( 26.04.2014)
 
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