Piovano in concerto con Haydn e Mozart

Ai concerti dell’Università Tor Vergata, Luigi Piovano, primo violoncello solista dell’Accademia di S. Cecilia, è il direttore e il solista al violoncello in due capolavori del ‘700: un Concerto di Haydn e una Sinfonia di Mozart.
Redazione

Roma – Prosegue la stagione concertistica dell’Università di Roma Tor Vergata, organizzata dall’Associazione Roma Sinfonietta, nell’auditorium “Ennio Morricone” della Facoltà di Lettere e Filosofia, in via Columbia 1.

Mercoledì 7 maggio alle 18.00 concerto dell’Orchestra Roma Sinfonietta con Luigi Piovano come direttore e solista di violoncello.

In programma due tra i massimi rappresentanti del classicismo viennese della fine del ‘700: Joseph Haydn con il Concerto n. 1 in do maggiore per violoncello e orchestra e Wolfgang Amadeus Mozart con la Sinfonia n. 29 in la maggiore K. 201.

Luigi Piovano, uno dei migliori violoncellisti italiani, è primo violoncello solista dell’Orchestra
dell’Accademia Nazionale di S. Cecilia e primo violoncello solista ospite della Tokyo Philharmonic Orchestra e della Seoul Philharmonic Orchestra. Suona regolarmente in duo con Antonio Pappano al pianoforte e ha tenuto concerti di musica da camera con altri partner illustri, quali Wolfgang Sawallisch, Myung-Whun Chung e Alexander Lonquich.

Dal 2002 affianca con successo l’attività di direttore a quella di solista. Con l’orchestra da camera “Musici Aurei”, da lui fondata, si è esibito in importanti rassegne italiane e in tournée in Giappone, oltre ad aver inciso vari cd per Naxos ed Eloquentia, con musiche di Vivaldi, Paisiello, Britten e Mahler.

Il Concerto n. 1 in do maggiore, una delle più belle pagine del repertorio per violoncello e orchestra, fu composto da Haydn tra il 1760 e il 1770, ma sene persero le tracce fino al 1961. Ha passaggi di virtuosismo scintillante, soprattutto nel registro acuto dello strumento, ma richiede al solista anche cantabilità e lirismo.

La Sinfonia n. 29 in la maggiore K. 201 del 1774 costituisce un’autentica svolta all’interno dell’attività dell’appena diciottenne Mozart, perché segna il passaggio dalla sinfonie dell’infanzia ai primi capolavori della sua precoce maturità. Mozart qui impara dal più anziano Haydn la solida costruzione e i raffinati impasti timbrici, ma li rielabora in modo personalissimo.
INFO per il pubblico: tel. 06 3236104 –   www.romasinfonietta.com

  Redazione
(03.05.2014)
 
Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su https://twitter.com/Bluarte1

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1