Ferrari Trento D.O.C. l’equilibrio della perfezione

Sono le più piccole sfumature che ci regalano i più grandi capolavori, e la Famiglia Lunelli ne è l’interprete per eccellenza. La forza sconvolgente di un pensiero diventa Metodo Classico, l’ebbrezza della Bellezza diventa piacere estetico.
di Antonella Iozzo

Cantine-Ferrari-ingresso-byLuongoTrento – Cantine Ferrari: memorabile portraits by Giulio Ferrari e Famiglia Lunelli. L’eccellenza in un respiro di storia declinato in Metodo Classico per un vino spumante dallo stile unico.
Tradizione e rigore, si snodano lungo tutto il percorso che ha portato le Cantine Ferrari sul podio della qualità Made in Italy, un percorso iniziato nel 1902 quando Giulio Ferrari enologo e allievo della prestigiosa Scuola di Viticoltura di Montpellier crea quell’opera d’arte chiamata Vino Spumante Metodo Classico che in poco tempo inizia a sedurre i palati più raffinati ed esigenti. La nuova meraviglia è una realtà concreta e tangibile che trasforma ogni bacca in gocce di radiosità soave e infinita. Si guarda lontano e nel 1952 Bruno Lunelli, titolare della mescita di vini più conosciuta di Trento, rileva la Ferrari e Giulio, l’enologo, l’uomo, la mente dalla quale tutto ebbe inizio, continua a lavorare in cantina fino alla sua morte. È una sinergia di talenti che rilascino vibrazioni emozionali nella forma di centomila bottiglie l’anno, un crescendo che ne matura attualmente cinque milioni l’anno.
Sul palcoscenico internazionale del vino spumante un nuovo protagonista entra in scena: l’Azienda Lunelli guidata dai figli di Bruno, Gino, Franco e Mauro, ed il Metodo Classico rinasce Ferrari, l’equilibrio della perfezione.
Ed è proprio Mauro a farci da guida durante la nostra visita presso le Cantine. Definirlo semplicemente enologo è riduttivo perché è stato e continua ad essere l’anima propulsiva dell’azienda. Spiccata personalità, entusiasmo e spirito d’avanguardia hanno sempre contraddistinto le soluzioni aziendali adottate nel corso degli anni. Mirabili intuizioni tecniche affiancano quelle enologhe, come per esempio, l’utilizzo dell’azoto per evitare l’ossidazione e garantire sempre alta qualità. E se è vero che ogni luogo ha un proprio spirito, le Cantine Ferrari rivelano se stesse attraverso l’anima e la passione di grandi uomini, appunto, come Giulio Ferrari e Mauro Lunelli.
Cantine-Ferrari-Esterno-byLuongoOggi la famiglia Lunelli è alla terza generazione, i tre nipoti, Marcello, Matteo e Camilla, mantengono più che mai vivo il fuoco della simmetria tra il passato carico di tradizioni e il futuro proteso nelle sue dinamiche evolutive, una perfetta sintesi che nel tempo ha reso le Cantine Ferrari, la prima e più importante casa di Metodo Classico d’Italia e fra le prime dieci al mondo.
Un marchio che racchiude una filosofia aziendale fatta d’intraprendenza manageriale e passione per la qualità, linee guida e punti fermi che disegnano un’opera d’arte in divenire, quasi un dipinto di Mondrian, puro, razionale, audace. Suprema armonia imprenditoriale capace di creare eccellenze memori del proprio DNA: cultura, ricerca, territorio. Sono prodotti che formano il Gruppo Lunelli, carattere dominante. Come elegante controcanto al Ferrari si elevano, quindi, nell’orizzonte qualitativo che fa la differenza, Surgiva acqua leggera e raffinata, Segnana un nome, un marchio, una certezza: la grappa, i vini trentini Lunelli, i toscani della Tenuta Podernovo, gli umbri della Tenuta Castelbuono e la locanda Margon, essenza culturale dell’arte culinaria.
Ci troviamo in Trentino, un territorio che libra stupefacenti accostamenti tra paesaggi mediterranei e personalità alpina, mosaico di alture che rilascia in una suggestiva bellezza uve ricche di profumi e di aromi, grazie anche alle escursioni termiche fra il giorno e la notte. Armonie di contrasti capaci di disegnare l’anima di vigneti dai quali scaturiscono le migliori uve Chardonnay, le sole utilizzate per le bollicine Ferrari. Terroir in grado di esprimere l’essenza del luogo nel segno dell’autenticità Trento DOC, ed è come se ogni aroma, ogni profumo di Ferrari Trento Doc distendesse nella memoria le cadenze della natura ed i gesti dell’uomo per una poesia nei versi del prestigio e dell’origine.
Cantine-Ferrari-annate-byLuongo120 ettari di vigneti propri, scrigni evolutivi di sperimetnazioni, e più di 500 conferitori seguiti passo passo da esperti agronomi, è un‘immenso affresco di vigne trentine che rivelano appieno la bellezza sopita dal tempo; e dal tempo rinasce un’intreccio di saperi ed evocazioni che accompagnano la tecnica, voce della tradizione che si accorda con il suono dell’evoluzione.
Metodo e passione vivono, convivono e vibrano all’unisono in ogni fase della produzione: dalla raccolta delle uve, rigorosamente a mano, alla soffice pressatura, dall’aggiunta dei lieviti, alla prima fermentazione a temperatura controllata cadenzata da rtimi lenti, solo così i profumi dei vitigni d’origine si apriranno in nuovi respiri.
Lunghe file di autoclavi in acciaio inox, scandiscono la cantina, è un composito labirinto che si snoda lungo il percorso del vino spumante, fascinazione intensa con pennellate di storia che rinasce dai saperi della famiglia Lunelli. Ed è con l’innesto sul vino base della “liqueur de tirage” che inizia la seconda fermentazione, è un lungo momento di riposo, dai due ai dieci anni, si ascolta la quiete si percepisce la vita che gravita.
La cantina, magico corpo di un universo pulsante, seduce lo sguardo e cattura la mente con la sua vita silente, interprete di un sogno che svela il mistero di quell’elegia capace di divenire vino spumante Ferrari. Qui iniziamo un viaggio nel tempo, ai primi del Novecento, quando Giulio Ferrari finito l’affinamento sui lieviti perpetuava manualmente il rito del “remuage”: le bottiglie poste su appositi cavalletti vengono ruotate giornalmente di 1/8 di giro ed inclinate periodicamente per veicolare le fecce verso il collo della bottiglia alla fine di questo periodo saranno in posizione quasi verticale e le fecce saranno eliminate con la sboccatura. Gesti che continuano a ripetersi in alcuni casi ancora a mano, anche se oggi questa operazione è meccanizzata dalle giropalette. L’orchestrazione è perfetta, risveglia la bellezza di creare Arte e non può che essere tale l’aggiunta della “liqueur d’expédition”, segreto d’artista che rilascia la musicalità Ferrari in ogni bottiglia.
Cantine-Ferrari-byLuongoOgni angolo della cantina regali emozioni, è un ventaglio di sensazioni che ora dimorano nelle botti di legno, scrigno della riserva Lunelli, ora sorvolano il moderno processo dell’imbottigliamento, ogni istante è intriso di controlli costanti per la qualità, di ricerca, di sperimentazione, otto enologi e un laboratorio tecnico professionale si dedicano, infatti, quotidianamente alle cure di questo prezioso nettare che abbraccia cultura e territorio, storia e passione.
L’attenzione scrupolosa per ogni particolare è all’ordine del giorno perché è dalla cura per il dettaglio che nasce la qualità, proprio perché sono le più piccole sfumature che ci regalano i più grandi capolavori, e la Famiglia Lunelli ne è l’interprete per eccellenza.
La forza sconvolgente di un pensiero diventa Metodo Classico, l’ebbrezza della Bellezza diventa piacere estetico: Art to Art. Dalla delicata persistenza delle bollicine alle materiche presenze scultoree di Pomodoro e Mastroianni o alla Pop Art Artisti D.O.C. , il passo e breve. Impressioni ed espressioni danzano una coreografica evaporazione sonora, l’immaginazione rincorre la realtà e viceversa e lo spazio della Cantine Ferrari diviene dimora eclettica di arti in movimento già prima di varcare la soglia, con Centenarium, la scultura realizzata da Pomodoro, per celebrare il centesimo anniversario della nascita del Ferrari. Bronzo vorticoso che si evolve in una svettante spirale quasi un inno alle bollicine, briose e leggere come lo zampillare dell’acqua che rende viva e febbrile l’opera stessa. Il punto vendita è quasi il foyer di un teatro, si apre allo sguardo invitandoci ad entrare: rigorosamente bianco sottolineato da contrasti di nero, lo spazio amplifica la sua luce grazie ad un allestimento informale ed elegante che arredando crea un particolare percorso espositivo, mentre una mostra fotografica racconta i momenti salienti, i brindisi importanti, i personaggi degli jet set internazionali incontrati.
Mauro-Lunelli-byLUongoE poi bottiglie importanti come la bottiglia istituzionale del 150° Anniversario della Repubblica Italiana, e se al Quirinale si brinda solo con il Ferrari, l’Italia durante una visita di Stato in Cina non può che omaggiarla di uno spumante Ferrari con etichetta dedicata. Arte e ancora Arte con la Pop Art Artisti D.O.C: 31 bottiglie di Ferrari Brut interpretati da altrettanti artisti, irriverenti, divertenti, concettuali, ognuna esplora una linea e ne traccia le sensazioni omaggiando una grande storia quella del Metodo Classico Ferrari. Le emozioni continuano con le degustazioni di Perlé, Perlé Rosé e Giulio Ferrari. Armonia ed eleganza sono le parole chiavi del Ferrari Perlé Millesimato. Solo uve Chardonnay provenienti da vigneti di proprietà per una fascinazione del gusto che inizia dal colore giallo paglierino, si evolve al naso con sentori di fiori di mandorlo e si conclude al palato intensa, avvolgente, persistente melodia. Pinot Nero e Chardonnay per un Perlé Rosé che sorprende, delicatamente vellutato rilascia note di frutti di bosco. Ottimo a tutto pasto, audace come aperitivo. Concludiamo con Giulio Ferrari, il Cru. Chardonnay in purezza, dal vigneto di Maso Pianizza. Superlativo, regale, prezioso. Riflessi dorati e profumi che inebriano: miele, cioccolato bianco, vaniglia, assonanze di senso per un intimo risveglio dei sensi.
Extraordinaria tensione artistica che prosegue alla cinquecentesca Villa Margon sede di rappresentanza dell’Azienda: bellezza nell’afflato della sua profondità, nella verità del suo sentimento, nella profondità di un mistero che rinasce luce tra le palpebre del mondo. La famiglia Lunelli ci conduce al cuore della verità estetica. Totale immersione tra emozioni e suggestioni, Villa Margon, Ferrari Dream.
Forse proprio perché Arte chiama Arte e Natura fa rima con Cultura che nella Famiglia Lunelli s’incontra e si riscontra la volontà di creare Bellezza per vivere le vibrazioni del cosmo in ogni senso, stiamo infatti per varcare la soglia della Locanda Margon: sinfonia di sapori abilmente diretta dallo Chef Alfio Ghezzi. Eleganza, contemporaneità, semplicità per confluenze culturali e culinarie che sembrano arrivare da lontano e andare lontano. Cibo capace di parlare ai sensi grazie ad interpretazioni originali e di classe esaltate dalle note sublimi di un Ferrari: exclusive quality in istanti che ritornano.
(Ferrari F.lli Lunelli s.p.a., via Ponte di Ravina, Trento- Tel 0461 972 311- www.cantineferrari.it )

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (19/10/2013)

Articoli correlati:

Villa Margon, Ferrari dream

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1