Focus Caminada. Perfezione nel fuoco della passione

Focus Caminada. Perfezione nel fuoco della passione. Il valore assoluto della cucina gourmet internazionale, da Fürstenau al mondo. Un piccolo regno di bellezza riflessa nel tocco magico e altamente professionale dello Schauenstein Schloss Restaurant Hotel.

di Antonella Iozzo

Andreas_CaminadaFürstenau (CH) – Focus Caminada. Fürstenau la città più piccola del mondo si trova in Svizzera nei Grigioni. Poco più di 300 abitanti e un valore assoluto lo Schauenstein Schloss Restaurant Hotel, cuore gourmet sublime ed evocativo nato dalla passione incondizionata di Andreas Caminada, 3 stelle Michelin e 19 punti Gault-Millau.

È come vivere un sogno sospeso nel tempo, quiete, serenità, atmosfera fiabesca di un castello, intimo e raccolto, e l’allegrezza cosmica del cibo nel gesto superlativo di Caminada.

Impossibile non rimanere affascinati dal luogo, un piccolo regno di bellezza riflessa nel tocco magico e altamente professionale del Schloss Restaurant e del boutique hotel. Una rigogliosa vegetazione avvolge lo Schauenstein, intorno la pittoresca cittadina di Fürstenau, che possiede lo status di città dal 1354, bucolica e ridente realtà locale che irradia il respiro cadenzato di un luogo atto al relax, al benessere piscio-fisico, all’incontro sensoriale che punta dritto al cuore: l’esperienza Caminada, unica e memorabile.

Focus Caminada. Il giardino dello Schloss Restaurant Hotel sembra disegnare la sua attitude scandendo arte e passione nei riflessi del verde e nelle tonalità cristallina della sua piscina. Sinuosa forma liquida celata da alberi e arredi easy e chic che si distende coma una leggera essenza del dolce naufragare. Di fronte il maniero settecentesco, più volte ricostruito per motivi persi nella storia fra i quali un incendio, si erge come una poesia architettonica nei versi disuguali dei suoi architetti. Avvicinandoci, l’allure d’epoca e l’arte dell’ospitalità ci tendono la mano ed è come entrare nell’elegia di un’esperienza vibratile e impalpabile eppure autenticamente vera e foriera di stile e alta professionalità. Il calore, il sorriso del benvenuto mette l’ospite a proprio agio, anzi lo trasportano in luogo senza tempo, la quotidianità, i ritmi frenetici, gli impegni di lavoro rimangono sulla porta, now only sensation, allure, charme allo stato puro e la calda accoglienza nel plus del sorriso di Lisa come di tutto lo staff.

Lo stesso che ritroviamo nelle sei camere dello Schloss Schauenstein, una diversa dall’altra, tutte sotto il segno perfezionista di Carminada. Stile elegante, discreto, classico contemporaneo, curato in ogni più piccolo dettaglio rivelano l’animo nobile di Caminada, la sua passione infinità, la dedizione di una mente e un cuore all’arte dell’ospitalità.  La spazialità è la nota dominante delle sei camere, gemme incastonate tra lusso gentile e comfort, in perfetta sintonia con il mood di Caminada. L’accurato restyling del castello ha creato un’ode alla versatilità con incantevoli stili che rispettano la dedizione filologica della struttura originale. Alla base l’attenzione quasi ossessiva per dettagli capaci di orchestrare un contesto armonioso, appeal contemporaneo e toni ammorbiditi con tocchi preziosi d’antico. Essenzialità decorativa, eleganza classica, stanze da bagno con vasca a vista, il risultato? Misurata grazia e raffinatezza, calore e comfort in chiave deluxe. Equilibrio, ma non necessariamente simmetrico e senso dello spazio aprono le porte al design che gioca con opere d’arte, linee nette o sinuose, letti a baldacchino o letti bassi stile orientali, e quando la camera verte su due piani le energie fluiscono liberamene in una visione che preserva la bellezza antica e l’essenza del moderno.

Ogni camera un microcosmo dove ci si sente e proprio agio, felicemente rilassati avvertiamo la naturalezza del vero lusso, estensione di un concept capace di filtrare l’incanto del piacere.

Focus Caminada. Una magica alchimia aleggia in questo antico maniero che custodisce una rarefazione estetica molto suggestiva: il salone. Le preziose pareti dipinte che ci riportano nei secoli scorsi, le morbide sedute in stile moderno, gli arredi d’epoca che convivono e con-vibrano con le prospettive contemporanee della console bar, posta quasi al centro, nei toni del bianco, sembrano analizzare le relazioni fra le idee in movimento dell’uomo e il suo benessere naturale tra arte e piacere sensoriale. Speculazioni intellettive che ci rimandano indietro negli anni quando il castello era una scuola per artisti e questo salone una delle aule.

I muri di un bianco puro, le imponenti scale di pietra, il pavimento in legno, ogni cosa è sinonimo di eleganza discreta, di un lusso mai ostentato ma poetico e avvolgente. Ogni cosa ci riconduce alla cura minuziosa per il dettaglio di Caminada. Estro e rigore. Lucida passione e loquace ragione per accordi di perfezione che collimano con il savoir-faire e il cuore umile di chi crede nel valore del gesto.

Caminada-verdureFocus Caminada. Istinto gourmet
Ma c’è un luogo allo Schauenstein Schloss Restaurant Hotel, dove l’istinto gourmet di Caminada si eleva in arte e dove la materia delle idee diventa gusto nelle forme più eccelse: la cucina. È qui che un team internazionale, giovane, coeso e motivato intreccia la propria professionalità al talento di Caminada  in un percorso in costante evoluzione con un unico obiettivo, offrire l’eccellenza, comunicare la passione. Studio, ricerca, sperimentazione è il cammino verso la creazione di nuovi piatti, un processo lungo, meticoloso e laborioso che amplifica le prospettive dell’intero team. È sorprendente vedere sui loro volti il sorriso del domani, l’entusiasmo del presente, su tutto l’azione della mente, il gesto del cuore che si traduce nella filosofia di Caminada, valore, etica professionale, passione, perfezione.

Focus Caminada. Se l’arte entra in cucina, l’idea deborda il sentimento e ogni creazione diventa filosofia, concept che svela ricerca, innovazione e tradizione. Into the world Caminada accompagnati dal passo felpato di silhoette in grigio che con eterno garbo introducono l’aperitivo. Una composizione che ricorda il fascino d’oriente nell’interpretazione dello chef. Pietre come fondali per un corollario gastronomico che prende forma, ecco allora che il sorbetto di cetriolo, le pomme soufflè, la tartare di coregone e finocchio, la semplicità apparente di pane e prosciutto, diventano un mosaico di emozioni nella sospensione del tempo, in ogni boccone materia prima assoluta.

La sala dall’eleganza sobria, essenziale e minimale indossa la discrezione formale dello stile Caminada. Scenografia ovviamente perfetta, per la suite delle amuse bouche. Tecnica al servizio dell’eccellenza per una creatività che svetta verso la leggerezza, l’inafferrabile essenza di ogni materia prima. “Cruditè – Verdure Verdi” una sinfonia in verde, brillante e vivace che rilancia la croccantezza delle fave, dei piselli, degli asparagi, e ancora del basilico, della cipolla, in controcanto una cremosità delicata che si lascia sedure dal Pinot Bianco Jann Marugg, ottima espressione dei vini bianchi del Grigione. I prodotti locali, la stagionalità è una costanza che nella vividezza dei colori esplode in vaporosità e freschezza. È il caso del “Gazpacho di barbabietola e panna acida”, la presentazione è un apoteosi violacea di fluidità nella consistenza del bianco della panna acida. Materica consistenza con la quale interagire amalgamandola alla barbabietola, il piatto diventa una tavolozza cromatica, i sapori implodono e il palato esulta in vitalità.

I profumi diventano gusto, l’intuizione diventa sensazione, la saggezza abilità e il “Pollo della Val Lumnzia, Champignon e Burro alle noci” solstizio di cultura del cibo e prodotti del territorio. La presentazione è geometrica espressione del sentimento in coerenza con la bellezza visiva, linee rette e curve s’intersecano nella celebrazione di bocconcini croccanti che scivolano nel burro. Paso dople con la poesia del cubetto di pollo in dialogo sonoro con i funghi. Il virtuosismo mentale di Caminada implode nel “Gambero di fiume, pomodoro, ricotta” ovvero suite tomato nelle varianti del pomodoro con epicentro la sfera di pomodoro ghiacciato con all’interno la ricotta, ed è ars gastronomica.

Caminada-carneFocus Caminada. Dote innata per la perfezione
Materia prima eccelsa, talento, passione e una dote innata per la perfezione rendono ogni piatto di Caminada una suprema icona di piacere multisensoriale. Tocco da pittore fiammingo per presentazioni mirabili. “Luccioperca marinata, cavolo rapa, raviolo, gelato ravanello”. La leggerezza fende l’aria, il bianco implode in una nuvola punteggiata di natura. Piccoli cerchi di verde melodia nella perfezione di sapori che toccano tutte le coordinate del gusto. Sapori abilmente orchestrati nella nota dominate del cavolo rapa silente e armonico. Nel calice la sapidità del Viognier Möhr-Niggli, sorsi di vini svizzeri che esprimono il terroir e la filosofia di Caminada nel prediligere le sfumature del suo territorio.

La memoria futura di un piatto ridefinisce l’orizzonte delle emozioni e riscrive la storia. È quello che succede con uno dei piatti simbolo di Caminada “Classico 2008, aragosta, brodo, tartar, carota, marinata, purè”. In menu dal 2008 continua ad entusiasmare i palati internazionali e non potrebbe essere altrimenti. Visione sublime nei toni caldi dell’ocra, arancio,  sabbia, in contrasto la sinuosa e flessuosa danza della barbabietola, poi, la regalità dell’aragosta che inscena un esotismo incantato modulato in maestria e ricerca, passione e lungimiranza. Una felice combinazione che flette le nuance dei sapori, delle fragranze, dei profumi per una performance che comunica come l’arte culinaria può divenire cultura del gusto, coesione, convivialità, voce del tempo e dei tempi nella pulsazione delle mente e delle sensazioni.

Caminada-dessertImpact tra gli stati d’animo che gravitano in noi e la magnifica, sottile, incorporea musicalità che trasmette ogni piatto. È come se ogni singolo ingrediente respirasse creando continua tensione e distensione, è un movimento ritmico che ci proietta nella mente di Caminada e rinasce unicità, “Salmerino alpino, porro, brasato, purè, estragone, burro bianco”. Al palato un esplosione di joie de vivre e di consistenze diverse. L’influenza francese, la vivacità dei sapori che solo una materia prima eccellente riesce a dare, sono il plus di piatti che sembrano un sogno sospeso di gusto e armonia  . Nel calice lo Chardonnay Passion 2014, Bündner Herrschaft con il suo bouquet di frutta bianca, leggermente esotica, sembra voler brindare a tanto ingegno.

Sofisticata inventiva e una vocazione perfezionista, oltre a ottime consistenze, tecnica, leggerezza, fedeltà ai prodotti locali. Cosa si può chiedere di più ad un piatto? Risponde il “Capriolo estivo, lardo, cavolo a punta, olivello spinoso, pane alle pere secche”. La consistenza si scioglie in bocca, sapidità e acidità rimandano ad un accordo d’incredibile razionalità e saggezza che apre uno scenario materico e dalla giusta profondità. Seduzione in rosso nel calice con il Pinot Nero, 2014, Bündner Herrschaft, Martha und Daniel Gantenbein, proveniente dall’angolo più settentrionale dei Grigioni, rilascia le caratteristiche nelle fragranze soavi dei frutti rossi e della rosa.

Caminada-petitFocus Caminada. Quasi una visione inedita con il dessert che sembra andare oltre il concetto del dolce, diventa un singolare paesaggio gastronomico che si trasforma in una triade di empatia comunicativa” Soufflé di ricotta, lamponi, crema, gelèe, sambuco, granita, meringa, decotto, insalata di erbe”. La classicità diventa arte.  È come se il realismo visionario di Caminada instaurasse un compromesso con la ragione per una interpretazione che rispetti al massimo la materia prima. Istinto gourmet e dualismo cromatico bianco per iniziare e rosso per continuare con le sue gradazioni, in fondo un giardino di erbe vitali e dal tocco new romantic, titillano il palato trasportandolo in una danza quasi acquatica tra petali in fiore e profumi suadenti. Un tripudio che cede il passo ai sorsi del Maienfelder Scheurebe S88, 2014, Markus Stäger Maienfeld, una dolcezza, mai stucchevole, lodevole voce calda dei grigioni, quella che non ti aspetti.

Focus Caminada. Il giardino ci attende per un caffè accompagnato da piccola pasticceria nella quiete musicale dello Schauenstein Schloss Restaurant Hotel, sono gocce stillanti la qualità superlativa di una cucina fatta con il cuore, un’espressione gourmet di alto livello, con un’anima, quella di Caminada. Vero e sincero, autentico e perfezionista. Unicità che solo qui ha ragion d’essere, perché è qui che nasce e vive con sentimento e verità, una pulsazione che è un richiamo alla purezza dei sapori, ai prodotti del luogo, alla consapevolezza che solo etica professionale, rispetto e passione pura, sono gli ingredienti indispensabili per regalare ad ogni ospite l’essenza della jioe de vire e il gusto di viverla come esperienza memorabile, Andreas Caminada è tutto questo, il valore assoluto della cucina gourmet internazionale, da Fürstenau al mondo.

Schloss Restaurant Hotel
Schlossgass 77 – CH-7414 Fürstenau
Tel +41 81 632 10 80
http://www.schauenstein.ch/  
http://www.andreascaminada.com/sites/en/schauenstein.html

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (18/07/2016)

 

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