La Weinstrasse accende la Notte delle Cantine

Promenade nell’avvolgente fragranze del vino, tra stile tradizionale e architettura contemporanea. Living the wine, taste the night nel fascino discreto della qualità.
di Antonella Iozzo

NACH-der-KELLERAlto Adige – Alto Adige, quando la tradizione è l’essenza di un concept life. Sguardo interiore, mente innovativa, cuore rivolto al territorio, una realtà capace di coniugare la storia al futuro in un calice di vino che trattiene i colori di una terra ricca di cultura, saperi e sapori.
La qualità come mestiere, è questa la filosofia che si degusta lungo la Strada del Vino della Bassa Atesina, sedici comuni vinicoli dove l’uomo e la natura entrano in simbiosi modellando il paesaggio nell’espressione più vera dell’essere vino: i vitigni, non un semplice lavoro ma un capolavoro nella peculiarità delle micro – zone.

La Strada del Vino comunica la vocazione dei luoghi, interpreta la passione dei produttori, organizza esperienze da vivere con tutti i sensi, una su tutte, la Notte delle Cantine, a conclusione di Vino in Festa, un mese di appuntamenti di alto livello, dall’11 maggio all’8 giugno, sul vino e su tutte le sue declinazioni. Il prestigioso evento conclusivo ci ha dato la possibilità di conoscere le diverse tipologie di cantine, gustare vini pregiati, parlare con i viticoltori e gli enologi in tutta tranquillità un comodo servizio navetta, infatti, conduceva l’ospite da cantina a cantina, per una festa da degustare in tutta sicurezza.
E’ qui che l’Arte del Vino disegna nuove dimensione con la sua intrinseca poesia, è qui che apre nuovi orizzonti con le parole che raccontano i gesti di chi dall’alba al tramonto si dedica alla vite. È un mondo che seduce e attrae il turista, il visitatore, l’appassionato rendendolo partecipe. È come entrare in punta di piedi nelle nuances della tradizione custodita con profondo rispetto, è come lasciarsi sfiorare dal vento che spira dalla forza delle radici, è come percepire che ciò che stai vivendo è molto di più di una semplice manifestazione, perché l’evento scompare la cultura resta. Ecco perché questi momenti sapientemente e professionalmente organizzati dalla Strada del Vino e dal suo Presidente Manfred Vescoli, sono istanti capaci di fermare il tempo e proiettare la realtà circostante in un panorama internazionale, con la consapevolezza che il vissuto custodito in una bottiglia di vino mantiene inalterata la struggente bellezza del proprio territorio nel valore autentico della verità, sotto qualsiasi angolo di cielo.

NachtderKeller-KellereiKurtatsch-2013La Notte delle Cantine è una promenade nell’avvolgente fragranze del vino, tra stile tradizionale e architettura contemporanea, suggestivo proscenio all’entità vinicola che si dipana lungo il percorso tra l’essenzialità ferma delle cantine sociali, alla concretezza delle singole aziende fino a giungere alla totale dedizioni dei vignaioli, piccole ma significative presenze, battito pulsante del cuore altoatesino. Un cuore che segue il ritmo delle dinamiche tecnologiche alternate alle cadenze del lavoro manuale.
Accompagnati dal Presidente Manfred Vescoli iniziamo la nostra Notte delle Cantine, notte che si accende nel calore e nella cordialità, caratteri tipici del luogo, per poi scivolare fluidamente nella luminosa trasparenza delle degustazioni, melodia che mette in risalto le forme del vino tra note floreali e pennellate fruttate. La nostra guida d’eccezione con un’entusiasmante appeal dinamico svela il feeling particolare che scorre tra tradizione, senso d’appartenenza e passione evolutiva, legami che a loro volta rivelano il vissuto e l’esperienza.

Prima visita la Cantina San Paolo/Appiano: ci accoglie il direttore Alessandro Righi con un perfetto sabrage, apertura di una favolosa bottiglia di Praeclarus Cuvée, Alto Adige Spumante DOC – Metodo Classico,  con un colpo di sciabola. Effetto suggestivo che subito incontra le sensazioni di raffinata complessità provate all’assaggio, grande equilibrio ed eleganza suggellano questa nuova creazione Praeclarus qualitativamente superiore, frutto di quattro anni di lavoro d’insieme, tra presidente della cantina, direttore e l’enologo Wolfgang Tratter figura chiave per la professionalità. L’eterea complessità lascia un retrogusto armonioso, che permane delicatamente sul palato inebriando le papille gustative, ed è questa elegia di aromi che ci accompagna fin dentro un vecchio bunker militare, dove il Praeclarus matura per 48 mesi sui lieviti a temperatura costante. La storia ha lasciato le sue testimonianze il vino le ha rese espressione tangibile di cultura sopita nel tempo.
Composizioni creative nel calore di un raffinato eclettismo sono la costante del nostro viaggio tra le fibre del vino, realtà che ci conduce alla Cantina Colterenzio di Cornaiano. Il colpo d’occhio è sorprendente, per la notte delle cantine, un wine party in un white space dalle note jazz, sfondo ideale per condividere le cromatiche variazioni di gusto e le molteplici sfaccettature rilasciate dai bianchi e dai rossi racchiuse nelle quattro linee della Cantina: Cornell, Lafoa, Classic, Pradium, velluto, morbida persistenza, vaporosa leggerezza, pienezza orizzontale.

strada-del-vino-alto-adigeCi troviamo immersi in ambienti moderni abitati dal passato, potrebbe essere questa la sintesi di un complesso che racchiude linee moderne e tematiche ispirate dalla tradizione. Legno sul quale la natura adagia le sue impronte e acciaio in un connubio ad alta sostenibilità ambientale come ci spiega il produttore Wolfgang Raifer. La visita alla cantina ci permette di vistare le sue “segrete”, dimore del vino allestite per l’occasione dal bagliore soffuso di candele che rilasciano atmosfere fiabesche e ricercata musica contemporanea, che risuonerà, siamo sicura in ogni goccia del prezioso nettare . Natura e cultura s’intrecciano in una trama di uomini e vitigni, è una sinfonia materica dal quale il “terrior” libra l’unicità racchiusa in ogni vino.

Di cantina in cantina giungiamo alla Cantina di S. Michele Appiano, una lunga storia iniziata nel 1907 segna il tempo e rilascia tutte le cadenze di una percorso intervallato da momenti difficili e da felici connubi di impegno, ricerca, esperienza. Una felice combinazione di elementi che hanno dati mirabili risultati sulla qualità dei vini. La Cantina oggi è un’imponente edificio in stile liberty, linearità ed essenzialità viaggiano all’unisono stemperandosi nella contemporaneità con il successivo ampliamento dell’edificio, geometrica armonia proiettata verso il futuro. Due espressioni temporali s’incontrano: il passato e il domani entrambi animati dalla natura, vera protagonista che entra letteralmente in scena nel punto vendita. Scenografica teatralità che ritroviamo in cantina, accompagnati come sempre dal Presidente Manfred Vescoli, che questa volta fa anche gli onori di casa, suggestivo luogo che gioca sugli effetti ottici, lo spazio si dilata, avanza e si ritrae lasciandoci respirare l’afflato del vino che trasmette l’impegno, il lavoro, le continue sperimentazioni, la dedizione che sorso dopo sorso si librerà come summa qualitativa dell’alto Adige.

NACHT-der-KELLER1La lunga notte del vino si accende di emozioni che continuano a regalarci elogi di cultura con la Tenuta Unterhofer di Caldaro l’armonia della passione, la coscienza del lavoro manuale di un piccolo produttore. È qui che percepiamo il respiro della terra, è qui che ascoltiamo la voce dei vitigni con pendenza elevata, è qui che la filosofia del vino è un pezzo di territorio in bottiglia. Dai bianchi Chardonnay e Sauvignon, ai rossi schiava e Santa Maddalena, ogni vite ha la sua caratteristica sapientemente rispettata e interpretata come il Bronner IGT che assaggiamo, frutto di un vitigno resistente tale da consentire una produzione priva di trattamenti. Note leggere e fresche, piacevole al gusto, è perfetto per un raffinato aperitivo nelle calde serate estive.

Il piacere di vivere in perfetta armonia con l’ambiente è la costante del nostro breve tour che si conclude alla Tenuta Peter Solva & Figli di Caldaro, una lunga tradizione che ritroviamo in ogni calice. Una storia di famiglia che s’intreccia con quella dei vitigni, Stefan Solva, il titolare fiero e orgoglioso racconta il vissuto, l’origine, il carattere del terreno con le sue caratteristiche che puoi trovare qui e non altrove. Una storia che ha attraversato i secoli, una materica essenza che rinasce dal tempo e ogni volta foriera di nuove acquisizione innovative, di nuove esperienze. Millenarie tradizioni proiettate verso il domani attraverso le due linee dell’azienda Amistar,espressione della famiglia, vendemmia tardiva e Desilva espressione del terreno, vecchie vigne. Un mosaico di emozioni, di ricerca, invenzione e intuizione divengono l’anima sonora del vino impossibile non assaporala saggiando un Alto Adige Gewürztraminer DOC, un classico dl profumo intenso sulle scie cromatiche dell’oro.
Alto Adige, living the wine, taste the night nel fascino discreto della qualità. Una qualità divenuta sigillo con la nuova capsula per le bottiglie dei vini DOC dell’Alto Adige che garantisce e contraddistingue l’eccellenza dei vini altoatesini, una raffinata degustazione inizia con uno sguardo alla capsula.
Weinstrasse: il culto della tradizione, la cultura del vino, il sentimento di uno stile, coordinate che ridefiniscono la nuova dimensione del gusto della vita.

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (10/06/2013)

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