Mercer Kitchen NY.Taste and forward-thinking vision by Jean-Georges

Mercer Kitchen New York. Quando la storia culinaria incontra la visione lungimirante dello chef Jean-Georges Vongerichten, i sapori divengono gli unici protagonisti di momenti culinari che si trasformano in emozioni. Tutto il resto è Mercer Kitchen, il gusto della condivisone nel sorriso del nostro personale lifestyle.

di Antonella Iozzo

New York – Mercer Kitchen nel cuore di SoHo a New York, sapori firmati Jean-Georges Vongerichten e atmosfera modern retrò.

È l’emozione gastronomica del  Mercer Hotel, una location intima e carica di allure d’epoca in chiave trend e chic. Sin dalla sua apertura nel 1998 è diventato la location preferita dei newyorkesi, vip e turisti.

Un look contemporaneo interpreta il fascino di un edificio storico costruito nel 1800 che ospita nel suo seminterrato il Mercer Kitchen progettato da Christian Liaigre. Linee guida modernismo industriale e classicità declinate in eleganza e design capace di tradurre in raffinatezza la leggerezza romantica delle pareti in mattoni a vista, dei lunghi divanetti e degli applique a lume di candela.

Concept mood contemporaneo, è stato, infatti, uno dei primi ristoranti di New York ad avere un tavolo comune e convivialità con cucina a vista, per uno spettacolo live dell’arte culinaria by Jean-Georges Vongerichten.

Il Mercer Kitchen si completa con un informale caffè al piano superiore ideale per la colazione easy e glam la sera trasformandosi in un bar / lounge di tendenza.

L’stinto, la creatività e la lunga esperienza di Jean-Georges Vongerichten rendono il Mercer Kitchen un luogo iconico per scoprire e saggiare il gusto internazionale nelle nuance di Jean-Georges. Chef nato e cresciuto alla periferia di Strasburgo, in Alsazia, perfezionatosi con i migliori chef da Paul Haeberlin a Paul Bocuse fino Louis Outhier a L’Oasis, e costantemente in viaggio da Oriente a Occidente.

Jean-Georges Vongerichten non solo è uno dei più famosi chef del mondo, ma è anche un ottimo businessman che ha portato al successo una costellazione di ristoranti a tre stelle in tutto il mondo.

È stata soprattutto l’Asia ad influenza il pensiero culinario di Jean-Georges, e la sua passione per i sapori esotici entra subito in scena con il Sashimi Salmon – with Crispy Rice, Chipotle Mayo, Ponzu”, freschezza, delicatezza e armonico contrasto tra il salmone e la salsa Ponzu ben esaltata dalla base croccante del riso. La leggerezza e la scelta di utilizzare condimenti a base di vinaigrette è una costante nei suoi piatti e la “Steamed Shrimp Salad – with Avocado, Mushroom, Tomato, Champagne Vinaigrette”, ovvero l’insalata di gamberi al vapore ne rilascia l’essena con una musicalità eterea e garbata. È come se ogni gambero danzasse le coordinate del gusto e di sapori librandosi in consistenze, note acidule, dolci e aromatiche, in perfetta armonia.

Semplicità che omaggia l’Italia in un trionfo di sapori nel più classico dei piatti la pizza ““Black Truffle and Fontina Cheese”. Lievitazione perfetta, morbidezza e gusto deciso del tartufo nero che ben si amalgama alla fontina.

L’imprinting di Jean-Georges Vongerichten veste ogni suo ristorante e il Mercer Kitchen è un luogo dove superfici, decori, dettagli e naturalmente il gusto di una cucina internazionale, autentica, s’incontrano e con-vibrano nello spirito della convivialità e nel lifestyle.

È come sentire il ritmo del quotidiano entrare a passo felpato nel relax e nel desiderio di vivere paesaggi gastronomici che parlano di noi stessi. È ciò che succede con “Seared Sea Scallops – with Lemon-Cauliflower Sauce, Fried Onions, Garlic, Capers”. Un piatto moderno pur essendo tradizionale per il gusto internazionale, dove le delicatissime capesante, scottate alla perfezione, vengono esaltate dalla salsa di cavolfiore e limone che crea un filo conduttore infinito, sospeso fra acidità, dolcezza e sapidità data dai capperi. Pura felicità per il palato. La note croccante poi delle cipolle fritte nel cristallizzano la bontà.

Il rispetto pe una materia prima eccellente è la prima regola che deve seguire la sua brigata, per la quale i continui corsi di formazione sono il punto di partenza per essere artifici di esperienze culinarie che parlano al cuore degli ospiti. E’ il caso di uno dei piatti simbolo del Mercer Kitchen “Joyce Farms Prime Grass Fed Ribeye – Crisp Fingerling Potatoes, Chickpeas, Sage, Spicy Roasted Garlic Aioli”. Una costata di manzo, nutrita con erba fresca proveniente dalla fattoria Joyce, ci trasmette la profondità di un idea che esalta tutte le potenzialità della materia prima, con tecnica e sapienza. Cottura media e un corollario di elementi che ne elevano il gusto dalle patate croccanti ai ceci fino al tocco piccante della salsa.

Un ventaglio ben equilibrato di piatti che si conclude con una triade di dolci tentazioni, iniziando con “Warm Valrhona Chocolate Cake – Cocoa Bean Brittle, Vanilla Ice Cream”. Profonda voluttà di un tortino caldo al cioccolato che tocca le corde del desiderio e dilaga fino a sfiorare il brivido del gelato alla vaniglia. “Sour Cream Cheesecake – Cranberry Compote, Cranberry Sorbet”, un’elegante, sobria squisita Cheesecake alla panna acida nel vibrante mordente del mirtillo, in due varianti: sorbetto e composta. Delizioso oltre ogni ragionevole dubbio. “Carrot Cake – Cream Cheese Frosting”, la più classica e tradizionale delle torte: la torta alla carote con la crema al formaggio glassata.

Un assaggio e si entra in un’altra dimensione, una mondo fanciullesco dove morbide colline disegnano la golosità sciogliendosi in un sorriso capace di raccontare ricordi, vissuto e presente sena tempo.

Quando la storia culinaria incontra la visione lungimirante dello chef Jean-Georges Vongerichten, i sapori divengono gli unici protagonisti di momenti culinari che si trasformano emozioni. Tutto il resto è Mercer Kitchen, gusto della condivisone nel sorriso del nostro personale lifestyle.

Mercer Kitchen
99 Prince Street, New York, NY 10012
Tel.212.966.5454
https://www.themercerkitchen.com/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (18/03/2019)

 

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1