Tramin meet Mosella. Riesling and wine passion

Tramin meet Mosella. A Castello Rechtenthal l’ospite d’onore è il Riesling, corollario le sfumature di Tramin con etichette sunto delle vendemmie del cuore di ogni vignaiolo.

di Antonella Iozzo

Tramin-meet-mosellaTramin (BZ) – Tramin meet Mosella, eclettiche declinazioni di vino nella tipicità del territorio. Tramin Castello Rechtenthal, la location, l’Associazione Gewürztraminer la regia, i vini i protagonisti di un opera sulle note della convivialità.

Il giardino di Castello Rechtenthal ha indossato la rarefazione della bellezza paesaggistica per accogliere i suoi ospiti, sullo sfondo il Lago di Caldaro, intorno vigneti che sembrano inerpicarsi sulle colline per ricadere poi nel nostro sguardo in un abbraccio di vita e di natura.

In scena, Tramin meet Mosella, attitudine wine per istanti di piacevolezza sul fil rouge del gusto. I calici sembrano interpretare la joie de vivre dell’evento che scivola sobrio e informale, easy e vivace.

A Castello Rechtenthal l’ospite d’onore è il Riesling, corollario le sfumature di Tramin con etichette sunto delle vendemmie del cuore di ogni vignaiolo. Sette produttori della Mosella e otto di Tramin in un alternanza di sensazioni organolettiche rivelatrici di terroir e passioni.  

Tramin meet Mosella. Wine, smile e good food con i manicaretti preparati dallo chef Armin Pernstich del ristorante Taberna Romani, di Tramin, naturalmente. Delizie del palato dipingono la tavolozza gastronomica di entrambi le regioni e nell’accordo di brindisi sotto il cielo altoatesino, assaggi di polenta, di canederli di zuppa agli asparagi esaltano i vini e invitano al dialogo. Living into the tradition aprendosi a nuove avventure del gusto dal sapore antico.

Luce sul Riesling. Tramin meet Mosella, la più antica regione vinicola tedesca con 9.000 ettari di vigneti si estendono su quello che un tempo era il fondo marino, la spiaggia e il Watt. Diverse posizioni, diverse tipologie di suolo dalla Mosella inferiore con terreni arenarie dal contenuto quarzifero e calcareo all’alta Mosella ricca di roccia dolomitica, i vitigni bianchi predominano regalando emozioni e qualità superlativi. Pinot Bianco, Pinot Grigio, Müller-Thurgau, ma su tutti il principe assoluto è il Riesling. Elegante, minerale, sapido, fresco, vivace. Personalità ben definite ognuna delle quali si eleva foriera del suo background e della sua essenza carica di fascino. L’evoluzione della storia è in atto, il futuro è wine expression dalla Mosella a Termeno.

Tramin-meet-mosella1Riesling. Autentico e altero scivola con grazia comunicando le caratteristiche del vigneto nelle diverse categorie Kabinett, Spätlese e Auslese. E se i Kabinett sono i più leggeri e delicati, frutto di uve con buona maturazione, gli Spätlese sono più intensi, strutturati e ricchi grazie ad una raccolta delle uve di poco più tardiva rispetto a quella dei Kabinett. La qualità superiore parla con gli Auslese frutto di selezioni in vigneto dei migliori acini vendemmiati tardivamente e surmaturi, per molti produttori della Mosella, quindi, la tipologia più prestigiosa.

Idee moderne innestate sul passato Weingut Sorentberg, due giovani enologi Tobias Treis e Ivan Giovanett, impiantano un storico Cru di Riesling. Un progetto ambizioso e arduo sul fuoco della passione che diviene il Cru Sorentberg. Vigneti giovani e il vigneto unico di ardesia rossa piantato nel 1870 e, purtroppo, negli anni 90 abbandonato essendo il più ripido della zona. Oggi il sogno è realtà nel calice con annate 2015, 2014 che esprimono freschezza, sapidità e armonia fulgida nella 2011.

La musicalità del Riesling incontra il crepuscolo e diventa fashion wine con Weingut Grans Fassian dalla 2014 al 2002, un crescendo d’intensità, di raffinata persistenza. Frutta matura e finezza al palato celebrano la semplicità di un grande Riesling.

Bucolica visione e tradizione nell’ospitalità di un sorriso che preannuncia la qualità e la tipicità più vera è Weingut Werner, erbacei, speziati e minerali che nell’annate più vecchia si evolve in sfumature di idrocarburi.

La duplice veste del Riesling si svela con la versione bubbles, Sektgut St Laurentius, Riesling Brut che invita ad un party sul sentiero del gusto.

Le realtà vinicole di Tramin compongono la loro colonna sonora con etichette espressione del territorio e della filosofia del produttore. Voci di fragranze fra tradizione e contemporaneo su tutti Elena Walch – Castel Ringberg & Kastelaz. Una visita in cantina è d’obbligo, tecnologia, innovazione e quel senso di storicità d’identità che avvolge come una carezza.  Dal Pinot Bianco al Gewürztraminer “Vigna Kastelaz”, fino ad un Riesling estremante elegante come il Riesling “Vigna Castel Ringberg” per raggiungere le vette del rosso, Merlot, Cabernet, Pinot Nero, fine e raffinatissimo.

Tramin meet Mosella, event capace di rilasciare il piacere del vino. Romanzi nel calice nel segno del sentimento che riconfermano la loro natura dalla tenuta Ritterhof, alla Tenuta A. von Elzenbaum passando per la Tenuta Hofstätter. Esperienze di vino e convivialità che non trascurano il lato estetico e architettonico e la Cantina Tramin lo dimostra con la sua struttura moderna e in linea con il paesaggio. I suoi vini? Profumi e sentori che ricamano il gesto di ogni singolo vignaiolo e scrivono il terroir, dal Gewürztraminer ai grandi classici nel segno del bianco.

Tramin meet Mosella si trasforma sul calar della sera in WineParty con i cocktails di Marion e la musica dal vivo di Nik Lee & The Marcos. Late night con i profumi di-vini in un itinerario immaginifico tra Tramin e la Mosella. Sulla scia della wine passion il paesaggio si rivela, il gesto dell’uomo si trasforma in qualità.

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (24/05/2016)

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