Venica wine. Una porta sul domani

Venica wine. Il valore del vino nella sua vera natura. Insieme si costruisce una realtà migliore insieme si brinda al risultato di un gesto che apre le porte del domani. Sul lascito del passato s’innestano nuove energie e nuove prospettive, inizia una nuova epoca Venica&Venica.

di Antonella Iozzo 

Venica-bottiDolegna del Collio (GO) – Ogni tradizione inizia con una storia quella di Venica&Venica è memoria lastricata di pulsazione moderna e fascino antico.
Tra i Colli Friulani, a Dolegna del Collio, Venica&Venica, il vino come Ambassador di terroir.

Circa quaranta ettari di vigneti circondano l’Azienda, morbide colline terrazzate si dispongono come un morbido abbraccio creando un colpo d’occhio dal notevole impatto. Diverse esposizioni e diversi microclimi formano un ventaglio variegatissimo. Fra le Alpi e il mediterraneo i vigneti godono di condizioni particolarmente favorevoli alla mineralità dei vini, grazie alle escursioni termiche e alle correnti fresche. Dal punto di vista geologico il terreno è molto ricco di sostanze minerali, è un terreno roccioso conosciuto localmente come Ponka che rende i vini particolarmente interessanti ed equilibrati. Dalla vigna in cantina, l’attenzione per l’impatto ambientale è una costante, sovesci, principi di biodinamica, cura nei particolari, selezione delle uve costituisce la filosofia di una viticultura attenta, rigorosa, rispettosa della tradizione e aperta all’innovazione tecnologica, una modernità sempre al servizio della natura.

Guida d’eccezione del nostro tour tra l’azienda Venica&Venica, Ornella Venica, dinamica, intraprendete, in armonia con gli orizzonti contemporanei che si affacciano nel presente, in sintonia con il passato di cui è figlia ed erede. Sensibilità emotiva, passione e determinazione sono le chiavi di lettura della sua personalità sempre cesellata da un sorriso sincero e vitale. Vocazione aziendale, passione familiare.

Venica wine
Dal 1930 quando il nonno Daniele acquista il corpo centrale dell’Azienda il tempo è trascorso partorendo il seme di una nuova generazione pronta a consolidare le proprie radici. Si varca la soglia del tempo, sul lascito del passato s’innestano nuove energie e nuove prospettive, inizia una nuova epoca Venica&Venica.

Non solo una metafora ma l’emblema di un concept che parte e si sviluppa intorno all’identità, alle proprie origini di vignaioli con il cuore e diventa testimonianza tangibile attraverso l’antica porta di “casa”, magistralmente restaurata, e alla quale Ornella Venica è intimamente legata per il profondo significato che porta in sé. Simbolo, di un nuovo percorso, borderline fra due mondi, cerniera fra due realtà che dialogano, apre il domani e chiude o meglio socchiude il passato alle nostre spalle lasciando filtrare la sua magica essenza.

Venica wine. Cultura e innovazione
Venica-VenicaGianni e Giorgio due fratelli che con cura e passione hanno continuato a dare voce al territorio coltivando con il proprio stile vigne che trasudano carattere e cultura, in una sola parola terroir. Cultura del vino e gesto del produttore, natura e innovazione.

Nel corso del tempo la professionalità, il rispetto del territorio e la storia è diventata la materia viva che ha modellato l’aspetto architettonico dell’Azienda Venica&Venica. Ogni ambiente trasuda una bellezza sopita nel tempo, i muri respirano di memoria e ogni angolo rivela storie e pensieri come l’antica dispensa. Il mestiere di vivere e sopravvivere è legato alla dispensa, il cibo nutre e ci conduce ai nuovi giorni. Esattamente come la porta che oggi custodisce questo scrigno, preziosa, materica, essenziale, che ci induce a riflettere sulla situazione precaria di un tempo. Avere cibo per essere identità sul proprio territorio. Una porta che non chiude ma invita a scoprire un mondo dal quel si diramano le direttive del proprio futuro. Camminare fra queste mura è come toccare il sentimento, sentire il respiro, fendere il tessuto emozionale per rinascere in ogni istante memoria ed evocazione.

Venica wine. Un intreccio di vissuto e di presente
La Cantina sembra essere un intreccio di vissuto e di presente, dove il design moderno e l’innovazione enoica trasmette un concept di tradizione propulsiva e futuro anteriore.

Pietre, legno, acciaio e corten sembrano identificare codici interpretativi inediti. In sinergia Gianni e Giorgio, rendono fulgida la tradizione in ogni più piccolo dettaglio senza mai sottovalutare l’importanza dell’evoluzione. Soluzioni inedite che s’identificano con una nuova porta, un’opera d’arte dinamica, che nel semplice funzionamento di apertura e chiusura inscena una danza ritmica d’ingranaggi sincronizzati nel flusso temporale dell’attimo eterno. Simbiosi, non può essere diversamente, modernità modulata in ragione e anima, solo così può funzionare. Visione ed evocazione come sintesi di un processo in crescendo.

Oltre, il futuro attende le nuove generazioni. Luce sui nuovi volti, idee, progetti, intuizioni che camminano per comunicare il vino nella sua identità più vera. Dalla vigna all’uomo il terroir come trait d’union.

Venica wine. Le emozioni non hanno confini
Le emozioni non hanno confini e spaziano nei calici evocando situazioni tese alla fascinazione sensitiva. È il caso del Sauvignon Doc Collio Ronco delle Mele, velluto morbido che conquista il palato e titilla l’immaginazione. Profumi di esotici e di pesca si espandono in una musicalità avvolgente che accompagna feeling inattesi.

Pinot Bianco Doc Collio Talis, sottile eleganza, aromatica e vivace persistenza declinata in sapidità.

Pinot Grigio Doc Collio Jesera, sintesi olfattiva rivelante tesa fra mineralità e sapidità in perfetto equilibrio. Autoctone espressioni, per incursioni nelle fibre più profonde del terroir e dell’interpretazione Venica&Venica.

Venica-collio

La Ribolla Gialla, Doc, Collio, è pura piacevolezza friulana, convivialità fresca e vivace dal colore delicato. Fiori d’acacia e una passeggiata nel bosco affiorano al naso.

Il vissuto rinasce Friulano Doc Collio Ronco delle Cime. Intenso, persistente, deciso. Nella sua solarità tutta la sapidità e la mineralità di un bianco che invita a nuovi assaggi.

Malvasia Doc Collio Petris, oro che celebra la sua intensità con una spiccata fluidità giocata tra il raffinato e l’ampiezza armonica di un accordo che ricorda note di pesca e di albicocca. Suggestiva impressione che può dipingere finger food, a base di pesce con estrema originalità.

Merlot Doc Collio Perilla, tutte le caratteristiche di un buon Merlot nella versione Venica&Venica. Un Friuli che regala la morbidezza setosa con un pizzico di loquacità che non stanca, ma si trasforma in rarefazione.

Merlot con un anima solidale è Insieme 2001. Dieci anni di passione e sapienza nel silenzio musicale del tempo per celebrare i 150 anni dell’Unità d’Italia, poi, il riverbero sonoro di un battito e dal calice si eleva con forza la voce del cuore. Vino come gesto, come azione, come esempio. Una cultura che diventa fattiva collaborazione e progettualità: aiutare il Giappone distrutto dallo tsunami. Istinto umanitario, personalità multiculturale e 2011 bottiglie di questo raro Merlot, delle 5000 prodotte, sono state vendute allo scopo di alimentare un fondo di beneficenza per il Giappone che ha permesso di consegnare un assegno da 51.000 euro al Console generale del Giappone Jomori.

Venica wine hospitality tra relax, natura e un buon calice di vino. Venica&Venica offre la possibilità di una pausa alternativa al frenetico ritmo quotidiano. Si può soggiornare in accoglienti camere, abbandonarsi al dolce cullare della piscina immerse nel verde, deliziare il palato fra tipicità e naturalmente i vini Venica&Venica. Avvolti dalle forme morbide dei colli, nel silenzio, quasi irreale, del paesaggio si scoprono contaminazioni culturali e il piacere del buon vivere.

Venica wine. Il valore del vino nella sua vera natura. Insieme si costruisce una realtà migliore insieme si brinda al risultato di un gesto che apre le porte del domani.

Venica&Venica
Località Cerò n.8 –34070 Dolegna del Collio Gorizia Italy
Tel. +39 0481 61264 – http://www.venica.it

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (22/06/2016)

 

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