Vino italiano protagonista sul mercato cinese

Vinitaly a Sial Wine World, con Vinitaly International Academy e Importatori nel nome del Vino Italiano. Stevie Kim, puntiamo a portare il vino italiano davvero protagonista nel mercato cinese. Sono gli stessi operatori cinesi a chiedere sempre di più il nostro vino».
Redazione 

Vino italiano protagonista sul mercato cineseVerona/Shanghai – Dopo il grande successo di Vinitaly al Fuorisalone di Chengdu (lo scorso marzo), la più grande fiera al mondo dedicata al vino e ai distillati con sede a Verona torna a Shanghai dal 13 al 15 maggio, per la prima volta in collaborazione con Sial Wine World, con due punti fermi che contraddistinguono la propria attività all’estero: sinergia con gli importatori e grande rilievo all’aspetto educational con Vinitaly International Academy.

Gli importatori provenienti da Pechino, Shanghai, Guangzhou e Shenzhen per tre giorni sono impegnati, infatti, in masterclass promosse in collaborazione con i quattro media partner locali che hanno aderito e sostenuto l’iniziativa: Vinehoo, Tastespirit, WineLuxe e Winepress.

Ogni giorno si apre con un Executive Wine Seminar: il 13 e 14 maggio, il tema è “A panorama of Italy’s many great and diverse wines”, diviso in due parti; mentre il 15 il focus verte su “Brunello di Montalcino: Italy’s most classic: ageworthy Sangiovese wines”, guidate da Ian D’Agata, direttore scientifico di Vinitaly International Academy e uno dei più grandi esperti di vino italiano nel mondo.

Le masterclass – riservate a media e a operatori del settore – proseguono con un calendario intenso nel corso del quale sono protagoniste alcune delle migliori cantine italiane provenienti da Piemonte, Sicilia, Toscana, Veneto e Puglia. Vini quali Amarone, Barolo, Chianti, Brunello di Montalcino, Primitivo, Nero d’Avola e Prosecco sono tra i protagonisti della rassegna di Shanghai.

Sono molte le aspettative per lo spazio che Vinitaly dedica all’educational insieme agli importatori. «Sono proprio loro insieme a Vinitaly International Academy i nuovi promoter del vino italiano», afferma Stevie Kim, managing director di Vinitaly International, che prosegue: «Abbiamo mantenuto la parola che avevamo dato alla tavola rotonda con l’ambasciatore Bradanini durante il Fuorisalone di Chengdu. Con questa seconda tappa in meno di due mesi puntiamo a portare il vino italiano davvero protagonista nel mercato cinese. Sono gli stessi operatori cinesi a chiedere sempre di più il nostro vino».

«Sial Wine World a Shanghai è un’altra importante opportunità di promozione a firma Vinitaly. È un 2014 di grande sviluppo con il ritorno in Cina dopo quattro anni, a Chengdu lo scorso marzo, un’edizione da record a Verona di Vinitaly, dove i cinesi sono stabilmente nella top ten dei visitatori esteri e l’annuncio dell’assegnazione a Veronafiere-Vinitaly del Padiglione del Vino per l’Expo 2015 di Milano» sottolinea il Direttore Generale di Veronafiere, Giovanni Mantovani.

Al progetto Vinitaly a Sial Wine World partecipano anche due realtà di primo piano del Made in Italy nel settore Food & Beverage: Fabbri 1905, azienda bolognese che in Cina dal 2010 ad oggi ha raddoppiato ogni anno il fatturato e MioEspresso, leader indiscusso delle capsule di caffè nel Paese del Dragone. Saranno loro i protagonisti del Vinitaly Lounge e dell’aperitivo all’italiana il 13 e il 14 maggio.

 

    Redazione
(12/052/2014)

 

 

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