Wine sensations declinati in jazz

Wine sensations declinati in jazz. Musica del cuore che vince sulla ragione ed è jazz nella curva melodica di nove brani ispirati e dedicati a nove etichette della Azienda Agricola Chiusa Grande. 
di Antonella Iozzo

DiwineJazz-Vinosophy-CollectionFashion in wine, il volto simultaneo delle emozioni in un istante rubato all’eternità, infinita melodia che permea il tangibile: Diwine Jazz – Vinosophy Collection. Più che un CD la quintessenza di un concept life che abbraccia la natura, la vita, il sentimento, il vino nel suo essere terra e sangue, poesia e gesto, eclissi della vite, rinascita dell’universo. Un mistero profondo che si evolve con l’uomo è diviene cultura, espressione del territorio, innovazione e tradizione ma soprattutto filosofia di vita per Franco D’Eusanio e la sua Azienda Agricola Chiusa Grande, Contrada Casali Nocciano (PE).

Sogno capace di smuovere la realtà prendendo forma, corpo e anima in un percorso che ci conduce nel cuore delle sensazioni più intense dettate da un vino pulsante di natura e di piacere, un vino in grado di ascoltare il battito dell’uomo ed interpretarne il ritmo.

Musica del cuore che vince sulla ragione ed è jazz nella curva melodica di nove brani ispirati e contemporaneamente dedicati a nove etichette dell’Azienda Agricola Chiusa Grande. Nove brani ognuno preceduto da una breve spiegazione sulle caratteristiche e sulle sensazioni che il vino può sprigionare, composti ed interpretati da Tony Pancella Rythm’s sing sextet, ovviamente dopo una sensoriale degustazione.

Il CD si apre con “Perla Nera: passione e tormento”, Montepulciano Doc, rosso rubino intenso. Deciso, sicuro, ricco di vitalità fiammeggiate che dilaga nella passione di un amore bruciante e ardente. Ventre del desiderio ammaliato di estasi, la stessa che proviamo sorseggiando il vino e ascoltando l’omonimo brano, jazz, inevitabilmente jazz dalle note di una tromba sensuale, quasi una fulgente coreografia composta da Aldo Vigorito con felpate e raffinate atmosfere supportate dalla sezione ritmica.

“Roccosecco: equilibrio e armonia”, una seconda esperienza per i sensi. La dedizione, l’origine, la lunga tradizione dell’Azienda Chiusa Grande. Assoluta armonia che disegna un variopinto arazzo con sussurrate esplorazioni melodiche e di pensiero teso fra le sensazioni e la struttura corposa del vino capace di accendere dinamiche vorticose per poi accarezzare l’epidermide in un accordo, quello di Tony Pancella.

“Natura: impeto e fascino”: Malvasia e Trebbiano per riflessi dorati che aprono una diversa coscienza espressiva tesa fra lunghe frasi melodiche. Una fluida danza che sembra quasi voglia inseguire la pulsazione del respiro del Montepulciano DOC, privo di solfiti. Linea Natura cesellata nei movimenti dalla composizione di Claudio Corvini e Raffaele Scoccia, gocce di sonorità dalla natura di…vino.

L’ascolto prosegue con “Vinosophia Pecorino: sapienza e carattere”. Suggestione emotiva imperniata sullo sviluppo di una personalità ben definita. Lucida passione che rafforzandosi rilascia tracce di sonorità dall’immediata comunicabilità. È la linea melodica di Tino Tracanna, collisione tra vinosophia e le variazioni del vivere in un rilancio lento e silenzioso.

Tensione creativa per un ascolto percettivo di “Ciferette: irriverente e trasgressivo”. Cabernet e Montepulciano rosso dall’andamento seducente ed energico, pulsazione dell’anima che incide la trasparenza del cielo e rinasce forte e fiera dalla terra abruzzese. Sentimento diverso e uguale a se stesso come una figurazione musicale, quella di Tony Pancella, interna, magica coerenza.
Poi, “Vinofollia: ammiccante e sorprendente”. Chardonnay e Sauvignon. Estro innovativo, trasgressione, audacia che abbraccia la vastità di una razionale follia edificante la sua creatura tra sorpresa e consenso. Espressività che cerca in continuazione di reinventare lo stile, l’unico possibile, quello dell’Azienda e del segno musicale di Tony Pancella.

“Tommolo: seduzione e scoperta” Montepulciano, rosso profondo, implacabilmente rosso, porta in sé la forza e il mistero. È fiamma, splendore femminile, sicurezza vincente, è enigma risolto di un impetuoso aroma che penetra ogni sensazione, è suono, quello di Roberto Schiano, carico di impressioni cadenzate e filtrate da assoli mai fine a se stessi.

L’esperienza dell’ascolto si fa sempre più pericolosamente attraente: “Is Ea Id: tendenza e ambiguità”. Intime rivelazioni: l’io maschile, femminile e ambiguità in borderline. Rosso, bianco e rosato: luce, pelle stellata, petali in fiore, umida ansia, amore lontano, nuaces d’inafferrabile emozione. Attraenti e appassionati sentimenti che compongono un’articolatissima paletta di situazioni musicali, ed è come se componessero languide vibrazioni in un triplice sguardo sonoro che Tino Tracanna evolve in una ritmica aperta.

E quando il tempo si dilata per l’ultima volta, “Perla Bianca: amore assoluto”, Trebbiamo d’Abruzzo: bellezza pura, autentica, assoluta, scolpita nella diafana, apollinea essenza di un autoctono dalle curve femminili eteree ed evanescenti. Ideale supremo scolpito dal suono di Tony Pancella, figurazioni astratte, miraggi, tocchi di assoluta morbidezza che scivolano come seta travolgendo la notte delle emozioni, è l’emisfero che fluttua in un calice di sonorità suadenti, titillanti l’epidermide della più celata intimità. È l’orizzonte bagnato di segreti pensieri che si estendono in musica la stessa che rinasce struggente poesia nell’afflato di un sorso di Perla Bianca, ora le stelle possono accendere la bellezza della natura nei vini di Chiusa Grande.

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (12/03/2014)

 

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