Ricordi e Variazioni

Quadripersonale Internazionale
Artisti: Isella Barresi, Tania Solange Lepore, Vaclav Pisvejc, Silvio Zago

a cura di Antonella Iozzo

Nella geometria del tempo la memoria tesse la sua tela, accordi, trilli, cadenze, pause, compongono una partitura di “Ricordi e Variazioni” interpretata da Isella Barresi, Tania Solange Lepore, Vaclav Pisvejc, Silvio Zago, quadripersonale in corso su Bluarte.

Leggere, trasparenti vibrazioni: l’alba del pensiero si apre al nuovo giorno e sulla tela di Isella Barresi pennellate come soffi di vento incrociano il domani nel sogno poggiato sul silenzio di ieri. La ripartizione spaziale sembra seguire le diagonali tracciate dai ricordi sui piani della vita, quella vissuta, quella nutrita di emozioni, quella ascoltata come la melodia più struggente mai eseguita dall’anima.

Nel bianco puro di una nuvola ricordi e speranze si mescolano alle suggestioni quotidiane e guidano il segno in variazioni che toccano le corde segrete custodite nell’intimo e ora pericolosamente emerse nella verità disarmante del colore. Luce – colore di un giallo acuto, squillante che si staglia nel blu, nell’azzurro profondo, richiamo all’infinito, al cielo, all’immenso. Una purezza cromatica capace di trasformare il cuore solido della realtà in forza, energia, vita.

Frammenti di memoria, impossibile da rappresentare divengono ora, in queste opere poetiche ed intense, lapilli incandescenti stemperati nella meditazione del gesto, visioni di delicati sussurri interiori, ricordi, appunto, nelle variazioni della modulazione sensitiva prima ancora che artistica.

Con Tania Solange Lepore il sapore della memoria nelle, interpretazioni del tempo, rivela la profondità visibile e nascosta delle cose, ricama giardini incantati, paesaggi profusi di magica armonica, ma soprattutto, concede alle pieghe della reminiscenza di preservare il profumo intimo di un istante vissuto tra le ali del silente. È  respiro sospeso nei tagli di luci, nelle modulazioni chiaroscurali, nel segno che ricama l’atmosfera di una “porta azzurra”.

Ogni dipinto una variazione, ogni variazione una realtà ricreata tra natura e artificio, colori che si raccolgono come un nido caldo intorno al ricordo che lentamente evapora in petali melodici, quasi come per voler diffondere una musica lieve e poetica capace di adagiarsi, velatura dopo velatura, tra le fibre della sostanza pittorica. Nitida suggestione descrittiva, delicatissimo punto d’incontro tra visione ed evocazione trattenuta in una poetica e luminosa dimensione atemporale.

Paesaggi dove la prospettiva è più un’introspezione che rivela le incrinature dell’animo e le sue alterazioni, spazi delineati dal giusto equilibrio tra Arte e natura, luoghi nei quali, un cipresso o una sequenza di alberi, che ci conduce in fondo al viale, fanno da contrappunto alla raffinata purezza della composizione.

Dentro di noi un mondo vive, nasce e muore, certezze e paure, gioia e tristezza, dolore e felicità, prima di divenire ricordo iscrivono la loro storia sulla nostra pelle, segni che si espandono come giardini in fiori ma che aprono anche solchi profondi difficili da redimere, possibile raccontarli con la forza espressiva dell’Arte.

Memoria dal sottosuolo, dramma esistenziale che urla disperatamente nell’alterazione dei visi e dei corpi di Vaclav Pisvejc. Grovigli di emozioni e ricordi dissezionano la carne, mentre lotta affannosamente con il reale, con lo spazio, con il vuoto, improvviso conflitto di sentimenti e materia teso verso la ragione che si contorce su se stessa. Il passato si apre sul dolore, nelle sue forme e nei suoi colori, il figurale divorato da fameliche verità, compone una musica graffiante capace di scuotere le membra intorpidite della sofferenza interiore.

E’ come se la forma violentata sgocciolasse in colate di colori ansimanti e straziati dal gesto, terribile, fredda frammentazione percettiva, del ricordo resta solo l’assenza, labile traccia stagliata sullo sfondo solido e compatto come un muro sordo che assorbe la materia pittorica. L’intimità ormai sconvolta dilaga in impasti cromatici, in ombre, in grumi di poesia condensati nella memoria mortifera e deformante.

Le sue cellule sfatte e mosse si fondono in una sinfonia terrificante, arsa da suoni provenienti dalle viscere della terra, non vi è più corpo o volto, ma solo l’abisso della figura nelle lancinanti variazioni del vissuto.

La materia astratta del ricordo nelle conversazioni con l’anima della natura esprime la sostanza pittorica di Silvio Zago. Impatto dinamico con il fermento del pensiero, sguardo dentro la pennellata che rivela l’intima espressione della coscienza arroventata nella membrana del tempo.

Grigi, arancioni, poi tonalità scure, intense, che si aprono alle variazioni dell’atmosfera rilasciata da paesaggi impregnati di silente vitalità, di umori umidi come i meriggi d’agosto. Movimenti rapidi e fluidi ma anche lenti e frammentati seguono il ritmo delle emozioni dell’artista e ne trascrivono la storia, i desideri, la memoria, la pulsione, la ragione nelle forme e nei colori di una reminiscenza che guizza sulla superficie di un silenzio profondo.

Fremiti gentili, gesti che sembrano nascere dal vibrare del polso, animano e prosciugano l’effimero dell’esistenza, sono maglie astratte dalle quali emerge il sapore della terra, materica implosione d’istinto e immaginazione che raccontano la bellezza sopita nel tempo. Un intreccio di memoria  ed evocazione, di astrazione e umana poesia, tessuto intimo fitto di richiami alle sonorità malinconiche e simboliche della natura circostante, dimora della propria spiritualità, punto di partenza per un viaggio dentro di sé.

L’impronta del  ricordo vive in un fermento invisibile, in un fiore notturno che si schiude al primo bagliore, in ogni granello di sabbia scaldato dal sole,  ma le sue variazioni irrompono come un mare in tempesta, ogni onda un flusso di vita nell’infinito presente.

 di Antonella Iozzo © Produzione riservata

Isella Barresi
Isella (Marisa) Barresi, nata a Tramatza (Or), ha frequentato le scuole oristanesi conseguendo il Diploma di “Maturità Artistica” presso l’Istituto Statale d’Arte “Carlo Contini”.

Dopo aver frequentato il primo biennio presso la facoltà di Farmacia nell’Università di Cagliari, inizia la sua carriera lavorativa con gli ultimi anni dedicati all’elaborazione di buste paga, al giornalismo (come pubblicista), e alla pubblicazione di un libro di fiabe per bambini dal titolo “Buona notte e sogni da…fiaba”. Non meno importante, inoltre, un matrimonio e due figli.

Tutto ciò ha solo assopito, per poi farlo prepotentemente riemergere, il suo antico amore: “La pittura”. Tramite essa esprime un rapporto privilegiato con le forme e i colori in una continua ricerca del “Di Più”.  Quadri spesso caratterizzati da elementi figurativi: mani e visi, rose, uccelli, note musicali e chiavi di sol. Veri e propri elaborati in cui anche l’elemento più semplice è rappresentato prescindendo dalla sua origine reale o realistica. Le ultime esposizioni sono:

Collettiva di pittura Galleria Logos 9/22 genn. 09 Roma

Personale di pittura Palazzo Provincia – Oristano 13/22 sett. 08
       “               “        Palazzo Boyl – Milis agosto 08

Collettiva di pittura e scultura Casa Enna – Tramatza 25/27 lug.08
Collettiva di pittura (Omaggio a UTA) 14-22 giu. 08 Pal.Arquer – Or.

Personale di pittura 10-15 dic. 07 Pal. Arcais – Or.
      “         “     “      12-29 ott. 07 Pal. Arquer (Regione) – Or.

Collettiva   “    “e scultura 2-10 ago 07, nella Torre di Torre Grande.
      “         “             “ v. Garibaldi (Via degli Artisti) – Or. 
      “     di Arti figurative 3-11 feb. 06 Palazzo del Demanio – Or.
      “           “          “       genn. 06 – Nuoro
      “     di Arti figurative 5-12 mag. 09 Salotto dell’Arte – Torino.

 Tania Solange Lepori
E’ nata nel 1975 in Francia, dal 1978 ha vissuto a Milano , si è diplomata il Liceo Artistico “Boccioni”  nel 1993,in seguito ha conseguito il diploma all’Accademia di Belle Arti “Aldo Galli” di Como nel1998 in Pittura e Restauro pittorico.

Nel 1999 si trasferisce nella provincia di Siena dove vive e lavora nel campo del restauro e della decorazione , solo recentemente ha concentrato il suo lavoro nella Pittura , la sua vera passione.

Le sue opere , realizzate con colori ad olio e acrilici su tela , prendono spunto dalla campagna senese , rielaborate racchiudono realtà  e ricordi personali nell’intento di trasmettere emozioni.

Vaclav Pisvejc
Nasce a Praga nel 1967. Studia e frequenta l’Akademia Vytvarneho Umeni

Tra le Mostre:

23/01/-21/02/20010 “Il grido silenzioso” Pieve di Cento Bologna

07-20 Dicembre 2009 “Oltre” Galleria Pergola Firenze

4-13/04/09 Vincitore 1 premio Piccolo formato Ass. pergola Arte . Firenze

21/’2/09-2/03/09 ” Pisvejc: artista senza tempo. Personale . Ass. Pergola Arte . Firenze

11/10/08- 3/11/08 “Colore a 4 mani ” bipersonale” Ass. Art in progress. Firenze.

4 Maggio – 24 Maggio 2008 Mostra “ Arte: filosofia di vita” Galleria Pergola . Firenze

Selezionato con l’opera “Toreador” 1 Trofeo Internazionale Eiffel .

Selezionato PREMIO ARTEMISIA 2007

Selezionato perla MOSTRA ITINERANTE Premio ARTE LAGUNA 2007

25 Novembre – 22 Dicembre 2007 mostra sul “Sacro” presso D’Art Visual Gallery Menaggio Como

7- 14 ottobre 2007 Mostra “ Ritratto contemporaneo” presso Galleria Pergola . Via della Pergola Firenze

25 agosto -14 settembre 2007  mostra su ” Eros” pressso D’Art Visual Gallery Menaggio Como

2002 Onky Donky Gallery Praga.

2001 Good Company Osten Texas

1999 IMF Washingtom D.C

1998 James Gallery di Katmandu

1997 Bratri Capku di Praga.

1996 Broschwitz di Berlino.

Silvio Zago
Nato a Cavarzere  nel 1946, dipinge da diversi anni.

Impressionista ed espressionista allo stesso tempo, a volte quasi informale, predilige i lavori a olio, utilizzando soprattutto la spatola.

E’ stato allievo di diversi maestri pittori, dai quali ha attinto i segreti e le particolari capacità per riportare sulla tela immagini legate ad emozioni.

Nei suoi lavori, di straordinaria immediatezza, traspare l’amore per i luoghi della sua giovinezza: la campagna, i casolari, le valli, il Po e la sua laguna.

Le sue mostre riscuotono ovunque vasti consensi.

Molti sono i premi e i riconoscimenti ottenuti in vari concorsi.

Ha lo studio a Cavarzere (Venezia), in via Filippo Turati 5. www.silviozago.it

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata

      ( 28/01/2010 )

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BARRESI
Barresi_1_Vibrazioni

Barresi_2_Armonie

Barresi_3_Angeli

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LEPORE
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PISVEJC
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ZAGO
Zago_1_Colli_euganei_-_olio_su_tavola_cm_13x18

Zago_2_Tramonto_-_olio_su_tela_cm_25x35

Zago_3_Oltre_la_riva_-_olio_su_tela_cm_50x70

Zago_4_Sorpresa_-_olio_su_tela_cm_22x22

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