Amarone 2015 da ricordare, figlio di condizioni climatiche ideali

Amarone 2015 da ricordare, figlio di condizioni climatiche ideali. Così il direttore del Consorzio di Tutela Vini Valpolicella, Olga Bussinello, in apertura della seconda giornata di Anteprima Amarone dedicata al pubblico.

Redazione

“Con il 2015 l’Amarone ha raggiunto la sua piena eleganza e maturità di stile aromatico e gustativo. A giudizio degli esperti, l’annata protagonista di questa Anteprima è riuscita a elevare i caratteri olfattivi e gustativi del 2013 e altri ancora di chiara origine varietale, risultando più decisa in persistenza e ricchezza, ma esaltando allo stesso tempo finezza ed eleganza. In altre parole, il 2015 è da ricordare grazie a una combinazione di condizioni climatiche ideali occorse nell’anno di vendemmia”. Così il direttore del Consorzio di Tutela Vini Valpolicella, Olga Bussinello, in apertura della seconda giornata di Anteprima Amarone dedicata al pubblico. Da un punto di vista climatico – ha aggiunto Bussinello – l’annata è stata infatti caratterizzata da un’estate molto calda, sostenuta da seppur scarse ma regolari precipitazioni”.

Un’annata, spiega la nota tecnica di Diego Tomasi, del Crea (Centro ricerche per la viticoltura) di Conegliano che “possiamo quindi sicuramente associare condizioni ottimali o leggermente stressanti che hanno portato alla maturazione dell’uva in pianta e altrettanto ottimali condizioni all’interno dei fruttai, adatte a un lungo e lento appassimento a tutto vantaggio dell’arricchimento dei valori compositivi delle uve. Se è vero – ha aggiunto l’esperto – che più di metà dei campioni analizzati sono ancora in botte, è altrettanto probabile che la loro manifestazione sensoriale non possa che migliorare, confermando ulteriormente le considerazioni qui dedotte”.

“Da un punto di vista organolettico – prosegue l’analisi sensoriale di Tomasi – l’annata 2015 presenta parametri sensoriali più interessanti e tipici in tutti i descrittori organolettici rispetto non solo al 2014 ma sostanzialmente anche al 2013, in particolare nelle manifestazioni gustativo/tattili. Ciò che si evidenzia è l’eleganza organolettica, che ha accomunato tutti i settanta campioni degustati, è data da una forte complessità aromatica sostenuta da un corpo giovane e nervoso. Se infatti – conclude la nota – i valori dei descrittori aromatici correlati alla frutta (fresca, matura, confettura) e alle spezie sono quasi coincidenti a quelli del 2013, ma comunque su valori più elevati, nel 2015 i valori odorosi del vegetale (erbe fresche e aromatiche) e del balsamico (menta, cedro) sono risultati ben più evidenti a complessare e caratterizzare nettamente l’annata”.

 

 Redazione
(04/02/2019)

 

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