Premio Nittardi, etichetta d’artista

Premio Nittardi, etichetta d’artista. 40° anniversario di Casanuova di Nittardi Vigna Doghessa, la famiglia Canali-Femfert lancia un concorso artistico internazionale per vestire l’annata 2020 del Chianti Classico Casanuova di Nittardi Vigna Doghessa.  
Redazione 

Premio Nittardi, etichetta d’artistaPremio Nittardi. Casanuova di Nittardi è il Chianti Classico storico di Nittardi, azienda che nel Rinascimento è stata di proprietà di Michelangelo Buonarroti. A questo vino è dedicato sin dalla sua prima annata un progetto d’arte che oggi, con l’annata 2020, è giunto alla 40° edizione.

Dal 1981, la famiglia Canali-Femfert, si ripropone infatti di esaltare il carattere di Casanuova di Nittardi con un vestito su misura. Per ogni annata, un artista è stato invitato a creare due opere, una per la carta seta e una per l’etichetta. Negli anni hanno firmato le etichette del cru Chianti Classico Casanuova di Nittardi Vigna Doghessa artisti del calibro di Pierre Alechinsky, Corneille, Dario Fo, Karl Otto Götz, Günter Grass, Friedensreich Hundertwasser, Yoko Ono, Mimmo Paladino, Fabrizio Plessi, Mikis Theodorakis e molti altri. Tutte le loro opere sono oggi custodite a Nittardi dove, peraltro, si trovano anche 45 installazioni sparse tra le case, i vigneti e la cantina.

Per festeggiare l’annata 2020 la famiglia Canali-Femfert ha deciso di scegliere non un solo artista ma ben sei e di farlo attraverso un concorso: il Premio Nittardi.

L’idea è offrire agli appassionati collezionisti del vino Nittardi una irripetibile cassa da 6 bottiglie di Chianti Classico Vigna Doghessa 2020 vestite con 6 diverse etichette e fasciate da 6 diverse carta seta. Per selezionare i protagonisti di questa “collezione nella collezione”, è stato indetto un concorso artistico internazionale, il Premio Nittardi. Gli artisti potranno presentare le loro proposte entro il 3 luglio 2022 a mezzanotte. “Nittardi”, spiega Léon Femfert, seconda generazione della proprietà, “vuole celebrare il quarantesimo anniversario guardando verso il futuro e aprendo la possibilità di partecipare ad artisti di tutto il mondo, anche emergenti”.

Premio Nittardi, etichetta d’artista. Una giuria composta tra gli altri da un direttore di museo, un gallerista, un artista e un critico d’arte sceglierà insindacabilmente le etichette vincitrici, ognuna completata dalla sua carta seta. Le opere d’arte dei 6 vincitori saranno esposte a Firenze in una mostra aperta al pubblico in autunno 2022 e a Francoforte (Germania) presso DIE GALERIE nel 2023, insieme a tutte le etichette e le veline delle 39 annate precedenti.

Le regole del concorso Premio Nittardi
Ogni partecipante al concorso dovrà presentare un’opera per l’etichetta (dimensioni 30 cm di altezza x 39 cm di larghezza o 40 cm x 52 cm o 50 cm x 65 cm) e un’opera per la carta velina (dimensioni 40 cm di altezza x 57 cm di larghezza o 50 cm x 71 cm o 60 cm x 85 cm) con cui verrà avvolta la bottiglia.
Il motivo e la tecnica artistica (olio o acrilico su tela, pastello, gouache, collage, matita colorata o acquerello su cartone, fotografia o altre tecniche) sono a libera scelta dell’artista.
Gli artisti scelti oltre all’onore di vestire questo vino e partecipare alla collezione Nittardi, vinceranno una settimana di soggiorno per 2 persone presso Nittardi durante l’autunno 2022 e 24 bottiglie di Chianti Classico Casanuova di Nittardi 2020. I vincitori saranno annunciati il 29 luglio 2022. Per ulteriori informazioni e condizioni di partecipazione, consultare le “Condizioni di Partecipazione” sul sito www.nittardi.com

La collezione Nittardi
Gli artisti che hanno firmato le etichette e le carta seta del Chianti Classico Casanuova di Nittardi sono stati: Bruno Bruni (1981), Maurilio Minuzzi (1982), Karl Korab (1983), Simon Dittrich (1984), Miguel Berrocal (1985), Alfred Hrdlicka (1986), Paul Wunderlich (1987), Rudolf Hausner (1988), Friedensreich Hundertwasser (1989), Horst Janssen (1990), Valerio Adami (1991), Corneille (1992), A.R. Penck (1993), Eduardo Arroyo (1994), Raymond E. Waydelich (1995), Luigi Veronesi (1996), Igor Mitoraj (1997), Elvira Bach (1998), Emilio Tadini (1999), Sandra Brandeis Crawford (2000), Volker Stelzmann (2001), Giuliano Ghelli (2002), Robert Combas (2003), Klaus Zylla (2004), Yoko Ono (2005), Mimmo Paladino (2006), Tomi Ungerer (2007), Günter Grass (2008), Pierre Alechinsky (2009), Dario Fo (2010), Kim Tschang Yeul (2011), Karl Otto Goetz (2012), Alain Clément (2013), Hsiao Chin (2014), Joe Tilson (2015), Allen Jones (2016), Mikis Theodorakis (2017) Johannes Heisig (2018) e Fabrizio Plessi (2019).

Il Vino Il Chianti Classico Casanuova di Nittardi
nasce in prossimità della casa padronale a Castellina in Chianti e dal 2012 è espressione di una vigna particolarmente vocata, “Vigna Doghessa”. Questo è un appezzamento che si trova a 450 metri slm con una splendida esposizione a sud e un terreno di media profondità, ricco di Galestro ed Alberese. Formazioni geologiche che definiscono il carattere di questo Chianti Classico, unico in quanto estremamente complesso, proprio come può essere un’opera d’arte.

L’azienda Nittardi può contare su 40 ettari vitati, condotti secondo la viticoltura biologica dal 2014, suddivisi tra Castellina in Chianti e la Maremma. La gamma vede nel Chianti Classico Riserva e nel Chianti Classico Vigna Doghessa i vini simbolo. Nel XVI secolo la tenuta fu di proprietà̀ di Michelangelo Buonarroti che, pur non essendoci mai andato, da lì si faceva inviare il vino a Roma da offrire a Papa Paolo III. La vocazione artistica è nel DNA dell’azienda, come dimostrano lo straordinario parco di sculture contemporanee e gli artisti d’eccezione che ogni anno, fin dal 1981, creano due opere dedicate allo storico Chianti Classico su invito di Peter Femfert (gallerista), della moglie Stefania Canali (storica), e del figlio primogenito Léon, che dal 2013 gestisce l’azienda.  ( http://www.nittardi.com/it/ )

 

    Redazione
  (26/07/2022)

 

 

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