Luxury Hospitality Conference, il sesto senso del lusso

Luxury Hospitality Conference, visioni, condivisioni, pulsazioni, riflessioni all’evento presso l’NH Collection CityLife di Milano. Il lusso si vive, si racconta e si vende generando player internazionali tese fra innovazione e dinamico economico.

di Antonella Iozzo

Milano – Il lusso? Una dimensione esclusiva, un modo di essere, una personale inclinazione al vivere il battito del tempo senza compromessi. È il sesto senso della bellezza che si apre ai valori e alla conoscenza evolutiva. È ciò che trasforma il quotidiano in una reale sintesi del proprio concept e rende l’esperienziale diletto del vivere nel mood hospitality.

Luxury Hospitality Conference l’evento dedicato al lusso nel settore dell’ospitalità tenutosi il 15 settembre 2022 all’NH Collection CityLife di Milano, ovvero nuove ere, idee, visioni e prospettive dialogano e si confrontano per una crescita e un futuro sempre più consapevole e in continua trasformazione. Il lusso? L’eccellenza che ne monitora le oscillazioni per nuove strategie e linguaggi che nutrono il presente generando l’unicità sul mercato.  

Oltre 500 professionisti del settore, di cui 35 partner e oltre 60 media hanno trasformato l’evento in una dinamica piattaforma di interazioni e confluenze sul lusso nel settore dell’ospitalità. Una vetrina d’interscambio culturale e strategico, dove protagonisti del settore hanno espresso idee, esperienze, punto di vista cercando di dare una risposta concreta ai cambiamenti e al cambio di equilibri che stiamo vivendo. Ma anche conferme sul buono stato di salute del settore hospitality e sulla sua forte crescita.

Mauro Santinato, Presidente di TEAMWORK, che ha organizzato l’evento, ha dato il benvenuto aprendo i lavori.
La cultura imprenditoriale per il settore del turismo orienta il suo battito d’ali sempre di più verso il lusso, un segmento di mercato che interessa il 70% di investitori, come confermato dal primo tema “L’Italia riparte dal lusso. Sogno o realtà concreta?”. Tra gli speaker Stefania Lazzaroni, General Manager – Fondazione Altagamma e Luca Alessi, Head of B2B and Strategic Partnerships – Alessi. Nei loro interventi la sinergia, sembra essere l’elemento chiave per promuovere creando situazioni d’incontro capaci d’incrementare la realtà economica e culturale migliorando l’impegno etico.

 

Lusso quale direzione, quale obiettivo, quale meta: “Lusso e ospitalità: visioni, trend e prospettive”, secondo tema affrontato.  Il lusso è un mondo a sé, unico e diverso, e l’ospitalità ne è la protagonista nel duplice ruolo di sogno e realtà che s’integrano vicendevolmente generando poesia e bellezza da vivere in tutte le possibili sfaccettature e soprattutto sul territorio. Un viaggio a 360° che rivela l’entità del luogo, la passione e la propensione di chi opera nel settore ad amplificare tale l’effetto esperienziale ogni giorno dell’anno, perché il lusso non è stagionale come afferma Luigi Passera, CEO – Lario Hotels, né tantomeno legato a tariffe stagionali o a luoghi lontano dal fascino iconico delle grandi city. Fuori dai luoghi comuni e vicini alla cultura, alla storicità del paesaggio è il plus di un lusso multisensoriale che scopre il tempo e ne coglie l’attimo eterno, come confermano: Luca Marinelli, Area Director Learning and Development Italy – Spain – Portugal – Belmond, Ludovica Rocchi, Brand Director – R Collection Hotels e Valentina De Santis, CEO – Grand Hotel Tremezzo, Como.

Luxury Hospitality Conference focus on su nuove espressioni e nuovi interpretazioni del lusso. Lusso on the stage, prezioso, essenziale, autentico, che coniuga Heritage e creatività, innovazione e iconicità. Lusso senza tempo, come ritratto dei tempi, lusso a misura di ospite e di general manager o di brand?  “Hotel indipendente vs hotel di catena. Come cambia – se cambia – il concetto di lusso?”. Tematica sviluppata dagli speaker Francesca Tozzi, General Manager – Six Senses Roma, Christian Zandonella, General Manager – W Rome, Maurizio Orlacchio, General Manager – Borgo Santandrea, Amalfi e Antonio Sersale, Manager – Le Sirenuse Positano. Tutti concordi nell’affermare che il carattere, la personalità di ciascuna struttura non è replicabile come non lo è il personale che anima e rende indimenticate l’esperienza dei suoi ospiti.

Si, perché lo staff, il team sono l’essenza sono il valore imprescindibile di ogni struttura ne forgiano l’anima, ne plasmano le forme in una silhouette purissima dove grazia, eleganza, garbo, professionalità e discrezione creano le coordinate di un lusso a misura d’uomo. 

 

Personale sempre più difficile da trovare, da stimolare da formare, sempre più distante dalla mission di un hotel di lusso. Personale, è questo l’obiettivo di chi opera nel settore si parte da qui, quasi un rigeneratore di senso che rilascia quel plus che fa la differenza, infatti,  “Il lusso è un gesto di accoglienza quotidiano. Esperienze eccellenti di operatività” e come non condividere il concept e la vocazione al servizio di  Ivan Artolli,  General Manager – Hotel de Paris – Monte Carlo, Paolo Lorenzoni General Manager – The Gritti Palace, A Luxury Collection Hotel, Venice, Antonello De Medici, Director of Operations – Rocco Forte Hotels Giuseppe Vincelli General Manager – IHG InterContinental Carlton Cannes, Fabio Raucci Director of Operations – Capri Palace Jumeirah, moderati da Ezio Indiani, General Manager – Hotel Principe di Savoia Milano. La loro competenza ed esperienza conduce il lusso verso la quintessenza dell’ospitalità una condizione di sublime quotidiana espressione del vivere.

Luxury Hospitality Conference per analizzare, comprendere e studiare verso quali direzioni si sta evolvendo il settore. Dalla tecnologia alla guest experience, dal web alla qualità del servizio, dal marketing al management. Figure professionali, persone chiave, testimonial d’eccellenza gravitano intorno al mondo del lusso. Sono tanti i fattori che entrano in gioco strategie di marketing ed emozionali si alternano e tessano la tela in una performance interattiva dove è sempre l’ospite a decretarne o meno il successo.

Cambiano i tempi, i trend, le prospettive gli spazi si amplificano le abitudini si evolvono e architetti di fama internazionale nel focus “Come nasce un progetto di luxury hospitality? Storie di concept e di design”, ne interpretano i segni in soluzioni che nascono dal nuovo sentiment del turista, ospite o viaggiatore che crea nuovi itinerari di viaggio percorrendo landscapes immaginari, reali e tangibili dentro spazi che testimoniano il desiderio di stare bene prima di tutto con se stessi. Nascono aparthotel e hotel dove il senso estetico, il design, l’armonia entrano in relazione con il senso della storia, la cultura il nostro patrimonio artistico e storico traccia il sentiero di una vision contemporanea che irradia la luce del lusso oltre i secoli. Reale, tattile e sensoriale, mai così vicino a noi, mai così lontano dall’ostentazione.

 

Luxury Hospitality Conference, il lusso raccontato, analizzato, visto come volano di crescita economica ed occupazionale e al contempo capace di veicolare emozioni, esperienze in un rapporto face to face con le tradizioni culturali, il territorio e percorsi che esprimono valori, entità e aspirazioni verso un lusso sempre più vero e assoluto. E se nonostante le problematiche attuali, il 70% di investitori è fortemente interessato al mercato del lusso, un dato di fatto che testimonia l’evoluzione di un settore capace di raggiungere nuove orizzonti per generazioni sempre più educate all’innovazione, al lusso come forma d’arte del vivere nel rispetto, nella sostenibilità, nell’esperienziale che congiunge luoghi senza confini.

Si perché “What’s happening in the world?” con Aaron Kaupp Regional Vice President and General Manager at Jumeirah Group /Jumeirah Hotels & Resorts e Claudio Ceccherelli/ CEO – Shedir Hotel Collection, giusto per fare qualche nome, cambiano le dinamiche, le percezioni delle realtà oggettive, ma il lusso non cambia pelle ma rinasce dalla sua entità ancora più consapevole del valore estetico ed etico, evolutivo e culturale.

Sfide che stimolano e creano le prospettive per vendere il lusso in tutte le sue forme senza dimenticare la ristorazione di lusso. Un viaggio nel viaggio che diventa cultura sociale e intellettuale che nutre l’anima e forgia i sensi al sensibile dietro ogni gesto imprenditoriale che lo rendo concreto performance di crescita.

Luxury Hospitality Conference. Sì, il lusso si vive, si racconta e si vende generando player internazionali tese fra innovazione e dinamico economico. È cultura del lusso, leva per uno sviluppo coeso e competitivo che investe in idee, in progetti lungimiranti capaci di planare verso asset sempre più vocati all’autenticità di un lusso personale che coglie l’attimo e ne dilata l’essenza in un tempo indefinito viverlo è come respirare l’anima del lusso. Tutto il resto è Luxury Hospitality Conference, visioni, condivisioni, pulsazioni, riflessioni.

www.luxuryhospitalityconference.it

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (17/09/2022)

 

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