Beau-Rivage Geneva, musa è l’armonia. Class, art of hospitality, heritage

Beau-Rivage Geneva, un inno all’hôtellerie di prestigio che si evolve in sinfonie di beauty e charme, dove il soggiorno è un reale autentico piacere modulato in esclusività e splendore. Un viaggio che inizia dallo studio di Jacques Mayer, un museo, uno scrigno di diademi incastonati in impalpabili volute sonore.

di Antonella Iozzo

Geneva – Beau-Rivage Geneva, musa è l’armonia. Autentica raffinatezza, atmosfera esclusiva, ambiente cosmopolita. Ineguagliabile attenzione a ogni dettaglio, sobria eleganza, eccellenza nel servizio. L’ideale mostra il suo volto, la bellezza la sua essenza, assaporali è vivere l’ascesa della perfezione verso la classe, l’arte dell’ospitalità, l’assoluto. Beau-Rivage Geneva, dal 1865 il diletto del vivere al suo miglior livello.

Ci sono storie che segnano i tempi e c’è la storia che il tempo scolpisce in eredità preziosa quanto carica di allure e di fascino, rendendola testimonianza di una tradizione evolutiva. Biografia di un pensiero, di una dedizione che porta il nome di Albertine e Jean-Jacques Mayer e che inizia nel 1865 con la nascita del Beau-Rivage. Unico hotel di lusso svizzero a cinque stelle, membro della famiglia Swiss Deluxe Hotels, nonché del Leading Hotels of the World, rimasto a conduzione familiare, con Jacques Mayer, quarta generazione, della famiglia Mayer che continua a preservare la sua identità nel segno di uno stile inconfondibile, unico ed iconico, dove la discrezione e la finezza divengono prerogativa di una bellezza autentica.

Nell’arco della sua storia il Beau-Rivage Geneva, è stato palcoscenico di eventi e vicende che hanno influito sulle dinamiche internazionali, è qui, infatti, che nel 1918 viene firmato il certificato di nascita della Cecoslovacchia, dove Eleanor Roosevelt ha lavorato alla Dichiarazione Universale dei Diritti Umani. E ancora prima, nel 1898, vi soggiornò l’imperatrice Elisabetta d’Austria “Sissi”, pugnalata da un anarchico, Luigi Lucheni, dopo aver lasciato il Beau-Rivage. Riportata in hotel, è proprio qui che inala il suo ultimo respiro.

Sono molti i personaggi e le personalità che scelsero la discrezione e la finezza del Beau-Rivage, come re Ludovico II di Baviera, re Giorgio I di Grecia, re Alfonso XIII di Spagna, granduca Pietro di Russia, principe Filippo di Edimburgo, principe Ranieri e la Principessa Caroline di Monaco, il Principe Damrong del Siam, l’imperatore Akihito del Giappone, Richard Wagner, Madame Danielle Mitterand, Sua Santità il Dalai Lama, Catherine Deneuve, Alain Delon.

Si, perché il Beau-Rivage Geneva, è un luogo capace di restituire agli eventi e ai sui protagonisti il fascino autentico della loro natura e al contempo coniugare l’allure del vissuto al battito del presente, rimanendo straordinariamente e sempre emblema dell’istante.

Il Beau-Rivage Geneva, non lo si può raccontare bisogno viverlo, percepirlo, respirarlo step by step. E se si ha la possibilità di ascoltarne la sua storia e la sua evoluzione in un racconto musicale cadenzato, con estremo tatto, dalla dedizione e dal savoir -faire di Jacques Mayer, il momento diventa esperienza memorabile. È come sentire le palpebre dell’universo schiudersi sul passato conferendo un solido valore al futuro.

Un viaggio che inizia dallo studio di Jacques Mayer, un museo, uno scrigno di diademi incastonati in impalpabili volute sonore che poggiandosi nel reale rilasciano tutto il sentimento, il rispetto e il ricordo che li codifica in svolte storiche e sviluppi del contemporaneo. Dipinti, ritratti di famiglia, foto d’epoche, oggetti e decori come testimoni silenziosi del divenire in costante movimento. Ogni cosa sembra comunicare in brillante finezza e misurata eleganza la scintilla culturale dell’epoca a cui appartiene.

Beau-Rivage Geneva, un invito a corte
Il Beau-Rivage, si apre al nostro cuore, un invito a corte che dalla magnifica lobby che nel corso dei decenni ha cambiato pelle più volte divenendo testimonianza degli stili artistici imperati dal neoclassico all’art déco. Mirabile visione in marmo che si apre come un elegante cortile interno con fontana centrale e soffitto a vetro dal quale entra la luce naturale, quasi a ordire una scenografica ripartizione spaziale della suggestiva scalinata. Tributo alla luce che svela la lungimiranza della famiglia Mayer, un piccolo e iconico ascensore ridefinito al suo interno con una suggestiva gigantografia paesaggistica, all’epoca il primo ascensore della Svizzera.

Dalla lobby si dirama la vie en rose del gusto con Le Bar ed il ristorante stellato Le Chat Botté con lo chef Dominique Gauthier che nel periodo estivo indossa l’alchimia radiosa della terrazza, per una visione sublime di arte culinaria e poesia che spira dal lago fino a congiungersi in rarefazione sensoriale sulle alpi svizzere, mirabile vista che tocca l’iride del nostro occhio. Memorabile esperienza gastronomica by Dominique Gauthier la cui tecnica e creativa incontra la stagionalità dei prodotti locali per un gusto inteso e pulito.

L’eccellente servizio e l’atmosfera rilassata de La Terrasse by Dominique Gauthier accoglie gli ospiti per una ricca e deliziosa colazione a buffet. Anche qui il gusto internazionale incontra la genuinità e la freschezza dei prodotti del territorio per un inizio di giornata tra relax, sapori e joie de vivre sul lago di Ginevra.

E quando i vini e l’arte culinaria entrano i sinergia, le passioni convergono verso le vette dell’esperienza enogastronomica con il Table d’hôte in the wine cellar. Nell’atmosfera rarefatta, intima e riservata della preziosa Cantina contenenti 20.000 nettari, il capo sommelier Vincent Debergé guiderà gli ospiti nella scelta della bottiglia perfetta per un incontro di sensi che vibra di intense emozioni.

Beau-Rivage Geneva, Hot spot Le Bar with Thé Froid Maison
Hot spot Le Bar per piacevoli momenti conviviali durante le diverse ore della giornata e per un pomeriggio chic e trend da non perdere con Thé Froid Maison.

I thé freddi firmati Beau-Rivage, Una degustazione di quattro thé come quattro preludio di beata freschezza nell’ascesa del piacere verso fragranze liriche ed alternative.

S’inizia dal Beau-Rivage blend infused 24h, honey and lemongrass, delicate e sensuale seduce con la nota dolce del miele per poi rilasciare al palato tutta la freschezza del lemon grass. Si prosegue con Chaï Ice-Tea, Massala chaï infused 24h e cinnamon syrup. Indian touch con il tè speziato indiano e sciroppo di cannella che allarga gli orizzonti nel suo nettare coinvolgente.

Variazioni su tema in un paso double che conduce con il Pinky Ice Tea, Aiguille d’argent tea infused 44h, timut pepper, raspberry purée, la grande raffinatezza e il gusto chiaro e delicato del thé bianco cinese del Fujian, incontra la verve del lampone e le note di pompelmo e frutta dolce del pepe di Timut, semplicemente per scelte di carattere.

E si conclude con il Mint Ice Tea Oriental Sencha infused 24h, tonka beans powder. Unica, edificante, chic infusione che offre un aroma floreale e un sapore dolce nel brivido di una ricca fragranza la polvere dei fagioli tonka.

Un affresco contemporaneo che titilla il gusto con nuance vivaci che rilascino la pulsione di una location che si affaccia sull’infinto azzurro del lago.

Quante emozioni può rilasciare una camera o una suite?
Se la vera eleganza è sottrazione il Beau-Rivage Geneva, sceglie per le sue camere e suite, la pulizia delle linee per esaltare lo splendore degli arredi che ambiscono al nitore formale e all’autenticità. E quando è la luce del cielo a entrare in scena rilasciando innumerevole sfumature del sublime ci troviamo at the Celestial Floors, 17 nuove camere e suite con vista sull’immenso grazie ai lucernari sopra i letti di sei suite, a due piani, che permettono di addormentarsi ammirando le stelle.

Quante emozioni può rilasciare una camera o una suite? Infinite se ci si trova al Beau-Rivage, con la sua spettacolare vista sul jet d’eau di Ginevra. E quando lo sguardo si leva alto nel cielo, nelle suite Celestial, come nella Suite Antoine de Saint-Exupery, incontriamo anche il radioso splendore del cielo, l’intensità e il mutare del suo celeste fino al blu profondo della notte rischiarato solamente dalle stelle. Emozioni che l’impercettibile palpito del cuore increspa o distende nel nostro essere sospeso tra i riverberi di un forte coinvolgendo empatico.
Quando si apre la porte della suite, tante suggestioni sensoriali ci vengono incontro, raccontano la bellezza autentica e l’armonia di un lusso discreto, simbolo assoluto di heritage e tradizione che racconta il vissuto e rilancia il presente nel fermento del futuro.

È un’eleganza classica ma pervasa da freschezza moderna ed estrema raffinatezza, un mondo dove artisti e designer come Pierre-Yves Rochon creano un dialogo virtuoso all’insegna dell’estetica che gratifica la vista e nutre l’anima. E’ un ambiente che invita ad entrare e a condividere nella dimensione più regale del fascino e della cordialità. Proporzioni quasi spettacolari e lusso gentile s’impongo alla nostra ammirazione nelle suite che si snodano su due piani sequenziando lo spazio con dettagli capaci di orchestrare un contesto armonioso.

Ci si sente completamente avvolti in un ode di versatilità mentre la morbida curva creata dalla scala che conduce al piano notte conferisce un ardire classico moderno ammorbidito da tocchi preziosi di antico dati da arte e oggetti d’antiquariato provenienti dalle collezioni private della famiglia Mayer. Sono visioni sublimi di epoche e artisti dal gesto fortemente espressivo e carico di valore artigianale. Pezzi unici provenienti da aste che vivono le diverse camere e suite dell’hotel, regalandoci un’atmosfera speciale.

Ogni suite è un mondo a sé carico di allure e di raffinata eleganza
Ogni suite è un mondo a sé carico di allure e di raffinata eleganza declinata nelle infinite sfumature della bellezza autentica e con un unico tratto distintivo l’armonia, valore assoluto, ineguagliabile di quella dimensione aurea che genera perfezione, equilibrio, visione ideale unitaria e svettante.

Ecco allora che la spazialità disarmante dell’Imperial Suite è un’estensione di pieni e vuoti nell’ordine sequenziale del rigore geometrico ammorbidito dalla raffinatezza essenziale e lirica dell’influenza giapponese. La luce naturale che entra imperante della ampie finestre flette la serenità e la quiete musicale rilasciata dai colori primari come il blu con la sua profondità. Stanza da bagno con vista sul lago e sulla città, completano l’effetto exclusive.

Nella Suite Elizabeth Taylor lo stile architettonico cambia la classe resta. 100m2 in una commistione unica di passato e presente, tradizione e modernità, dove ogni dettaglio si fa narrazione di eleganza, di ricercatezza tra finiture e materiali pregiati. Al piano superiore la dimensione di lusso acquista un valore aggiunto senza ugnali: la fascinazione del cielo diventa morbida carezza sui nostri sogni grazie ai lucernari che si placano sull’immenso. Relax senza fine che prosegue con il sentiment wellness nella stanza da bagno con vasca idromassaggio e bagno turco.

Quando l’allure romantica entra in scena la magia si muove a vele spiegate verso una cifra decorativa intima e preziosa, testimone silenzioso di un istante irretito nel tempo. Souvenir e mobili d’epoca, sapientemente orchestrati modulano l’ambiente pulsando il battito del vissuto. Ci troviamo nella Sissi Terrace Suite. È qui che l’imperatrice trascorse l’ultimo periodo della sua vita, ed come se attraverso la variegata gamma espressiva rilasciata dagli arredi divenisse musicalità fortemente espressiva quasi da farsi toccare. Poi, la terrazza con la sua spettacolare vista, le emozioni svettano come nastri di luce verso i colori dell’aria e l’ampiezza della terrazza diventa poliscenico per una danza delle sensazioni, quasi pennellate romantiche che debordano il fascino del luogo il valore della storia.

L’atmosfera cambia registro nella Suite Eleanor Roosevelt, una vera e proprio residenza con zona giorno e zona notte in soluzione di continuità. Un sogno al culmine del suo splendore, che culmina in un lusso raffinato e riservato, esclusivo e iconico. Non è più solo meticoloso cura dei dettagli, arte e design, maestria artigianale e unicità, lampadari di Murano e intarsi ionici è l’effige purissima di una forma artistica l’eterna bellezza che imprime ai posteri il valore dell’Armonia in un continuum con il trasparente linguaggio dell’autenticità.

Beau-Rivage, un inno all’hôtellerie di prestigio che si evolve in sinfonie di beauty e charme al quanto piano La Suite de Beauté by Bellefontaine. Eccellenza e alta professionalità in un’oasi di benessere che apre l’universo anti-invecchiamento. Una nuova luminosità, intensa e sensuale consacra i canoni della bellezza con prodotti 100% svizzeri, con ingredienti naturali e preziosi delle Alpi, acqua pura del ghiacciaio e le più recenti scoperte nel campo delle biotecnologie.

E quando i colori intorno a noi, le luci e le trasparenze del lago rivelano il paesaggio circostante e si distendono nella nostra anima in un carezzevole soft touch non possiamo che trovarsi all’ultimo piano sulla Terrazza del Beau-Rivage, ideale per eventi privati.  E se la vista è a dir poco scenografica e suggestiva le emozioni intonano un elegia glamour nell’incanto di un vivere exclusive.
Beau-Rivage Geneva, una location must to be, dove il soggiorno è un reale autentico piacere modulato in esclusività e splendore.

Beau-Rivage
13 Quai du Mont-Blanc
1201 Geneva – Switzerland
Tel: +41 22 716 66 66
https://www.beau-rivage.ch/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (21/08/2019)

 

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