Omaggio a Sergej Prokof’ev

Omaggio a Sergej Prokof’ev: Riccardo Chailly dirige la Filarmonica alla Scala e in tournée. Inaugura il ciclo delle Prove Aperte. La prima tournée europea dell’anno continua fino al 7 febbraio con i concerti a Colonia, Monaco, Essen, Lussemburgo e Amsterdam.
Redazione 

Omaggio a Sergej Prokof’ev
Immagine: Riccardo Chailly e Emmanuel Tjeknavorian al Teatro alla Scala, Aprile 2019 – © Filarmonica della Scala | Giovanni Hänninen

Omaggio a Sergej Prokof’ev: Domenica 29 gennaio a Parigi e lunedì 30 gennaio al Teatro alla Scala Riccardo Chailly dirige la Prima e la Settima Sinfonia del compositore russo nel settantesimo della morte, Emmanuel Tjeknavorian solista per il Concerto in re maggiore.

La nuova stagione di concerti della Filarmonica prosegue lunedì 30 gennaio alle ore 20 al Teatro alla Scala con un omaggio a Sergej Prokof’ev nel settantesimo anniversario della morte: il Direttore Principale Riccardo Chailly dirige un programma interamente dedicato alla musica del compositore russo, dove la prima e l’ultima Sinfonia sono accostate al Concerto per violino in re maggiore affidato a Emmanuel Tjeknavorian.

Lo stesso concerto è in programma domenica 29 gennaio alla Philharmonie di Parigi, primo appuntamento della tournée 2023. Gli scaligeri restano all’estero, sempre sotto la guida di Riccardo Chailly e la presenza di Emmanuel Tjeknavorian, fino a febbraio con date a Colonia (3 febbraio), Monaco (4 febbraio), Essen (5 febbraio), Lussemburgo (6 febbraio) e Amsterdam (7 febbraio).

Sabato 28 gennaio alle ore 10:30 Riccardo Chailly inaugura anche la dodicesima edizione delle Prove Aperte, il ciclo benefico che ogni anno permette al pubblico di assistere alla messa a punto di grandi concerti al Teatro alla Scala a prezzi contenuti, contribuendo allo stesso tempo a importanti progetti di solidarietà che si realizzano sul territorio milanese. Quest’anno gli enti beneficiari realizzano progetti finalizzati al contrasto della povertà educativa.

Omaggio a Sergej Prokof’ev. Il programma accosta il Concerto per violino n. 1 in re maggiore op. 19 al primo e all’ultimo lavoro sinfonico di Prokof’ev: la Sinfonia n. 1 in re maggiore op. 25 Classica terminata nel 1917 prima di lasciare la Russia e la Sinfonia n. 7 in do diesis minore op. 131, scritta nel 1952 sotto la sorveglianza dell’Unione dei Compositori. Su richiesta della censura, Prokof’ev sostituì il finale malinconico con ventidue battute riprese dal disegno del Vivace, versione scelta da Riccardo Chailly in quest’occasione.

Scrive Angelo Foletto nel programma di sala: «La data sul calendario, quella della fatale emorragia cerebrale, rimane a certificare la fine della vita di Sergej Sergeevič Prokof’ev. Settant’anni fa. A quasi sessantadue anni. Non immagini del funerale del più celebre compositore russo vivente. Non fiori sulla bara che per disposizioni di ordine pubblico fu traslata solo di notte dall’abitazione in una squallida sala dell’Unione dei Compositori, per la camera ardente. […]
Poco prima dell’improvvisa scomparsa, Prokof’ev aveva ascoltato in pubblico solo la Sinfonia in do diesis minore op. 131. L’ultima delle sinfonie. Sette, diverse tra loro, in grado di operare una sorta di sintesi delle varie fasi biografiche e artistiche dell’autore, tracciandone un personalissimo e musicale “diario sinfonico”. Ogni partitura porta con sé, e lo rispecchia, non solo l’anno di composizione ma evoca la stagione compositiva e l’ambiente in cui fu concepita. Fa storia a parte».

Il nuovo cartellone prosegue fino a novembre con giovani artisti di talento e grandi interpreti, in uno stimolante confronto tra generazioni sul podio come tra i solisti: per la sua seconda presenza in stagione Riccardo Chailly è sul podio per il debutto di Hilary Hahn (22 maggio), la violinista vincitrice di tre Grammy Awards. Gianandrea Noseda è accompagnato da Maria João Pires (27 marzo), pianista dalla sensibilità spiccata e amata dal pubblico, mentre tornano con la Filarmonica il direttore Pablo Heras-Casado (29 maggio) con Jan Lisiecki al pianoforte, e il direttore Andrés Orozco-Estrada (1° maggio) con il brillante soprano Christiane Karg.

Gradito ritorno è anche quello di Vasily Petrenko (20 novembre), accompagnato da una delle massime violiniste del nostro tempo, la tedesca Isabelle Faust. Con i suoi oltre centoventi concerti Myung-Whun Chung (13 marzo) è di casa con la Filarmonica, mentre torna alla Scala il direttore Semyon Bychkov, alla guida della Czech Philharmonic (3 aprile), orchestra ospite di questa stagione. Uno sguardo filologico sul classicismo è quello che restituisce Ottavio Dantone, ancora una volta con la presenza di una giovane artista qual è il mezzo-soprano Cecilia Molinari (20 febbraio).

Teatro alla Scala – Lunedì 30 gennaio 2023, ore 20
Filarmonica della Scala, Riccardo Chailly, direttore
Emmanuel Tjeknavorian, violino – Sergej Prokof’ev
www.filarmonica.vivaticket.it  –  https://www.teatroallascala.org/it/index.html

 

    Redazione
 (25/01/2023)

 

 

 

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