Il tempo alla Cantina Terlano è un valore assoluto, un prezioso alleato che parla del respiro del vino, della sua armonia capace di evolversi in pienezza. Rarità invecchiate per almeno dieci anni ogni anno immesse sul mercato.
di Antonella Iozzo
Terlano (BZ) – Nel cuore della storia il respiro della tradizione parla di viticultura, di lontani origini che nel corso del tempo hanno dato vita alla Cantina Terlano. Fondata nel 1893 da 24 piccoli viticoltori con le idee aperte al domani che hanno consolidato la produzione di vini bianchi già rinomata dalle origini. Una lungimiranza premiata nel tempo con premi e riconoscimenti internazionali.
Cantina Terlano, tradizione al servizio dell’esperienza. Una costante ricerca verso la qualità è il fil rouge che riunisce ed insieme intreccia la passione dei suoi 143 soci per 165 ettari di vigneti. Una storia ricca di suggestioni continue e diverse, di coesione sociale e rispetto del territorio capaci di comporre una partitura armonica all’avanguardia, orgoglio dell’Alto Adige.
Filosofia rispecchiata anche dalla nuova struttura architettonica della Cantina Terlano che nel 2009 ha ampliato la zona d’invecchiamento e ridisegnano le linee guida immergendola in una sinfonia concertante con la natura. Modernità emozionale in porfido rosso per l’esterno, che cattura lo sguardo e amplifica il legame con il luogo, e tetto inverdito e ricoperto di viti, per una tavolozza cromatica e scenografica che emana l’intensità del sentimento altoatesino: tradizione, rispetto per l’ambiente, autenticità, ricerca costante della qualità.
All’interno il meraviglioso gioco del processo creativo regala una felicità visiva perfettamente disegnata. È una sensazione di quiete musicale che richiama l’astrazione geometrica, il rigore essenziale della logica e mette in relazione radice antiche e cultura enoica.
Il tempo a Terlano è un valore assoluto
Il tempo a Terlano è un valore assoluto, un prezioso alleato, un’estensione quotidiana che parla del respiro del vino, dei suoi sussulti, dei suoi momenti capace di evolversi e di affinarsi in una pienezza che contraddistingue ogni bottiglia della Cantina Terlano.
Tempo che assume le forme della pazienza e dell’esperienza e nel nuovo spazio creato, appositamente, per lasciare che il vino compone la sua elegia, il silenzio si articola in ampiezza e sacralità. È qui che i vini, soprattutto, i bianchi per i quali la Cantina Terlano è maggiormente conosciuta, invecchiano per poi stillare nei calici l’equilibrio, il fascino dorato, la rotondità carezzevole, il profumo del terroir e il gesto di ogni singolo produttore.
Un sunto che suggella l’arte della vinificazione in botti di legno ed innanzitutto il metodo “sur lie”, che consente di far maturare per anni i vini sui lieviti fini, prima di passare alla bottiglia, per un crescendo costante e scevro di fretta. È un processo che si eleva nell’essenza della filosofia Terlano: far emergere gli aromi secondari e terziari più complessi.
Arte che diviene espressione del tempo, forma di sapienza, bellezza lungimirante da preservare in un autentico scrigno che si apre come un’ala museale sotto il fondale della natura, terra madre che rilascia e trattiene la sua linfa vitale. È l’archivio enologico, ricavato, infatti, a 13 metri di profondità, composto da circa 20.000 bottiglie di tutte le annate dal 1955 ad oggi, alcune risalenti addirittura all’anno di fondazione della Cantina, il 1893. Percorrere questo suggestivo corridoio nella penombra di una temporalità cadenzata dai ritmi lenti del nettare di Bacco che silenziosamente riposa componendo il fraseggio importante degli acidi, dei tannini, dei minerali.
Perle preziose nello spazio di una nuova dimensione creata dall’ex enologo della Cantina Terlano Sebastian Stocker, il quale iniziò a preservare 500 bottiglie, d’ogni annata, allo scopo di verificare la sua teoria sulla longevità dei vini di Terlano. Negli anni ogni assaggio ha rivelato un’impressionante freschezza e acidità anche in bottiglie conservate, gelosamente, per più di 50 anni. Un tesoro raffinato di oro liquido amato da wine lover ed esperti del settore.
Tra vita, passione e memoria
I vini della Cantina Terlano si articolano in tre linee di qualità: le Selezioni, i Vigneti e i Classici. Tra vita, passione e memoria ogni bottiglia svela il linguaggio dell’esperienza e il significato simbolico del luogo, di Terlano. In più ogni anno s’immette sul mercato un vino “raro”, invecchiato per almeno dieci anni, pensato e realizzato per essere la più completa e concreta affermazione della longevità dei vini derivante da una filosofia ben precisa contenuta nel “metodo Stocker”. L’ispirazione a Stocker giunge dai colleghi francesi e iniziò a far maturare più a lungo i vini sui lieviti fini. Un lavoro lento e meticoloso, che rilascia quell’infinite impressioni organolettiche capaci di dilatarsi, di amplificarsi, di mostrarsi in tutta la loro profondità. Tutto ha inizio con l’affinamento in botti di rovere per un anno, segue un travaso in piccoli fusti d’acciaio da 2.500 litri, dove rimangono da 10 a 30 anni. Oggi vederli disposti in cantina è come osservare la sequenza di un’installazione contemporanea che cattura la vista e invita a nuove scoperte. Pinot bianco, lo Chardonnay, il Sauvignon blanc e l’uvaggio Terlaner, sospirano all’unisono ed esaltano il carattere autentico del territorio. Quando l’enologo ritiene che abbiano raggiunto il grado ideale d’armonia ed equilibrio, si procede all’imbottigliamento e fatti invecchiare per altri 4-5 anni, prima di essere pronti per il mercato.
È il risultato di un lavoro lungo e meticoloso, di un impegno costante che dà vita a vini ricchi di storia e personalità capaci di rappresentare la massima essenza qualitativa altoatesina. Identità territoriale, quindi, rispetto per l’ambiente e la natura. Qui, terreno e clima s’integrano vicendevolmente come voci di un melodramma che sviluppa, nell’alternarsi delle stagioni, la trama dell’opera. Il risultato è una materica melodia che fiorisce in ogni filare componenti tante piccole terrazze baciate dal sole. I vigneti di Terlano sorgono sul dorsale della storia geologica, che ci riporta ad una stratificazione di lave acide e lapilli vulcanici con sedimenti intermedi. Sono per lo più pietre quarzifere costituite da minerali come il quarzo, appunto, che i vari smottamenti prodotti dal torrente San Pietro, nel corso del tempo, hanno trasportato a valle. Oggi il terreno di Terlano è molto scheletrico, grazie ad una forte componente di pietre e sabbia di origine silicatica, bilanciata da una componente di terra fine, di tipo sabbioso o argilloso, caratteristiche per le quali accumula facilmente calore.
Orientati verso Sud e Sudovest e protetti dalle Alpi i vigneti della Cantina Terlano, godono di un’escursione termica fra il giorno e la notte molto marcata che favorisce un ottima maturazione delle uve. Mitigata anche dagli influssi mediterranei. Una posizione invidiabile, quella dei vigneti di Terlano che permette di godere quasi per intero dei trecento giorni di sole all’anno. Pendii soleggiati e in ombra si alternano in un flusso continuo di vibrazioni, dove bagliori soffusi e luce diretta suggella la preziosità di ogni acino.
Sono vigneti che rilasciano il segno della tradizione, il battito del territorio, la professionalità di uomini protesi verso il futuro. Dai vigneti alla bottiglia, solo ciò che i gesti sanno trasformare, in accordo con la natura, in qualità e passione. Tra le varie etichette è quasi d’obbligo citare il Nova Domus 2012, dal rudere del castello di Casanova che si erge alle porte di Terlano. Pinot bianco, Chardonnay e Sauvignon blanc: ad ogni sorso una scultura setosa e complessa esprime in pieno la zona di provenienza, è come se d’improvviso il vecchio e maestoso rudere si sciogliesse in fragranze tangibili, in nuvole di aromi palpabili e fulgidi nel suo fresco colore giallo. E’ come entrare nella scena di quel meraviglioso attimo dilatato che è la vendemmia, la vinificazione, l’affinamento.
Semplicemente di poche parole il Terlaner 2013, ottenuto da un blend delle tre varietà più coltivate a Terlano: Pinot bianco, Chardonnay e Sauvignon. Prodotto fin da quando fu fondata la cantina, è una suite morbida e vellutata con il suo giusto mordente per perlacei stille di piacere.
Dalla Cantina Terlano, la cultura enoica altoatesina conquista il mercato internazionale. E’ un comunicare l’essenza e la qualità della propria Azienda partendo dalla verità trattenuta in ogni bottiglia, un credo fattosi gesto, esperienza, natura.
Cantina Terlano
Via Silberleiten 7
I – 39018 Terlano (BZ)
Phone: +39 0471 257135 – Fax: +39 0471 256224
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di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(11/01/2015)
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