Cobue. Il vino tra storie di famiglia e territorio

Cobue Cantina Wine Resort e Spa, il vino quintessenza di un’estensione chiamata tempo. Tempo di dedicare a sé stessi, di vivere cogliendo l’essenza del momento esattamente come il vino mentre attende la sua piena consapevolezza di essere figlio del tempo e del territorio.

di Antonella Iozzo

Pozzolengo (BS) – Quando il vino incontra il benessere nasce una sinergia sensoriale che rivela i luoghi e le persone: Cobue Cantina Wine Resort e Spa, a Pozzolengo. Una location dove la passione per il vino s’intreccia con l’anima del tempo rivelando calici di ospitalità e sorsi di territorio. Sono storie di famiglia quella di Laura e Aurelio e dei loro figli Simona e Gilberto.

L’Azienda Agricola acquistata nel 1971 dalla Famiglia Gettuli, prosegue la tradizione di creare prodotti autentici e sinceri, una filosofia che nasce dal rispetto per il territorio e dal desiderio di essere il naturale proseguo di ciò che la propria discendenza ha reso archivio di memoria futura.

La cascina dell’Azienda Cobue è costituita da due fabbricati. Su quello sito sul lato Nord sono ancora ben evidenti le caratteristiche architettoniche di un piccolo convento come la facciata con rosone e lunetta, il secondo edificio, invece,  adibito a stalle, ricovero attrezzi e relativi fienili è stato sapientemente trasformato in un moderno e raffinato Wine Resort. Nella larga corte, dove il secolare ippocastano sembra custodirne il valore, i segni del passato pulsano tra le forme di una moderna evoluzione che testimonia il presente

25 ettari di estensione armonica, di cui più di 17 a vigneto, circondano e donano forma al cuore pulsante di Cobue che batte nelle diverse sfaccettature di Cantina e Wine Resort, grazie a tutta la Famiglia Castoldi ed ai suoi collaboratori, che si occupano di ogni aspetto dell’ospitalità delle vigne e dei vitigni, prevalentemente autoctoni.

Ed è Gilberto che, con estrema cura, professionalità e quel senso di amore profondo capace di  legare gli uomini alla terra e al ricordo del nonno Francesco, a prendersi cura della piantagione, dalla potatura alla selezione dei grappoli, dai trattamenti, sempre meno invasivi, alla successiva vinificazione. Dalle vigne alla cantina il passo è breve anzi brevissimo perché tutto ruota intono ad essa, infatti i vigneti formando una melodia in curva che abbraccia la struttura seminterrato che a sua volta si fonde e si confonde con il paesaggio circostante.

Gilberto, la sua esperienza, la sua vocazione, il risultato? Vini bianchi, rossi, spumanti e dolci che esprimono una propria personalità capace di rimandare il palato ai ritmi lenti della lavorazione, ai gesti che si tramandano nel tempo, all’espressione del territorio.

Tra i bianchi spiccano il Lugana Monte Lupo, Trebbiano di Lugana in purezza per sorsi di convivialità nella freschezza agrumata di un vino capace di invecchiare protendo nella sua liquida fragranza tutte le sue caratteristiche del vitigno come note floreali, morbidezza facile beva.

Degno di nota il San Martino della Battaglia, Monte Olivi, un sunto di storicità raccontato dal vitigno Tuchi in purezza. Un vino ottenuto per almeno l’80% da uve provenienti dal vitigno, di antica tradizione locale, “Tocai Friulano”, un vino dal passato importante che Cobue celebra con una vinificazione che ne esalta le sue qualità.

Importante e significativo fare un passo indietro all’inizio degli anni sessanta del secolo scorso, epoca di formazione del disciplinare del San Martino della Battaglia, quando il vino prodotto sull’anfiteatro morenico del Garda, non solo era molto diffuso ma particolarmente apprezzato per le elevate gradazioni alcoliche che lo caratterizzavano.  E se risaliamo ai primi dell’800 ritroviamo questo vino nel trattato “Topographie de tous les vignobles connus” del parigino Andrè Jullien che lo presentava come il “vin de liqueur” a cui si doveva la ricchezza della viticoltura del territorio che formava la Riviera del Garda. E come se non bastasse la sua qualità attrae l’attenzione dell’Imperatore di Austria-Ungheria che lo volle, all’epoca della famosa battaglia del 1859, paragonare al vino “Tokaji” delle sue terre ungheresi.

Un calice di Monte Olivi Cobue, porta in sé non solo le caratteristiche organolettiche come intensità, retrogusto di mandorla e fiori bianchi, ma l’essenza del concept di Gilberto e della sua famiglia, tracciare le dinamiche del presente senza mai dimenticare il passato, anzi renderlo materia vibrante nel gesto che trasforma l’acino in momento degustativo teso fra piacere del palato e gioia culturale.

Tra i vini rossi spicca il Riviera del Garda Classico DOP, Il Poggio. Groppello, Marzemino, Sangiovese e Barbera. La macerazione di uve scelte con cura previa selezione sulle vigne ci regala un rosso sapido, fine, fruttato e tendente allo speziato con l’affinamento.

Cobue, letteralmente testa di bue, un rimando alla sua storia di azienda agricola in divenire parla il linguaggio frizzante e brioso delle bollicine con Albis Dosaggio Zero. Parola d’ordine unicità dovuta alla scelta del vitigno autoctono a bacca rossa del Lago di Garda (Groppello), vinificato in bianco e spumantizzato con il metodo classico. Particolarmente accattivante seduce con un perlage fine e persistente. Una certa eleganza e freschezza che accompagnano la sapidità.

La classicità non ha uguali e la ritroviamo in MILLE, Brut, Metodo Classico Blanc de Blancs ottenuto da uve Chardonnay, raccolte in anticipo per ottenere più freschezza e acidità. Permanenza sui propri lieviti di 36 mesi e affinamento di altri sei mesi in bottiglia. Parla la bollicina.

Cobue, la natura, l’estetica, il design. Il relax ha trovato casa
Cobue Wine Resort e Spa, la natura, l’estetica, il design, nasce il piacere del relax in una bellezza a misura di comfort e funzionalità, sostenibilità e accoglienza. È il vino? il vino diventa la quintessenza di un’estensione chiamata tempo. Tempo di dedicare a sé stessi, di vivere cogliendo l’essenza del momento esattamente come il vino mentre attende la sua piena consapevolezza di essere figlio del tempo e del territorio.

Una struttura certificata CasaClima per essere il trait d’union fra rispetto del territorio, della natura e volano esperienziale nel segno del benessere multimediale. Moderna, lineare, essenziale la struttura è un sunto di spazialità orchestrato in sei appartamenti e aree comuni quali la sala degustazione, la lobby – bar, la sala colazioni, che riverberano di atmosfera e convivialità nel fascino discreto della sintesi. Il calore del legno, la spazialità, i pochi ma ben cadenzati elementi di design e l’alternarsi dei colori dal rosa antico al giallo fino al verde. Ogni ambiente, infatti, è perfetto per eventi privati aziendali o semplicemente per vivere il proprio momento di degustazione trasformandolo in un’esperienza da custodire e raccontare per nuovi viaggi emozionali.

All’interno della struttura sei appartamenti come oasi di tranquillità che, grazie agli ampi terrazzi, si affacciano sul paesaggio circostante vigenti, uliveti, le morbide colline che si aprono come un ventaglio rilasciando la suggestione dei luoghi che pulsano la magia della Riviera del Garda.

Ogni appartamento prende il nome dai vini fermi dell’Azienda testimoniando il profondo legame tra terra, cantina e agriturismo. Dettagli curati, legno e luce imperante dilagano fra loro creando ambienti moderni e confortevoli capaci di instaurare empatia con l’ospite. È questione di feeling, di musicalità interiore che amplifica l’immaginifico comunicando armonia. La stessa che ritroviamo nella Spa, un’oasi di benessere dove rigenerarsi e ritrovare il proprio equilibrio.

Dal Bagno Turco alla Sauna Finlandese, dalla stanza del sale al bagno di vapore. Fil rouge la pulizia formale di ambienti ideati per far entrare in sintonia l’ospite con il potere rilassante, tonificante e rigenerativo di ogni singolo percorso benessere. E ancora bagni creazione come la cascata di ghiaccio alle docce emozionali, per un’esperienza che coinvolge ogni senso, la magia del colore, l’effetto dei profumi, la sensazione fresca, leggera e delicata di una pioggia estiva, tutto è impalpabile emozione che indossa il benessere del copro e dello spirito. La Spa si completa con la piscina esterna, uno specchio d’acqua circondato dal verde, e dai diversi trattamenti viso – corpo con prodotti a base di uva. Una linea completa che rinsalda il binomio vino – benessere. 
Cobue Wine Resort e Spa, ideale per trascorre un soggiorno tra benessere, bellezza e piacere conviviale grazie al piacere di scoprire vini che invitano a incontrare il territorio nella musicalità di un racconto fatto di gesti, di persone, di passione.

Azienda Agricola Cobue
Loc. Cobue Sopra – Pozzolengo – Cap. 25010 – BS
Telefono e Fax +39 030/9108319   +39 030/5357439
Cellulare (Gilberto) +39 335/7680734
https://www.cobue.it/it/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (29/10/2023)

 

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1