Ristorante Clesio Trento, dedicato al gusto autentico

Ristorante Clesio, Grand Hotel Trento, con la nuova regia gestionale quella della società Marzano Food & Mood, dedicato a chi cerca sapori veri e autentici, calda accoglienza e atmosfera intima e riservata nel cuore di Trento.

di Antonella Iozzo

TrentoRistorante Clesio, Grand Hotel Trento, classico senza tempo, sposta in avanti gli orizzonti del piacere gastronomico con una nuova regia gestionale quella della società Marzano Food & Mood s.r.l by Biagio Marzano, già restaurant manager del noto ristorante di Trento.
Biagio Marzano volto ben noto agli ospiti del Ristorante Clesio, per la sua calda accoglienza fatta di gesti garbati e sapienti, ora mostra l’imprinting dinamico di chi sa guardare lontano con lungimiranza e determinazione. Insieme ad uno staff di sala coeso e ad una brigata di cucina capitanata dallo chef Massimo Nardelli, cura tutto al dettaglio, con assoluta competenza, illuminando i momenti conviviali di ciascun ospite, in ciascuna occasione, che sia un business lunch, una cena romantica o un evento.

 

Ristorante Clesio, il gusto si fa empatico e diventa taste experience calda e avvolgente.  Una dimensione fluida e piacevole che scorre verso il piacere di assaporare piatti riconoscibili, che parlano di autenticità e bontà, di freschezza e italianità, di stagionalità e territorio. È una cucina dove la classicità diventa sorgente essenziale di un’audacia moderata e in costante rinnovamento. Una regola, il rispetto per l’ospite he va accompagnato nelle scelte per un viaggio culinario fra identità e fantasia. Un tratto distintivo del Ristorante Clesio che si traduce in ospitalità cordiale e savoir-faire quello di Biagio Marzano e del suo staff. Mood profondamente autentico che scorre rilanciando declinazioni soul che confermano il concept di far godere l’ospite piuttosto che stupirlo con divagazioni sul tema del gusto.

Sala semisferica che avvolge e irradia la sua luminosità grazie alle ampie finestre che ne perimetrano l’armonia in curva dei divanetti. I colori neutri, giocano con il legno scuro dei tavoli e l’eleganza informale della mise in place.

Bollicina Trento DOC Altemasi Pas Dosé, fine, complesso, intenso. Perfetto per l’amuse bouche con pane di segale, cervo e fonduta di Casolet di sole, ed è come assaggiar del territorio. Tradizione e modernità, libertà e razionalità in un menu articolato che guarda alla tipicità, alla stagionalità e alla classicità della cucina italiana.

 

Un solido universo di valori che riscontriamo nella “Trota salmonata affumicata su finissima di sedano e olive taggiasche”, consistenza e freschezza, data dal sedano in perfetto equilibrio che sboccia in fragranza e profumi. Nel calice la verve del Pinot Bianco di Kellerei Kaltern, sapido e fruttato.

Una cifra stilistica quello dello chef Massimo Nardelli che si traduce in radioso splendore con i “Fiori di zucca in pastella con ricotta vaccina e speck su riduzione di Scalogno”. Un corollario di emozioni estive ben orchestrate seducono l’occhio creando anticipazione gustativa, poi al primo assaggio la cremosità del ripieno, il gusto lirico e profondo si scioglie in bocca, l’abbinamento con il Pinot Nero Kellerei Kaltern, rosso rubino brillante, raffinato, piacevole, con delicate sfumature floreali è semplicemente perfetto.

Ospitalità targata Ristorante Clesio che valorizza esperienza culinaria, passione e vocazione al servizio. Doti che da anni Biagio Marzano, restaurant manager e ora gestore, rilascia in una professionalità coerente al principio di vicinanza all’ospite, qualità del servizio e dell’offerta, e uno sguardo alla storia del Grand Hotel Trento in continuum con il presente.

 

E se l’ambiente rimane fedele ai canoni dell’eleganza i piatti non sono da meno con una classicità dal richiamo semplice e dinamico sono i “Garganelli di pasta fresca con ragù bianco di ossobuco di vitello e zafferano”. Un gusto pieno, intenso magnificato da una sensazione di casa, di domeniche trascorse in famiglia. È quello che si chiama comfort food nell’interpretazione dello chef Massimo Nardelli che ne rilascia una versione stratificata e deliziosamente fine.

La carta vini invita ad esplorare nuove possibili accostamenti e il suggerimento di Biagio Marzano non può che essere un saggio di armoniche assonanze enoiche: Carapace Montefalco Sagrantino, Tenute Lunelli luminoso, intenso e raffinato in un trionfo di frutti di bosco.

Melodie che si alternano fra territorialità e stagionalità in variazioni sul tema che continuano con il “Risotto agli asparagi bianchi di Zambana in guazzetto di capesante”. Sostenibile leggerezza di un risotto che sfiora le nuance dell’armonia visiva e gustativa. Ottima cottura che esalta la delicatezza degli asparagi e la sapidità delle capesante e il Gewurztraminer Endrizzi, aromatico, avvolgente e speziato nei profumi ne plana ogni assaggio.

 

Ristorante Clesio, il buon vivere incontrano vivacità culinaria e mediterranee espressività con il “Lingotto di Dentice scottato alla graticola su nero di seppia e cipollotto candito”, profumi e fragranze, consistenze e aromi si fondono in un invitante assaggio di salsedine. È come se il respiro del mare entrasse d’improvviso nella luminosità dell’ambiente rinfrescata dal “Pietragrande” delle Tenute Lunelli, uno Chardonnay che conquista per l’eleganza aromatica e la delicata persistenza.

Ma quando la tradizione diventa protagonista, il “Filetto di cervo laccato al miele in salsa ai frutti di bosco con patate al rosmarino”, diviene massima espressione del territorio nel segno di una visione gastronomica che fonde gusto e memoria. È un richiamo al sapore nella sua natura più profonda, quello di un luogo che parla di selvaggina, frutti di bosco e natura in una creazione dove ogni elemento conferisce il carattere finale. Nel calice non poteva che esserci Il Teroldego di Endrizzi, rosso autoctono Trentino, intenso, fruttato, morbido e dalla lunga persistenza.

 

Tipicità anche per il dessert “Strudel di mele come una volta con gelato alla crema”, un assaggio di tradizione che riesce a cogliere le emozioni e plasmarle in un caldo assaggio del tempo dal profumo di mele, deliziosamente esaltato dal Vino Santo, Giovanni Poli, oro brillante per un bouquet complesso che ricorda mandorle e miele. Decisamente diversa easy e glam la “Terrina di mousse di yogurt con frutti di bosco di Sant’Orsola, menta e croccante alle nocciole” soffice cremosità, vaporosa golosità.
Ristorante Clesio, dedicato a chi cerca sapori veri e autentici, calda accoglienza e atmosfera intima e riservata nel cuore di Trento.  

Ristorante Clesio
Grand Hotel Trento
Piazza Dante, 20 – 38122 Trento
Tel. +39.0461.271000 
https://www.grandhoteltrento.com/ristorante-clesio/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (20/05/2023)

 

 

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