Weingut Donà. La Famiglia Donà coltiva l’arte dell’accoglienza e una tradizione che nel tempo rilascia il sapore autentico dei vini altoatesini. Interpretazioni di grande qualità modulate tra sapienza ed esperienza, tra raffinatezza e passione. Dal Sauvignon allo Chardonnay, dalla schiava al Lagrein passando per il Merlot.
di Antonella Iozzo
Appiano (BZ) – Weingut Donà, the spirit of Alto Adige declinato in vino ed ospitalità. Ad Appiano sulla Strada del Vino, immerso in un ridente paesaggio dal fascino mediterraneo tra la suggestione delle Alpi, meleti e castelli, un angolo di paradiso dove il sapore dell’accoglienza e i gesti autentici della Famiglia Donà si distendono nella poesia dei vigneti.
Meraviglioso mosaico di vitigni dalla Schiava al Merlot, dal Sauvignon allo Chardonnay che scandiscono la vista sui quattro sobri appartamenti e sulla caratteristica villa, per vacanze tra relax e natura.
La Famiglia Donà coltiva una tradizione che nel tempo rilascia il sapore autentico dei vini altoatesini. Interpretazioni personalissime e di grande qualità modulate tra sapienza ed esperienza, tra raffinatezza e passione. Dal Sauvignon allo Chardonnay, dalla schiava al Lagrein passando per il Merlot. Landscapes che si vestono di luce, che trasudano tutte le sfumature del giorno e della notte e poi il richiamo dei vigneti, partiture cadenzate dal gesto dell’uomo e dal respiro della natura. È una semplicità che ci avvolge e ci lascia incontrare le cadenze del tempo che qui improvvisamente assume il ritmo pacato di una dolce quiete musicale.
Appena lasciati la strada principale per inoltrarci nel piccolo viale che ci condurrà dalla Famiglia Donà, meravigliosi vigneti e vigorosi meleti disegnano il panorama, preludio ad un’incantevole visione che si staglia dinanzi a noi. È il posto ideale dove trascorre una piacevolissima e rilassante vacanza, grazie a graziosi appartamenti e una incantevole Villa dalle linee morbide e sinuose che richiamo il tipico stile altoatesino. Bianco è il colore che regna sovrano, legno il materiale che racconta il concept ecosostenibile e il legame con il territorio, luce l’effetto dovuto alle ampie finestre che consentono al paesaggio di diventare parte viva della scena.
Le curve avvolgenti sono l’imprinting dell’architettura capace di instaurare un feeling particolare tra l’istinto e l’immaginazione, creando un ambiente che rivela l’uomo a se stesso, parlando all’anima di chi la guarda e di chi la vive. Solo così l’architettura diventa esperienza aprendo le porte ad una nuova avventura dell’inconscio. Immersi in questa particolarissima atmosfera, esploriamo lo spazio che sembra quasi espandersi all’infinito, dalla zona giorno alla zona notte, al piano superiore al quale si accede tramite la scala a spirale nell’atrio della villa.
La zona giorno è ideale per vivere il piacere della convivialità tra il living o la cucina e le terrazze aperte sul cantico del giorno per un party estivo, un barbecue o una romantica cena sotto le stelle. L’ampiezza della camera patronale, invece, è la nota dominante di un’essenzialità pacata ed equilibrata nel respiro del legno. Intorno a noi, lo spazio, la luce, intensa, cangiante, a secondo delle ore del giorno, vibrante. Plus la terrazza esposta a est ed al risveglio una spettacolare alba ci viene incontro. Alle nostre spalle invece sembra sonnecchiare il Castello d’Appiano con le sue mura quasi plasmate con la scabra roccia della montagna.
È un angolo di cielo, reso speciale dall’accoglienza cordiale della signora Martina, solare, disponibile, intraprendente. Con i suoi modi informali e calorosi mette subito a proprio agio l’ospite. E se il sorriso e il valore aggiunto dell’ospitalità quello di Martina è un raggio di sole che scalda il cuore. Con molto tatto e discrezione c’introduce nel luogo e lascia veicolare il tessuto emozionale che, spontaneamente, intreccia sensazioni ed impressioni.
Lontano dalla frenesia quotidiana, vicino alla sinfonia della natura che si lascia scoprire nei vari percorsi turistici a partire dalla riserva naturale di Montiggolo con i suoi due laghi, dalle passeggiate nel bosco o costeggiando i vigneti e per chi ama lo sport nuoto, canottaggio, trekking, nordic walking, ciclismo, mountain bike, e perfino un campo da golf a nove buche a pochi passi dalla Cantina Donà.
Una cifra decorativa intima, moderna e altoatesina anche per i quattro appartamenti. Una combinazione di funzionalità ed estetica che mette subito a proprio agio gli ospiti in cerca di pace, tranquillità e relax. Prendere il sole in giardino, sorseggiare un drink o un ottimo vino Donà, naturalmente, sotto il pergolato è un piacere sotteso che non ha confini, provare per credere.
La Famiglia Donà coltiva una tradizione che nel tempo rilascia il sapore autentico dei vini altoatesini. Interpretazioni personalissime e di grande qualità modulate tra sapienza ed esperienza, tra raffinatezza e passione. Dal Sauvignon allo Chardonnay, dalla schiava al Lagrein passando per il Merlot. Un paesaggio variegato per terroir dai quali nascono le migliori espressioni dei vitigni autoctoni e internazionali. Sono vitigni che godono di un microclima ideale, di notevoli escursioni termiche tra il giorno e la notte e di un terreno calcareo e argilloso.
Weingut Donà. I vigneti nel calice
Una piccola Cantina dal grande potenziale, dove il piglio dinamico e la lungimiranza di Josef, si accorda alla lunga esperienza del papà Hansjörg in un processo tecnico creativo che porta a grandi risultati. La manualità è una costante dalla vigna alla cantina, la cura meticolosa per i dettagli, l’impegno e il profondo legame con il territorio con- vibrano in una vocazione che punta a valorizzare la qualità che caratterizza una lunga tradizione.
Dai vigneti alla cantina solo pochi passi, è un continuum tra la natura e il gesto dell’uomo che amplifica il valore della manualità, della tradizione, della cultura enoica.
Dai silos in acciaio alla barricaia, l’evoluzione dell’uva nelle sue varie fasi controllate con amorevole cura da Hansjörg, la cui sapienza e lunga esperienza sono da stimolo per figlio Josef. Dell’uva matura al vino pregiato, un viaggio che il cantiniere intraprende preservando intatta la qualità. Il vino acquista spessore, carattere, valore.
Poche etichette per la Cantina Donà, una scelta mirata che punta all’eccellenza: due bianchi Sauvignon e Chardonnay e tre rossi: Schiava, Lagrein e Lagrein e Merlot.
La poesia inizia con lo Chardonnay 2014 freschezza alpina dal gusto pieno e minerale, eleganza e acidità sono le caratteristiche che emergono, ma è con lo Chardonnay del 2013 che la raffinatezza diventa personalità, e la corposità una fluida purezza.
Gli straordinari profumi rimbalzano in un’armonia rotonda che invita ad un nuovo assaggio.
Verticalità, poesia e finezza premiati dalla Guida Vini D’Italia 2015 con 17 punti.
Eleganza e mineralità anche per il Sauvignon 2014 dalle note intense e fruttate e al contempo esaltate dalla mineralità e acidità.
Si volta pagina, inizia l’elegia dei rossi. Essenza autoctona più piena con la schiava 2014, giovane, dinamica, gioviale e conviviale. Un vino non impegnativo che vince in naturalezza.
Guardando i corposi grappoli di schiava, appena fuori la porta, avvertiamo subito nel calice il sentimento di un gesto che trasuda la forza della passione e la voce della natura abilmente coniugati dalla famiglia Donà
Emozioni di alto profilo rispettose del territorio è questo il sunto di un calice di Lagrein Dona 2013, complesso, intenso, avvolgente. Morbidi tannini che donano profondità, note speziate sul finale e persistenza loquace, superlativa l’annata 2012 anche per Guida Vini D’Italia 2015 che le assegna 17 punti.
Rotondità e morbidezza sono le valenze armoniche del Merlot-Lagrein 2013, un’intrigante espressione in rosso che scivola come un velluto sonoro. Si lascia degustare evolvendo lentamente nel calice.
Ad ogni calice il sapore del tempo, la frutta rossa matura che implode in volute di grande compostezza e la capacità di guidarci verso le sue potenzialità. Con l’annata 2012 ne prendiamo piena coscienza, le sue potenzialità all’invecchiamento lasciano presagire la vocazione per un grande futuro.
Weingut Donà
Unterrain 73 – 39056 St. Pauls /Eppan
Alto Adige – Italia
Tel. +39 0473 221866
www.weingut-dona.com
di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
(03/10/2015)
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