Chef Giuseppe Sestito, piacere mediterraneo al Lido Palace

Chef Giuseppe Sestito, talento, umiltà, spirito di sacrificio sono indispensabili, se manca una sola di queste qualità, si può essere penalizzati.
di Antonella Iozzo

Chef-Giuseppe-SestitoRiva del Garda (TN) – Giuseppe Sestito, Chef Executive de Il Re della Busa e Tremani, i ristoranti del Lido Palace di Riva del Garda, conquista i suoi ospiti e il nostro palato con la freschezza dei suoi piatti. Solare, disponibile cordiale, come la sua cucina decisamente mediterranea. La passione, l’esperienza internazionale, l’ottimo rapporto con il territorio, la continua voglia di creare partendo dalla stagionalità, dal richiamo della natura, sono le carte vincenti che rendono i ristoranti del Lido Palace, perle del gusto.

Dall’Hyde Park Hotel di Londra al Mirabelle di Roma fino al Lido Palace di Riva, il suo percorso, la sua impronta …
Arrivai a Londra, come Chef nel 1987, e aprì uno dei primi ristoranti italiani allo storico Hyde Park Hotel, proponendo una cucina mediterranea, la mia impronta, molto fresca e leggera in netto contrasto con quello che era la cucina italiana all’estero degli anni 80’( lasagne e cannelloni). Ottimo successo fin dall’apertura. Tornato in Italia, dopo varie tappe intermedie mi fermai a Roma e poi il Lido Palace, una vera perla nel paradiso di Riva del Garda. È un posto meraviglioso, fantastico, soprattutto per chi ama i profumi e i sapori mediterranei, il suo clima mite, infatti, ci regala ottimi prodotti fra cui un olio eccezionale.

Cosa contraddistingue un ottimo Chef da un buon cuoco?
Lo chef oltre a cucinare deve avere un’ottima capacità gestionale, manageriale, al cuoco piace stare ai fornelli, cucinare. Saper coniugare al massimo livello queste due aspetti ti rende ottimo Chef.

Oltre ad avere dei buoni maestri cos’è fondamentale in questo mestiere?
La passione.

Se dico talento, umiltà, spirito di sacrificio cosa mi dice?
Indispensabili, se manca una sola di queste qualità, si può essere penalizzati. In cucina ne necessitato davvero in grandi dosi.

La prima cosa che chiede al suo team?
Disponibilità e passione.

Quasi sono le caratteristiche della sua cucina?
Utilizzo materia prima di elevata qualità, molte verdure e cerco di non appesantire i piatti. Direi fresca, mediterranea, istantanea.

Considera la cucina un’ Arte?
Si, la cucina è una forma d’Arte che oltre a soddisfare la vista con il lato estetico, deve soddisfare il palato,quindi, deve essere anche buona e sana.

La tradizione, la creatività, la cucina internazionale possono coesistere?
Sono legate fra loro. Personalmente preferisco interpretare partendo dalla tipicità, dai prodotti del territorio.

La materia prima più difficile da preparare, secondo Lei?
Più che materia prima, le cotture sono molto difficili, soprattutto quella del pesce e anche della carne.

Le spezie che non manca mai nella sua cucina?
Il basilico.

Punto d’ ispirazione per i suoi piatti?
La stagionalità.

Oltre a cucinare ama mangiare?
Purtroppo si.

Piatto preferito?
Il pesce.

Ad occhi chiusi il sapore o l’odore che resta nella sua memoria?
La salsa di pomodori di mia madre.

La sua maggiore soddisfazione?
Quando il cliente ritorna.

Consiglia questa strada a chi vuole fare il suo lavoro?
Si, assolutamente. Bisogna intraprendere un percorso che conduce nei grandi ristoranti, nelle grandi cucine, dove è possibile fare esperienza se si vuole proseguire su questa strada.

Se un giovane aspirante Chef le chiede di lavorare con Lei?
Gli do una possibilità. Qui, al Lido Palace teniamo molti stage con le scuole alberghiere da Merano a Rovereto, credo sia molto importante far crescer le nuove promesse.

 

Lido Palace Hotel
Viale Giosuè Carducci, 10 –38066 Riva del Garda Trento
Tel. 0464 021899  – http://www.lido-palace.it 

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (28/06/2014)

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