Hamburg city. Viverla è un emozione sotto il segno dell’acqua

Hamburg city, visionnaire, elegante, maestosa, regale e con la grazia di una sirena che sinuosamente entra sotto la pelle delle nostra percezione e scorre inondandoci del suo splendore dinamico, moderno, vitale.

di Antonella Iozzo

Hamburg  – Hamburg city, emozione sotto il segno dell’acqua. Viverla è una fluida sospensione nella bellezza e nel suo carattere, dinamico, determinato, lungimirante. Qualità che hanno caratterizzato la sua storia ridefinendo i canoni di visione senza confini.

Hamburg city ci permette di camminare nella storia del suo passato ripercorrendo i tempi in cui fece parte della Lega Anseatica, alleanza tra diverse città europee che detenne il monopolio dei commerci dell’Europa Settentrionale fino al XV secolo. Conosciuta con il nome Treva, prese il nome Amburgo nel 1810, da un castello fatto costruire da Carlo Magno per la protezione di un battistero. Nel corso della Seconda Guerra Mondiale, insieme a Dresda, fu rasa quasi completamente a suolo, ma come una fenice rinacque dalle proprie cenere. Tra eleganza, discrezione e carattere nordico. Bella da vivere, vitale da assaporare nella sua dinamica propensione alla crescita come futuro presente.

Ottimo modo per visitarla è la Hamburg Card che permette di viaggiare liberamente sui mezzi pubblici e di avere fino al 50% di sconto sul biglietto di ingresso delle principali attrazioni turistiche, incluse le crociere, e ad usufruire di sconti nei locali aderenti l’iniziativa. Per maggiori informazioni, consigli e per avere una suggestiva panoramica della città è molto utile visitare il sito dell’ufficio del turismo di Hamburg  http://www.hamburg-travel.com/ con tante informazioni pratiche e app.

Seconda città della Germania, la più popolosa dell’Unione europea, senza essere una capitale, secondo porto d’Europa pur non essendo sul mare che si trova a 110 km più a Nord. Un controsenso che scivola sull’acqua e che la dice lunga sui suoi abitanti: artefici di una ricchezza logica conseguenza di un commercio che cammina sull’acqua grazie alla creazione dei numerosi canali. Se l’acqua è vita, per Amburgo è il quinto senso del suo essere moderno, vitale, dinamico e multiculturale.

Hamburg city elegante e con la grazia di una sirena
Visionnaire, con più ponti che a Venezia, elegante, maestosa, regale e con la grazia di una sirena che sinuosamente entra sotto la pelle delle nostra percezione e scorre inondandoci del suo splendore non solo acquatico. Dal porto ai musei, respirare ed entrare in sintonia con il suo mood e il suo background, sempre legato all’acqua, basti pensare al grande incendio del 1842 o alla tempesta di fuoco del 1943, per capire come la forza di questo elemento sia stata determinante per domare le fiamme e ricostruire la città ancora più potente. Un legame forte e intenso che sembra rinnovarsi giorno per giorno.

Un richiamo che se sappiamo coglierlo diventa sensazione che danza in noi come flessuose onde, le stesse che caratterizzano Elbphilharmonie Hamburg, il nuovissimo auditorium, suggestivo gioiello architettonico che seduce i nostri occhi, quando appare dall’Elba, una volta imbarcati da una delle piattaforme, a Landungsbrücken, per un viaggio attraverso il porto, lo storico quartiere di Speicherstadt e HafenCity, il più grande progetto di sviluppo urbano in Europa. Crescente tensione urbana dallo spirito dinamico e creativo che coniuga uffici e spazi residenziali, attività commerciali, tempo libero, gastronomia e cultura. Total living in una contemporanea dimensione che non solo ridisegna il volto della città, ma ne flette lo stile in soluzioni architettoniche che abbracciano le diverse tematiche del vivere in armonia con il luogo e con se stessi. Semplicemente feeling con la bellezza autentica e la joie de vivre.

L’Elbphilharmonie, è il simbolo di una svolta nella storia della città di Amburgo, non solo dal punto di vista architettonico e musicale, ma segna e ridisegna l’immagine e la forma culturale della città e merita un approfondimento degno della sua importanza.

Elbphilharmonie. The spirit of future.
Progettata dallo studio di architetti Herzog & de Meuron di Basilea, la Elbphilharmonie nasce sulla storia. La base è, infatti, costituita dai vecchi magazzini del porto di Amburgo.

Scintilla come un diamante, attrae con la forza magnetica della luce, la sua struttura in vetro si poggia un basamento con muratura esterna in clinker rossi. Pefect fusion fra epoche, stili, visioni collegate dalla Plaza, una terrazza pubblica da cui si può godere una meravigliosa vista sul centro della città da un lato, sull’Elba dall’altro, e che funziona da accesso alla struttura. Curve morbide adagiate sull’acqua, onde che flettono l’empasse emozionale, trasparenze e riflessi in un continuum tra cielo e terra con i suoi 110 metri di altezza. Il tetto di vetro ondulato riflette la luce creando giochi di forme e colori in un eterno movimento.

Dimensioni spettacoli per numeri che traducono la maestosità dell’Elbphilharmonie: tre sale concerti di cui la più grande con più di 2.000 posti a sedere disposti in modo estremamente armonico, un hotel da 250 camere, 44 appartamenti di lusso, e svariati locali per una superficie complessiva di circa 120.000 metri quadrati. Armonia sembra essere la parola chiave nel pieno rispetto della musica e del pubblico, il palcoscenico, infatti, si trova al centro della sala, circondato dalle poltrone degli spettatori che, proprio come i terrazzamenti di un vigneto, salgono progressivamente quanto più ci si allontana dalla scena. Acustica resa perfetta dal professionista giapponese Yasuhisa Toyota che ha rivestito la sala di 10.000 dischi di gesso, ciascuno unico nella sua forma, consentendo così al suono di irradiarsi nello spazio e di abbracciare letteralmente ogni singolo spettatore. Sconvolgente intuizione, mirabile sintesi di forma, spazio, tempo.

HafenCity e lo Speicherstadt. Il domani incontra il passato
Se HafenCity è l’espressione del domani, lo Speicherstadt rappresenta l’identità del vecchio porto, con il suo austero complesso di magazzini integrato più grande al mondo. 17 enormi edifici, di 7-8 piani ognuno che occupano una superficie totale di circa 330.000 metri quadri, costruiti tra il 1884 ed il 1888 che e si poggiano, su palafitte.

Veduta gotica in mattoni rossi risalente all’epoca guglielmina con torri e piccoli frontoni bizzarri che cela l’affasciante mondo del porto. È un viaggiare per il mondo rimando fermi, ancora con l’iride sull’enorme quantità di merci di valore che qui sono stoccate a temperature controllate: caffè, tè, cocco, spezie, tabacco, e la più ampia scorta al mondo di tappeti orientali.

 

L’immaginazione galoppa, attraversa pesi lontani e ritorna tra le acque dell’Elba con il suo carico di cultura e conoscenza, di visioni ed evocazioni, di dinamiche economiche che si svestano di elucabrazioni mentali e diventano ricchezza, sinergia economa, sviluppo della città. Il museo Speicherstadt è un concreto esempio della storia della città, e se parliamo di musei merita senz’altro di essere citata la Kunsthalle che ospita le opere di molti artisti tra cui una prestigiosa selezione di impressionisti, di opere del Romanticismo con sale dedicate a Caspar David Friedrich e Philip Otto Runge, oltre ad una cospicua raccolta di arte moderna e contemporanea. Su tutti l’altare di Grabow, un opera del 1379 del Maestro Bertram, il più antico pittore tedesco di cui si conosca il nome, immenso valore artistico e storico nonché struggente e lirica poesia visiva. Arte ritrovata che ci conduce verso le molte chiese di Amburgo. La chiesa di San Michele è la principale, in stile barocco, la cui torre alta 132 metri è visibile da tutta la città. Ricostruita più volte nel corso dei secoli la sua attuale ristrutturazione è iniziata nel 1983 e non è ancora finita.

St. Pauli, crocevia di abitudine e leggende, di divertimenti e fantasia.
Ma non si può parlare del porto di Hamburg city senza parlare del quartiere St. Pauli, si trova nel distretto di Hamburg Mitte. Nel passato era un’area dedicata ai commerci che non erano permessi nel centro cittadino per i grandi spazi necessari alla loro attività. Crocevia di abitudine e leggende, di divertimenti e fantasia. Borderline, dove i marinai passavano il loro tempo mentre aspettavano che le loro navi fossero pronte a salpare. Ed è sempre qui che i produttori di corde (Reeper) di Amburgo si spostarono dando il nome alla via più famosa del quartiere la Reeperbahn, uno dei più grandi quartieri a luci rosse di tutta Europa. Evolution time e il divertissement cambia pelle divenendo espressione fervida e gioviale del quotidiano anche molti pubs, bars, locali in cui assistere a concerti e musica dal vivo.

Dal porto al centro città senza dimenticare i Landungsbrücken
Dall’area dei Pontili di St. Pauli, i Landungsbrücken, si accede al tunnel sotto l’Elba. L’ingresso è caratterizzato da una cupola color verde, da qui si accede ad un ascensore che conduce  molti metri sotto terra, sotto il fiume Elba. Una volta arrivati si può passeggiare sotto il fiume lungo il famoso tunnel lungo oltre 3300 metri, è pedonale e fu costruito tra il 1907 ed il 1911 per permettere ai moltissimi lavoratori portuali di attraversare l’Elba senza dover usare i traghetti. L’impatto è notevole, una sensazione che conduce il pensiero oltre il richiamo turistico e penetra nel cuore della vita dei lavoratori di Hamburg city. Riflessioni che emergono come preziose verità capaci di dipingere di nuova vita i Landungsbrücken. Da qui partivano i transatlantici ed i traghetti per l’Inghilterra, adesso, invece, è il luogo da cui partono i battelli che fanno il giro del porto.

Dal porto al centro le emozioni giungono al cuore della città con il municipio, Rathaus, nella centralissima piazza la Rathausmarkt. Costruito in stile neorinascimentale tra il 1886 ed il 1897, raggiunge i 111 metri in larghezza e i 112 metri di altezza grazie alla sua torre. Composto da 647 stanze, superano perfino il Buckingham Palace, al suo interno si trovano il Senato e il Parlamento. Poco distante la maestosa Nikolaikirche bombardata nel 1943 e di cui oggi rimane soltanto il campanile.

Enjoy con l’allure romantica che Hamburg city è capace di regalarci magari dirigendoci verso il Binneralster, il più piccolo dei due laghi artificiali della città. Ed un mosaico di sensazioni si rispecchia nell’acqua. Allontandoci dal centro seafood cuisine in stile nordico, al Boathouse Hamburg Isekai 1, con vista sul Canale Isebek.  Magic Hamburg!

Hamburg city ispirazione natura ed eleganza anseatica
Hamburg city ispirazione natura che filtra con le linee moderne della città. Viverla significa scoprirla, scoprirla significa immergersi nella sua anima pulsante il battito generazionale, storico e green, è, infatti, la città più verde della Germania, con due terzi del suo territorio occupati da parchi o laghi. Tavolozza cromatica il parco Planten un Blomen, creato agli inizi del 1800. 47 ettari di pennellate d’immenso tra fontane, laghi  e aiuole. Perfetto per concerti e spettacoli teatrali, ideale per ritrovare la quiete musicale di un silenzio sospeso nel suo splendore.

 

Hamburg city e il porto vivono all’unisono, è un iperbole che per secoli ha regalato e continua a regalare benessere alla città. Uno scalo dove ormeggiano circa tredicimila navi l’anno, un continuum di scambi e di merci che s’incontrano e scivolano sulle acque dell’Elba, e ridefinendo i canoni di una realtà unica. Solo percorrendo uno dei simboli della città il il Köhlbrandbrücke, il ponte lungo 4 km che collega questa zona con il resto della città, si può avere la percezione della sua grandezza fisica e culturale, economica e sociale. Dinamismo quasi silente nel lento fluire gravido di pulsazione, rarefazione o elegia del tempo. Impressioni dei diversi aspetti di Amburgo, economico, turistico, culturale e sociale che si fondono in un quadro sonoro così reale da essere vitale.

Lungo le linee del fiume riflessi di eleganza anseatica con uno dei quartieri più chic come Blankenese, quasi completamente collinare situato sulla riva destra del fiume Elba.

Le sue bianche ville circondati da giardini, si distendono con una sinfonia abilmente orchestrata nel tipico stile nordico. E proprio sull’Elbchaussee si trova il Jacob Hotel Hamburg un indirizzo storico dove la discrezione e la raffinatezza incontrano il comfort e il relax a cinque stelle.

 

Ufficio Turismo Amburgo http://www.hamburg-travel.com/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (12/05/2017)

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