Aton Pinot Noir, il valore di una scelta rinasce emozione

Aton Pinot Noir Riserva 2017, Elena Walch ,sublime attitudine alla perfezione che arricchisce la cultura del vino. La qualità, il tempo, la memoria futura. Prospettive che rianimano la tradizione e interpretano la passione in una coinvolgente degustazione collection fedele ai codici del Pinot Noir.

di Antonella Iozzo

Tramin (BZ) –  Aton il Pinot Noir firmato Elena Walch è stato presentato nei giorni scorsi nella prestigiosa Cantina di Termeno in Alto Adige.
Scoprire il mondo enoico di Elena Walch è come entrare a passo felpato nel loro spirito di famiglia. È un percorso che rivela il valore del terroir nel rispetto della tradizione.  Essenza di un concept animato da passione, determinazione, impegno e lungimiranza, oltre lo stile, l’eleganza, la qualità.

Identità e futuro un legame indissolubile per la Famiglia Elena Walch che immancabilmente genera la storia del presente come volano per il futuro. Sono intrecci di vissuto e di senso di appartenenza che creano l’unicità in bottiglia. Ogni vino, un capolavoro nato dalla sinergia di talenti e dall’unione d’intenti, quelli della Famiglia Walch. Elena, mente aperta e audace che sa guardare lontano per ridefinire gli orizzonti. Karoline, intraprendenza vocata, identità dinamica. Julia, insieme per innovare senza tradire le origini.

Una Cantina, una famiglia, il vino come mestiere in tutte le sue sfaccettature. Sintesi di un pensiero che porta a creare nuove realtà che celebra la ricerca, lo studio condiviso con collaboratori altamente qualificati come l’enologo Stefano Bolognani. Movimenti di pensiero che si evolvono, musa lo sguardo interiore, inspirazione il desiderio di regalare emozioni della bellezza più profonda in sorsi distillati dal tempo.

Premessa per un unicum che rinsalda il carattere di una scelta alla passione e viceversa, Aton Pinot Noir Riserva 2017, Elena Walch. Il piano nobile della Cantina Walch s’illumina d’immenso con Aton una creazione iconica il cui nome si deve al dio egizio del sole, rappresentato da un luminoso disco solare che si innalza su tutte le altre divinità̀: Aton é l’origine della luce e della vita.

Una degustazione fuori dai soliti schemi
L’arte di ospitare della Famiglia Walch è una sinfonia che si srotola in musicalità e attimi di piacere conviviale all’insegna del garbo e del tatto. In quest’atmosfera di semplice, raffinata eleganza la Cantina irradia la sua energia, il suo fascino che si orchestra come una armonica partitura fra il giardino, la brasserie e il viale che conduce al piano nobile dove si svolge la degustazione di Aton, conduce il giornalista enogastronomico Daniele Cernilli.

È una degustazione fuori dai soliti schemi, quasi una conversazione a più voci o meglio tra l’espressività dei più affermati Pinot Noir internazionali dalla Borgogna alla Nuova Zelanda.

Un parterre selezionatissimo nel quale Aton splende di luce propria, nato da una precisa selezione delle uve provenienti da due specifiche parcelle di vigna, situati tra i 400 e 600 metri sul livello del mare a Glen e Barleith. Sono terreni complessi, principalmente argillosi e calcarei e con residui marnosi. Sui pendii scoscesi si ergono viti dai 15 ai 61 anni da cloni francesi a bassa resa, le cui uve vengono esclusivamente raccolte e selezionate rigorosamente e delicatamente a mano. Aton Pinot Noir Riserva 2017, Elena Walch, un gioiello sorprendentemente raffinato dalle linee pure, equilibrato e che vive l’istante come un iperbole di piacere organolettico.

 

Un vitigno, il Pinot Noir che ha contraddistinto il percorso dell’azienda Elena Walch, da sempre particolarmente dedita a interpretare le caratteristiche del Pinot Noir donandogli una propria impronta, grande eleganza e finezza, evidenziando l’imprinting del terroir, il successo del Pinot Nero “Ludwig”, lo conferma.

La degustazione parte con un flight di cinque calici. Apre le danze la Borgogna, naturalmente con il Gevrey Chambertin Magnien, 2017, intensità e struttura ma anche morbidezza e profumi che mitigano il suo carattere tannico. Un grande vino che non tradisce le aspettative.

Segue Elena Walch Pinot Nero “Ludwig” 2017. Rosso rubino intenso, che rilascia ricordi fruttati di prugna a sentori speziati. Morbido, fresco e vivace accarezza il palato raggiungendo una fine persistenza.

Il potere seduttivo del Pinot Nero e la sua capacità di adattarsi ai diversi terroir, seppur adottando i dovuti accorgimenti, lo rende un vitigno internazionale dalle molteplici sfumature. Dall’Alto Adige si scende in Toscana e il Pinot Nero “La Pineta” 2018 del Podere Monastero, si mostra nella sua natura più carica e alcolica.

Vis-à-vis con le diverse interpretazioni del Pinot Noir, una degustazione che testimonia l’ampia visione dell’Azienda Elena Walch, e la passione a creare valori che durano nel tempo.

Un momento stimolante, questa degustazione che porta il mondo del Pinot Noir in una spettacolare passeggiata sensoriale. Espressività gustative che si alternano e si fermano sul calice del Meyer Näkel Silberberg Spätburgunder 2018. Siamo in Germania, la zona di Ahr, è un rosso preciso, lineare che rilascia note balsamiche e vegetali, un dipinto astratto geometricamente appagante.

Primo Flight che si conclude con il Felton Road Calvert Pinot Noir 2018, deliziosamente profumato coinvolge e affascina immediatamente. Tannini strutturali e minerali lo rendono perfetto testimone dei terreni di Calvert profondi e ricchi di limo. Un’autenticità che ben dialoga con il mood enoico dell’Azienda Elena Walch.

Degustazione collection fedele ai codici del Pinot Noir, l’eleganza, l’equilibrio, la fine persistenza.
Il secondo flight ouverture con la Svizzera e il Gantenbein Pinot Noir 2017, delicato, fresco e puro al palato. È quello che non ti aspetti, è un sorso deciso che proviene dai Grigioni, dall’alta valle del Reno nella Svizzera orientale.

La Borgogna ritorna con due capolavori che svettano per eccellenza. Clos de Vougeot Musigni G. C. Domaine Gros 2017 e il Clos de Lambrays G. C. Domaine De Lambrays. 2017. Variazioni sul tema del Pinot Noir magistralmente interpretati e se uno spicca per equilibrio fra acidità e tannino l’altro è una nobile voce articolata e profonda. 

Una straordinaria degustazione che valorizza l’eccellenza dell’Azienda Walch, adesso protagonista assoluta con Elena Walch Aton Pinot Noir Riserva 2017. Visione di fine ed elegante arte enoica capace di comunicare perfezione ed emozioni. La sua liquida essenza color rubino dispiega l’umana poesia di un futuro che è già presente, che avvolge le papille gustative di tannini freschi e di mineralità equilibrata risplendendo di nuova luce.

Ascoltando le parole di Karoline Walch che si affianca a Daniele Cernilli nella presentazione è come respirare il terroir, esplorare i vigneti, sentire il battito della progettualità nell’incedere del tempo. Avvertire l’empatia di un credo mentre indaga in maniera totalizzate le potenzialità di un vino che è anima e verità, filosofia aziendale e stile di vita in una armonica sintesi di perfezione. Tutto in un calice che invita a nuovi sorsi.

Prospettive che rianimano la tradizione e interpretano la passione in una coinvolgente degustazione collection fedele ai codici del Pinot Noir, l’eleganza, l’equilibrio, la fine persistenza. Finale che si tocca le note del Clos de Tart Grand Cru 2017, trama setosa e seducente armonia in continuum. Aton Pinot Noir Riserva 2017, sublime attitudine alla perfezione che arricchisce la cultura del vino. La qualità, il tempo, la memoria futura.

 

Evento che raggiunge le coordinate gourmet
Evento che raggiunge le coordinate gourmet con una cena a cura dello chef stellato Herbert Hintner. Una stella Michelin nel firmamento dei calici Elena Walch che deliziano il palato con la vitalità del Pinot Bianco Alto Adige DOC, minerale, vivace, piacevole, per un aperitivo in cantina sullo sfondo delle botti storiche, vibrante e deliziosamente gustoso. Dalla tartare ai tipici tirtlen, gustosi ravioli fritti con ripieno di spinaci e ricotta o crauti, per una tradizione contemporanea che continua con la visita nella nuova cantina dove ricerca e tecnologia si coniugano al concept di sostenibilità e culminano in una curva ellittica di tini di medie dimensioni che ricevono le uve in modo del tutto computerizzato. Nella sala adiacente l’acciaio continua a regnare sovrano con tini di notevole dimensioni, che al loro interno sono suddivisi in due, a vantaggio di una migliore qualità. Gioco di luci cromatiche per un impatto scenografico che si tinge di fascino moderno.

Percorsi fra arte enoica e gusto che ci riconducono al piano nobile. Qui lo Chardonnay Alto Adige DOC, con le sue delicate sfumature floreali, accompagna la “Coda di bue brasata con crema di patate e funghi”, in un feeling che strizza l’occhio al classico. Note decisamente più glamour con i “Gamberi in tempura bieta rossa e spinaci saltati”. Anticipazione gustativa data da armonie in curve e colori vividi. Un piatto coinvolgente dove ogni elemento è fondamentale. Semplicità e armonia creano suggestive valenze tra note di contrasto che donano profondità al piatto. Nel calice il Gewürztraminer Alto Adige DOC suadenza aromatica intensa complessità in un finale che raggiunge le sinapsi.

 

Gioco di texture con la “Sella di vitello su crosta di ceci e verdure”. Ecco che l’Aton Pinot Noir Riserva 2017 suggella l’importanza di un piatto deciso e ben strutturato. Sono sorsi che si evolvono con un notturno chopiniano illuminando un cantico di stelle.

Classico informale sulla tipicità per dessert che richiama i sapori dell’Alto Adige con “Sfoglie di krapfen caramellate con mele antiche”, morbida e avvolgente la crema e la mela antica nelle sue diverse consistenze, croccante, vellutata, in agrodolce per un’estensione di gusto che si congiunge con il Gewürztraminer Passito Alto Adige DOC “Cashmere”, ambra come meraviglioso incanto che scivola in note di albicocche essiccate e caramello, frutta candita. Un ventaglio mai stucchevole, grazie ad una leggera acidità, inspira e si congiunge ad un sogno romantico con un soft touch elegante, aggraziato e lunghissimo.
Aton Pinot Noir Riserva 2017, sublime attitudine alla perfezione che arricchisce la cultura del vino. La qualità, il tempo, la memoria futura.

Elena Walch
Via Andrea Hofer, 1
Termeno sulla Strada del Vino BZ
Tel. 0471 860172
http://www.elenawalch.com/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (07/10/2021)

 

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