Amarone solidale. Un’asta per brindare alla vita che rinasce

Amarone solidale. Un’asta per brindare alla vita che rinasce organizzata dal comune di Negrar e la Proloco. Wine trend in forte ascesa, oscillazioni sensibili caratterizzano il grafico delle emozioni, la curva delle offerte …

di Antonella Iozzo

Negrar (VR) – La solidarietà scorre nei calici dell’amarone con la Vetrina dell’Amarone, evento tenutosi sabato 11 e domenica 12 marzo 2017 presso la settecentesca villa Mosconi Bertani di Novare (Negrar).

Un luogo carico di storia, arte e tradizione, luogo simbolo per il grande rosso veronese che da qui ha raggiunto e conquistato il palato internazionale di esperti e winelovers.

Tra le sale di villa Mosconi Bertani 30 aziende vinicole del territorio della Valpolicella classica hanno deliziato un folto pubblico con fragranze e profumi come rimando all’essenza organolettica dell’amarone nelle varie declinazioni e interpretazioni dei produttori.

Tradizione, innovazione, dedizione, gesti. È un credo dal quale nasce una concezione di vita chiamata Amarone. Proprio perché come ogni vino, produrlo significa entrare in sintonia con il territorio, la natura, la passione.

Piccoli produttori e produttori affermati e noti al parterre interazionale hanno innescato una convivialità piacevole e sincera tra sorrisi e prelibati prodotti gastronomici del territorio della Valpolicella.

Evento con il plus della solidarietà. Sensibilità sociale e culturale nel segno del grande rosso veronese, per brindare alla vita che rinasce foriera del suo valore. Un messaggio profondo che intreccia legami e tesse il prezioso tessuto della condivisione e della vicinanza, un atto d’amore dalla vite alla vita.

Concept che il comune di Negrar e la Proloco hanno fatto propri coinvolgendo ben 40 aziende in un’asta di beneficenza il cui ricavato verrà devoluto al Comune di Cittareale, in provincia di Rieti, per un progetto concreto e di primaria importanza: fornire una copertura wi-fi che permetta di riavviare la situazione sociale ed economica.

Alle 18.30 di sabato si aprono le danze, l’attore veronese Roberto Puliero è un battitore d’asta d’eccezione, affiancato dal capitano della Tezenis Scaligera Basket Giorgio Boscagin. Simpatia e immediatezza comunicativa coinvolgono il pubblico e le pregiate etichette di Amarone divengono il simbolo di un nobile sentimento, la solidarietà come gesto concreto e non come slogan.

Trait d’unione tra la platea e il palcoscenico, l’Assessore alla Cultura e al Turismo Camilla Coeli, cuore e passione coniugate ad un’energia positiva.  Un arcobaleno di luce sul mondo del fare, sulla concretezza solidale, sull’essere per dare sostegno e creare prospettive future.

Il suo sorriso, i suoi interventi accattivanti stimolano il pubblico e l’asta apre in rialzo, l’esperto di vini il giornalista Fabio Piccoli di Wine Meridian presenta ogni singolo vino con eleganza e quel giusto appeal che esalta le singole annate. Da un Quintarelli del ’96 alle annate più giovani è una curva ascensionale tra le coordinate della mission solidale . Un corollario di Aziende che hanno reso la Valpolicella ambasciatrice nel mondo di grande qualità e grande sentimento umano, tra i quali Allegrini, Agricola Masi, Dal Forno, Speri, Zyme, Secondo Marco, Guerrieri Rizzardi, Quintarelli, famiglia presente anche in sala e con un gesto più che concreto ha espresso la sua nobiltà d’animo.

Wine trend in forte ascesa, oscillazioni sensibili caratterizzano il grafico delle emozioni, la curva delle offerte crea fluttuazioni di pensiero che culminano in alzate di mano per donazioni che partono dal cuore. Indice solidarietà in forte aumento e il vino si rivela il migliore brand ambassador per essere artefici del domani che rinasce.

Identità, tradizione, gesti. Triade di valori che culminano in un atto d’amore senza confini, dalla Valpolicella al sorriso di chi vive in mezzo a noi.

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (12/03/2017)

 

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