Destination Bottiglie Aperte 2019, l’evento da degustare glass by glass

Bottiglie Aperte il successo dell’ottava edizione guarda al futuro e rilancia la sua spiccata attitudine a comunicare e promuovere la cultura e il valore del vino seguendo l’imprinting dell’innovazione.

di Antonella Iozzo

Milano – Destination Bottiglie Aperte 2019, la naturale propensione del vino a divenire evento culturale e glamour nel ricco programma della Milano Wine Week.

Il 6 e il 7 ottobre scorso al Superstudio Più di via Tortona a Milano, si è svolta l’ottava edizione di Bottiglie Aperte manifestazione prodotta e organizzato da ABS Wine&Spirits, Gruppo Aliante Business Solution, in collaborazione con Blend di Federico Gordini, ideatore del format.

Destination Bottiglie Aperte un evento pensato e realizzato per conferire il giusto valore al vino nelle sue diverse sfaccettature, economia, identità, convivialità, in un format che coinvolge sia esperti del settore che wine lovers. Masterclass come l’originale masterclass “Astrologia del Vino: dimmi che varietà sei, ti dirò che Donna del Vino sono” e Bubbles – Le bollicine italiane” organizzata da Bubbles Italia e dedicata al mondo della spumantistica italiana. E poi verticali guidate, incontri con il produttore, degustazioni in un ambiente coinvolgente che consente a ciascun visitatore di entrare nel mondo del vino nel modo più semplice possibile, attraverso il calice.

Destination Bottiglie Aperte 2019 con 250 cantine vitivinicole coinvolte, circa 900 etichette proposte, isole tematiche quali Vino Veritas, Radici Natural Wines, l’Associazione Donne del Vino e il Corner Spirits.

Bottiglie Aperte sempre più innovativa e protesa verso dialoghi che amplificano il valore del vino con progetti solidi e concreti, nasce la partnership con Veronafiere-Vinitaly.

Unione d’intenti che diventa sinergia con la presenza a Bottiglie Aperte dell’Enoteca 5StarWines the Book di Vinitaly. La prima guida di vini italiani ed esteri firmata Vinitaly fuori dai soliti schemi. Un dinamico ed affidabile strumento di promozione e di marketing per le aziende, che presenta in modo esaustivo e attraente nuovi prodotti vitivinicoli di grande valenza a buyer internazionali e wine lover di tutto il mondo. 625 vini selezionati da 420 cantine di 14 Paesi, divengono loro stessi testimonial di una comunicazione mirata e incentrata sul valore, la qualità indiscussa, l’identità. A Bottiglie Aperte un parterre di 53 etichette hanno rappresentato la realtà vitivinicola italiana da Nord a Sud, divenendo un dipinto enoico dell’immenso paesaggio italiano del vino. La cultura incontra il mercato del vino e viceversa e Bottiglie Aperte registrando oltre 5.000 visitatori in due giorni è il palcoscenico ideale per una comunicazione mirata e alternativa.

Se il design veste la location favorendo l’incontro con il mondo del vino, l’atmosfera conviviale e la qualità della proposta ci regalano la possibilità di leggere il vino non solo attraverso le proprie sensazioni e percezioni organolettiche, ma interagendo con il produttore o l’enologo. E’ una formula che rende Bottiglie Aperte sempre più meta preferita dal pubblico tanto da ritornaci il secondo giorno per vivere l’esperienza “vino” nella sua pienezza in un evento che ne rivela continuamente le traiettorie emozionali e culturali.

 

Destination Bottiglie Aperte 2019 e la passeggiata fra i banchi d’assaggio svela le scelte dei produttori e il loro gesto, è un entrare a passo felpato nella loro filosofia fattasi identità, territorio, passione. Un mix di valori veicolati dal calice e supportati da una buona comunicazione e promozione. Come accordi di una complessa sinfonia che seduce nei toni profondi del Barbera e del Nebbiolo con Marchesi di Barolo, per poi incedere con l’eleganza del Pinot Nero con la Tenuta Mazzolino, Oltrepò Pavese. Un pinot nero in purezza che affascina sin dal primo sorso con la sua sottile finezza che rilascia con estremo garbo la forza del suo carattere. Frutta rossa matura e spezie per una persistenza che scalda l’anima e parla di tradizione.

Una musicalità infinita quella di Bottiglie Aperte 2019 che ci accompagna dalle bollicine di montagna firmata Mezzacorona, Trentino Alto Adige, fino agli effluvi in rosso della Cantina Valpolicella di Negrar e la poesia del vino veneto per eccellenza nell’interpretazione di Pasqua. Dalle Marche all’Umbria dal Lazio all’Abbruzzo con la Cantina Orsogna che regala performance di vini naturali, fino alla Toscana. Una regione particolarmente vocata, impossibile nominare tutte le espressività presenti a Bottiglie Aperte ma non possiamo non citare Gualdo del Re di Suvereto con rossi che esprimono l’intensità del territorio e Vallepicciola, il Chianti la sua voce, il Chianti riserva la sua essenza.

Voci enoiche che si alternano ina armonici contrasti fino a giungere alla freschezza balsamica del Vermentino Argille Grigie dell’Azienda Il Monticello, Liguria. Piacevole loquacità di un bianco che richiama a nuovi sorsi e alla joie de vivre.

Un salto oltre confine e il Canton Ticino ci sorprende nei tondi del Merlot con l’Azienda Valsangiacomo Vini. Tannini morbidi, rotondi che avvolgono e poi rilanciano una progressione calda e appagante.

Destination Bottiglie Aperte 2019, non solo vino ma lifestyle nel bicchiere che diventa cocktail drink, spirit of event con variazioni sul tema del caffe grazie al “blind test” sul liquore al caffè prodotto dall’azienda Morganti.

E quando un cocktail vintage diventa trend non può che essere “Franzini” nato dalla tradizione della “Milano da bere” rinasce dalla sua verve per un appeal fresco che ama le texture leggere.

Corner Spirits in forte tendenza che svela la professionalità di Villa Laviosa di Terlano, in provincia di Bolzano. E se la cura dei dettagli, la passione e il legame con il proprio territorio costruiscono una connessione emozionale si crea il drink perfetto nel binomio tradizione – innovazione.

Intense vibrazioni del cosmo inscenano il palpito della natura nei 5 elementi, aria, fuoco, acqua, terra e spirito che trattiene e rilascia l’impulso primordiale. E ciascuno elemento a Villa Laviosa diventa essenza di grappe uniche rispettivamente nell’espressività organolettiche del Gewürztraminer, del Teroldego, del Moscato, del Lagrein e infine Barrique, lo spirito nella sua valenza iconico e simbolica. Ma Villa Laviosa è anche Gin8025, nel suo nome la sua identità alpina. Ginepro, Pino Mugo e Cirmolo raccolti nel cuore delle Dolomiti. Emozioni in vetta, armonia da degustare. E le suggestioni continuano con il liquore alla nocciola Noselar. Nocciole accuratamente selezionate e lievemente tostate divengo nettare, elisir di grazia ed eleganza, profondità di stile unico che appaga e rinsalda rilasciando le calde fragranze della nocciola con la giusta intensità.

Bottiglie Aperte guarda al futuro e rilancia la sua spiccata attitudine a comunicare e promuovere la cultura e il valore del vino seguendo l’imprinting dell’innovazione con un calendario di “preview” che toccherà numerose città italiane che culminerà a Milano con l’appuntamento annuale di Bottiglie Aperte che nel 2020 si terrà 4 e 5 ottobre 2020.

http://bottiglieaperte.it/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (09/10/2019)

 

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1