Meta Restaurant Bolzano, lifestyle and gourmet fascination

Meta Restaurant Bolzano, gusto cosmopolita, emozioni glamour, un invito a cogliere l’attimo e scoprire quella sorta di allegrezza cosmica che solo location uniche e iconiche possono rilasciare.

di Antonella Iozzo

BolzanoMeta Restaurant Bolzano, lifestyle and fashion gourmet at their best. Ci sono storie che iniziano con la tradizione e ci sono evoluzioni che donano nuovo impulso alla storia. Semplicemente un modo di essere, semplicemente un’emozione cosmopolita.
Meta Restaurat lo stile inaugura una nuova vision della convivialità e dell’arte culinaria nel cuore di Bolzano, nello storico Palais Campofranco.
Un luogo dal background importante che risale ai secoli scorsi con antiche famiglie come la famiglia Mayrl, o ancora l’Arciduca Giuseppe Ranieri d’Asburgo, Feldmaresciallo dell’Esercito Austriaco la cui passione per la floricultura, lo portò a creare suggestivi scorci paesaggistici impreziositi da piante mediterranee come le passeggiate del Guncina (Erherzog Rainer Promenade). Qualità molto apprezzata anche dalla principessa Sissi che decise di regalargli un bellissimo Ginkgo Biloba, albero che da sempre caratterizza Palais Campofranco. Storie e aneddoti s’intrecciano nel passato di questo luogo suggestivo che prende il nome  dal nobile siciliano, Enrico Lucchesi-Palli di Campofranco (Caltanissetta) marito della nipote dell’Arciduca, Maria Raniera.

Una pianta alla quale i bolzanini sono particolarmente legati tanto che per preservarla è stato costruito un enorme vaso, profondo 6 metri. Simbolica identità che il Meta Restaurant porta a nuova dimensione: segno distintivo del loro concept: fedeli al vissuto, vocati al mood cosmopolita.
È la cultura altoatesina in grado di riaccende l’orizzonte del vivere fuori dai soliti schemi. Ecco allora che la sensualità poetica delle foglie diventa bellezza in una grafica di estrema raffinatezza che esalta lo splendore della sua forma.

 


Meta Restaurant nel suo nome il segno della rinascita sotto una nuova luce, una nuova dinamica di pensiero che svetta verso location must to be dove l’attimo è un reale esclusivo piacere, in sinergia con il nostro mood.
Meta ovvero metamorfosi, profondo cambiamento che inizia con la completa ristrutturazione di Palais Campofranco, attuali proprietari i conti von Kuenburg, per confluire verso un informale contemporaneo vibrante e cool capace di anticipare le tendenze.
Un viaggio dal cortile di Palais Campofranco, con il Ginkgo Biloba che rivela l’incanto della vita nel valore del tempo, alla terrazza con vista su Piazza Walther. Glamour effect di una Lounge dal design moderno e in soluzione di continuità con la visione scenografica della piazza che raggiunge il tetto verde del Duomo in stile gotico. Forme lineari si aprono al mondo dei sensi in un’atmosfera suggestiva che si sviluppa come un inno alla vita, è il carattere della Lounge, è lo spirito del luogo.
Drink, cocktail, apritivi e dopo cena tra corner riscaldati e zone living che strizzano l’occhio al carattere alpino accolgono gli ospiti in una vibrante estensione del piacere conviviale. La creatività diventa protagonista al Bar per un insolita esperienza estetica e gustativa che offre, tra alchimie trend e qualità, vini internazionali e regionali, whisky, distillati e creazioni signature come il Meta Spritz freschezza che si evolve nella verve del lime per sensazioni che si trasformano in Meta moment.

 

Meta Restaurant, innovation, dream experience e ospitalità garbata e cordiale quella di Katrin Costamoling restaurant manager dedita a regalare memorabili ritratti di joie de vivre. La sua è una direzione modulata da professionalità e human touch tra volute glam e chic, tutto il resto è passione.

Dalla Lounge al Ristorante l’estetica minimal, ma ricca di suggestioni, accoglie l’ospite. La spazialità si dilata grazie alle vetrate che circondano la struttura sui due lati principali. E se da un lato è Piazza Walther a dominare la vista, dal lato opposto la luminosità soft di Palais Campofranco traccia una spazio immaginifico, tra l’ospite e la location, come a voler staccarsi dalla frenesia. La sala diventa una tela dove sono gli arredi a creare giochi di prospettive e punti di fuga per un equilibrio non necessariamente simmetrico ma rigorosamente armonico. Lo spazio, infatti, è orchestrato con una certa allure da tavoli in legno e morbide sedute dalle tinte neutre fino alle tonalità verde petrolio. Sono divani in curva e poltrone che rendono l’ambiente più caldo ed espressivo, forme morbide capaci di veicolare l’impatto sensoriale. E se il soffitto amplifica la spazialità con il suo effetto increspata e la sua eleganza cromata, la nuance del legno e la cura per i dettagli aprono inesplorati orizzonti di creatività.

 

Servizio curato, attento, dedito a soddisfare l’ospite, coniuga professionalità e carisma informale. Una condizione congeniale all’atmosfera del Meta Restaurant che offre un menu molto attrattivo e seducente. La vision internazionale incontra il carattere sudtirolese e ogni prodotto esplode in un vortice di profumi e fragranze che rimandano all’ottima qualità della materia prima e al talento dello chef Peter Telzer.

Il gusto si fa poesia, l’evoluzione creatività, la tecnica espressività razionale. Ragione e sentimento, passione e lucida tensione della mente per opere culinarie che svettano verso sinergie di vibrante vena innovativa.
Il classico contemporaneo al Meta Restaurant non è un optional, la cultura dell’urban vision, in chiave naturale, non è uno slogan ma sapore, gusto, piacere culinario che ci fa viaggiare, scoprire, esplorare nuove frontiere del possibile gustativo esaltando le infinite potenzialità della materia prima.

 

Orizzonti che s’incontrano e portano in scena la semplicità proiettata verso il futuro. Un domani che rinasce dal vissuto e rilancia la tradizione come crocevia di cultura e modernità, sintesi dell’amuse-bouche, morbidissima pancia di maialino e insalata di crauti in una nuova leggerezza fortemente identificativa.

E se l’ambiente del Meta Restaurant è informale ma finemente arredato, la cucina e sapientemente ricercata, affascinante, aperta al mondo. Un esempio?  Il “Tataki di Black Angus”, tenera consistenza che si lascia avvolgere dal miso fond, intenso lirico e articolato, capace di dare profondità ad un piatto ben articolato grazie anche alla croccantezza data dalle puntarelle e alla sapidità della bottarga di muggine.

 

Idee culinarie, quelle dello chef Peter Telzer, che vivono di creatività e concretezza rinnovandosi continuamente per proporre piatti trasversali al classico per definizione, come il “Pulpo alla Galega”. Un polpo grigliato alla perfezione dalla fantastica consistenza diventa ambasciatore di un gusto senza tempo. Sapori mediterranei come la crema di zucchine, le patate e le olive si uniscono al cantico della Galizia in una texture che conquista al primo assaggio. Nel calice il Gewürztraminer Alto Adige DOC 2019, Castel Sallegg, aromatico, corposo e persistente, scivola in un garbato equilibrio.

Variazioni sul tema del filetto che trasformano l’intuizione in gusto e il “Duetto di vitello – Filetto e guancia” trionfa in purezza. Seduttiva consistenza che si scioglie in bocca procurando quella sospensione temporale che si spinge oltre il piacere organolettico. La crema di pastinaca al fieno e la dolcezza delle carote sublima armonia dei sapori. Esperienza accompagnata dal Cabernet Sauvignon Alto Adige DOC 2019 Castel Sallegg, con profumi di frutta rossa e una leggera nota speziata. Caldo, avvolgente e dal tannino vellutato.

 

Sono piatti che sfoggiano un naturale equilibrio, lo stesso che troviamo nei dessert, creazioni dalla cifra stilistica fortemente espressiva, segno di maestria e ricercatezza. Ed è tempo di sweet inspiration.
La “Sfera al frutto della passione” dispiega l’armonia della perfezione tra struttura e accurato senso del dettaglio. Sotto la superficie croccante della sfera al cioccolato bianco Opalys 33% puro, morbido, raffinato e poco dolce, la cremosità del frutto della passione. Vaporosa voluttà che scopre un nuovo registro emozionale, la loquacità della panna acida. Audace rarefazione sensoriale, sublime tensione organolettica mitigata dai sentori esotici del ­ Moscato Rosa Castel Sallegg.
Notturne evocazione che fendono il gusto con una narrazione profonda nella visione estremante golosa del “Tortino di cioccolato con bourbon” cuore liquido che dilaga in piacere e rilascia un brivido di veemenza incontrando il gelato alla vaniglia e la nota del kumquat. Taste culture e wine con il Passito DOC “Comtess Sanct Valentin”, San Michele Appiano, dolce suadenza, che cede il passo a una luminosa acidità.

 

Meta Restaurant, con il suo stile ha già scolpito le dinamiche del vivere le nuove tendenze. È un’entusiasmante aspirazione ascensionale che eleva l’esperienza gastronomica a un nuovo livello, con un dopo cena particolare come l’altoatesino Edelschwarz Organic Gin accompagnato da Organics by Red Bull, che può essere degustato al tavolo o in terrazza.
Edelschwarz Organic Gin l’armonia di sapori e profumi, la forza delle montagne altoatesine, l’eleganza di un sorso. Tutto è direttamente proporzionale alla raffinata presentazione, nell’ampio calice è come se la sfera ghiacciata, con al suo interno impressioni floreali stillanti la diafana essenza del bello, rilasciassero l’incanto del momento. Un invito a cogliere l’attimo e scoprire quella sorta di allegrezza cosmica che solo location uniche e iconiche come il Meta Restaurant possono rilasciare.

Meta Restaurant
Waltherplatz 13-1
39100 Bolzano – Bozen – Südtirol –Italy
Tel.+39 342 0401131
https://www.meta-restaurant.com/it/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (28/11/2021)

 

Bluarte è su https://www.facebook.com/bluarte.rivista e su Twitter: @Bluarte1