Vinexpo New York 2020 guarda sempre di più al futuro

Vinexpo New York 2020 punta sempre di più su categorie emergenti e in crescita, continuando a fornire agli espositori e agli operatori di settore una piattaforma dinamica, efficiente e proiettata sempre più verso il futuro.

di Antonella Iozzo

New York – Vinexpo New York 2020 guarda al futuro. L’evento tenutesi il 2 e 3 marzo 2020 presso il Jacob K Javits Convention Center ha ospitato i professionisti del settore vinicolo per due giorni di b2b, degustazioni e formazione. La fiera dell’industria vinicola ha presentato un programma intenso e diversificato su quello che è tra i più grandi mercato di vino a livello mondiale.

Certo, la “situazione attuale” non ha aiutato, facendo registrare meno espositori e meno afflusso. In uno dei molteplici padiglioni del Jacob K Javits Convention Center, Vinexpo New York ha dimostrato di essere una piattaforma efficiente e un’opportunità unica per far conoscere il proprio portafoglio di vini e alcolici ai migliori acquirenti di tutte le regioni degli Stati Uniti e del Canada.

La location è confortevole, il mood del produttore europeo sempre più propenso di entrare nel mercato americano, veicola l’entusiasmo di presentare i propri vini, rendendo l’esperienza più completa e più profondità. Ma la preoccupazione per lo stato attuale, che naturalmente influisce e influirà sulla salute di tutti e sui mercati mondiali cala sull’atmosfera.

Un inteso programma di conferenze masterclass hanno regalato l’opportunità di ascoltare un panel multidisciplinare di esperti internazionali in viticoltura, vinificazione, scienza, economia. Ci s’immerge nel mondo del vino a 360° e si scoprono eventi come il Wine Spectator 90+ Club Feature, ovvero i vini che hanno guadagnato punteggi di almeno 90 punti nelle recensioni ufficiali di degustazione alla cieca di Wine Spectator, plus di un evento il cui focus è supportare i professionisti che desiderano espandere la propria attività negli Stati Uniti.

Ma per guardare al futuro ci si deve porre una domanda: qual è la proposta di valore di Vinexpo New York? Rendere l’esposizione, importante, rivelante, dare al business la propulsione della concretezza, dare al mercato un segmento di crescita reale oltre all’appeal newyorkese.
E per massimizzare il valore Vinexpo New York ha creato un comitato consultivo prima dell’evento con 11 leader del settore del vino e degli alcolici con sede negli Stati Uniti, tra cui John Beaudette, presidente e fondatore dell’importatore MHW; Cheryl Murphy Durzy, CEO della società di tecnologia dell’alcool Libdib; Valerie Gerard-Masuura, vicepresidente operazioni per Sopexa USA, Helen Mackey, vicepresidente della strategia aziendale per le bevande e innovazione per Darden Restaurants.
Insistere sui punti forti, come la possibilità di avere più spazio espositivo rispetto ad altre fiere e soprattutto più tempo per conoscere i clienti, cadenzando i ritmi di un calendario che dà valore al rapporto umano.

 

Opportunità per i produttori e possibilità per i buyer di scoprire le novità, per consolidare le realtà storiche del settore, per conoscere filosofie come il biologico e il biodinamico con WOW! World of Organic Wines un area espositiva e di degustazione centralizzata all’interno della sala espositiva completamene dedicata ai produttori di vino e alcolici biologici e Biodynamic. Molto suggestiva inoltre l’esperienza Challenge Your Senses, seminari di abbinamento di cibo e vino, dimostrazioni di degustazione alla cieca utilizzando l’approccio sistemico WSET alla degustazione, evento nato grazie alla partnership tra Vinexpo New York e Wine & Spirit Education Trust (WSET) con l’obiettivo di espandere la sua offerta educativa attraverso uno spazio dedicato.

Vinexpo New York 2020, obiettivo quindi, collegare oltre 270 importanti distributori e distributori di vino di tutto il mondo con i migliori acquirenti degli Stati Uniti e del Canada. Appuntamento al quale ha guardato con interesse Apex-Brasil, l’Agenzia brasiliana per la promozione degli investimenti e del commercio, che ha portato a Vinexpo New York 2020, cinque dei migliori produttori di vino del Brasile: Salton, Casa Valduga, Garibaldi, Miolo Wine Group, Lidio Carraro.

Anche se il Brasile non sia considerato un hub globale per il vino, la sua importanza nella produzione del vino, in particolare dello spumante, sta fortemente aumentando, come dimostrano le aziende brasiliane presenti, quattro delle quali con più di 80 anni di esperienza nel settore.

La presenza del Brasile a Vinexpo New York arriva in un momento emozionante, sia nel settore vinicolo del paese sia nel mercato mondiale del vino in generale. Se pensiamo che fino a 40 anni fa, il Brasile produceva principalmente vini da tavola comuni consumati in gran parte a livello nazionale, ed è assolutamente sorprendente considerare la lungimiranza dei i viticoltori brasiliani che hanno riconosciuto il potenziale unico del paese nella produzione di vini pregiati e, soprattutto, di vini spumanti. Secondo Apex-Brasil, nel 2019, il paese ha esportato più di 6,5 milioni di litri di vini, spumanti e succhi, generando circa $ 15 milioni di dollari. Numeri che rendono il Brasile uno dei 15 maggiori produttori di vino al mondo.

Per il terzo anno consecutivo Vinexpo New York h accolto espositori provenienti da 23 paesi, tra cui nuovi padiglioni regionali dalla Georgia, dalla Repubblica Ceca e dalla Francia. Presenti per la prima volta la Svizzera, la Slovenia, la Lettonia, la Romania e l’Ucraina con il produttore Shabo, che ha presentato i suoi vodka a base di vermouth, uva e grano e diversi brandy, prodotti dai vigneti in Georgia.

Tra i molti marchi che hanno debuttato a Vinexpo New York è da segnalare The National Distillery Company di Ahuriri, in Nuova Zelanda che produce gin distillato di rame, vodka, rum e whisky. Tre le gemme sul podio: Verdigris New Zealand dry gin; Adornare, descritto come il “primo gin di bellezza” della Nuova Zelanda; e il primo gin di canapa della Nuova Zelanda, Hemp Botanical.

Vinexpo New York 2020 punta sempre di più su categorie emergenti e in crescita, continuando a fornire agli espositori e agli operatori di settore una piattaforma dinamica, efficiente e proiettata sempre più verso il futuro.

www.vinexponewyork.com/

 

di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (07/02/2020)

 

 

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