Teatro Manzoni Milano. On the stage la stagione teatrale 2018/19

Il Teatro Manzoni alza il sipario l’8 ottobre con una serata dedicata a Wanda Foscale che ha trasformato la sua vita in una passione pulsante l’essenza del teatro in arte del viverlo nella sua interezza.

di Antonella Iozzo

Milano – Se il teatro è lo specchio della vita, ogni rappresentazione ne riflette le molteplici sfumature. Un’istante fugace di verità che dà al pubblico la possibilità di riflettere su di noi e sul battito del nostro presente.

Una pulsazione culturale importante che il Teatro Manzoni svolge da ben 40 anni.  Era il marzo 1978 quando, Silvio Berlusconi decise d’intervenire concretamente nel recupero di quello che era un pezzo di storia e di cultura della città di Milano, preservandolo dalla trasformazione in un supermarket, e affidandone la direzione a Luigi Foscale.  Da allora il Manzoni è l’epicentro della prosa, il trait d’union indiscusso tra la pluralità degli sguardi che aiutano il confronto fra visioni e linguaggi dando al pubblico la possibilità di sviluppare il senso critico. Dalla stagione 2001/02 è la signora Walda Foscale a proseguire l’opera del marito con una sensibilità umana e artistica fuori dal comune.

La stagione teatrale 2018/19 del Teatro Manzoni celebra i primi quarant’anni della gestione Fininvest con una programmazione che sorprende, incuriosisce, induce alla riflessione divertendoci. È una narrazione sul nostro presente e sul nostro futuro che volge lo sguardo al vissuto attraverso la forza della creatività nella sue varie forme e nei vari stili. Il cartellone, si sviluppa seguendo ormai da alcuni anni, la formula tematica Prosa, Cabaret, Manzoni Extra con spettacoli di magia e danza e Manzoni Family per i più piccoli. Una narrazione che ci connette con la meraviglia per un viaggio nella fascinazione del teatro costruendo intorno a noi e in noi un’esperienza artistica che transitando attraverso forme espressive diverse rilascia il piacere del percepire cultura.

Il Direttore generale Alessandro Arnone nel presentare la nuova stagione ha costruito con savoir faire un mosaico di emozioni e di relazioni. Protagonisti e pubblico in mezzo tante storie che prendono vita sul palcoscenico e riflettono il concept professionale di ogni singolo artista.

È di scena la prosa con graditi ritorni e prime volte di attori noti. Gesti, performance di pensiero e storia contemporanea nelle diverse declinazioni da Vincenzo Salemme in “Con Tutto Il Cuore”, a Michele Placido e Anna Bonaiuto in “Piccoli Crimini Coniugali”, da Fantastichini in “Tempi Nuovi”, a Carlo Buccirosso con il “Il Pomo della Discordia” incentrato sul tema attualissimo dell’omosessualità. Memoria e avanzare del tempo nella loro complessità che prende il nome di Alzheimer con Alessandro Haber e Lucrezia Lante della Rovere in “Il Padre”. Testimoni del nostro tempo, ricordi in divenire, realtà da vivere al Manzoni insieme a tanti altri spettacoli.

Quando la comicità è la mappatura delle tensioni e delle distensioni che gravitano intorno alla nostra società il cartellone del Cabaret può divenire un’esperienza di forme e flussi che si combinano nel linguaggio della risata, e non c’è modo migliore per vedere come in un fermo immagine paradossi, certezze, e finte verità del nostro quotidiano. Tra i grandi interpreti presenti, decisamente coinvolgente Giovanni D’Angella e il suo “Essere o Benessere”, un grande classico che non tramonterà mai il “Massimo Lopez & Tullio Solenghi Show” e l’esilarante Teresa Mannino con “Sento la Terra Girare”.

Ricchissimo anche il cartellone Manzoni Extra, esplorazione del reale, delle nuove tendenze e del battito diversificato dalla piattaforma del novecento storico che si dilata indietro e in avanti. Confronti, espressioni ed impressioni, più o meno intimi, più o meno soggettivi. Contaminazioni ed incontri inattesi in un itinerario dai contradditori sentimenti umani che entrano in scena nell’essenzialità di un pensiero capace di flettere le probabilità del possibile di Walter Rolfo con “L’Arte di Realizzare l’impossibile”, o di elaborare la parabola moderna della nostra cultura nell’interpretazione personalissima e unica di Vittorio Sgarbi con una nuova lezione-spettacolo su Leonardo. Narrazioni fondanti le basi della nostra società messe in discussione da Elisa Greco in “Personaggi e Protagonisti: Incontri con la Storia”. Creatività e trasmissione di arti fondanti il pensiero emozionale che trionfa in ogni spettacolo toccando tutte le nuance dalla magia con il Festival della Magia alla danza con il Balletto Biancaneve e i Sette Nani fino alla carismatica Drusilla Foer e il suo “Eleganzissima”, un recital tratto da episodi della sua vita, un collage di emozioni, sensazioni e situazioni raccontati con grande fascino, stile e classe.

Molto interessante infine Manzoni Family con i divertentissimi appuntamenti del sabato pomeriggio che coinvolgono le famiglie. Perfino il foyer del teatro indossa la seduzione del palcoscenico divenendo esso stesso luogo di azione dove gli spettatori possono interagire con lo spettacolo divenendo attori del momento. Una vivace festa nel piacere del fare e condividere l’arte del divertimento.

Il Teatro Manzoni ci aspetta per una nuova strepitosa stagione tutta da vivere. Il sipario si alza l’8 ottobre celebrando Wanda, l’anima e lo spirito del Manzoni, la signora che ha trasformato la sua vita in una passione pulsante l’essenza del teatro in arte del viverlo nella sua interezza.

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di Antonella Iozzo ©Riproduzione riservata
                  (13/09/2018)

 

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